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Padova, 21 dicembre 2023
Comunicazione n. 20/2023

Chiusura Uffici Segreteria
Gli uffici dell'Ordine, della Fondazione e dell'OCC saranno chiusi per festività dal 27 dicembre al 7 gennaio 2024.

Albo CTU - Portale Unico - Primo popolamento
Il Ministero ha realizzato un unico portale denominato “Portale Albo CTU, periti ed elenco nazionale”, attraverso il quale sarà possibile inoltrare le domande di iscrizione a ciascun albo circondariale da parte dei professionisti. L’accesso al portale sarà disponibile a partire dal prossimo 4 gennaio 2024.
I consulenti tecnici d’ufficio e i periti già iscritti negli albi circondariali tenuti in modalità cartacea alla data del 4 gennaio 2024, dalla medesima data e non oltre il 4 marzo 2024 dovranno ripresentare la domanda di iscrizione attraverso la procedura telematica prevista sul suddetto Portale.
In forza dell’art. 5, comma 10, del DM 103/2023, invece, le nuove domande di iscrizione all’albo CTU potranno essere presentate dai professionisti esclusivamente nell’arco di due finestre temporali, comprese l’una tra il 1°marzo e il 30 aprile e l’altra tra il 1° settembre e il 31 ottobre di ciascun anno.
Rimangono libere, invece, in mancanza di norme specifiche anche di fonte secondaria, le modalità di presentazione delle domande telematiche per le nuove iscrizioni all’albo dei periti tenuto in modalità telematiche
Per saperne di più si invita a consultare l'informativa 155/2023
cndcec
Informativa 150/2023 - Corso E-learning Revisione legale dei conti 2023.
Informativa 153/2023 - Normativa antiriciclaggio (D.Lgs. n. 231/2007) – Corso e-learning “Attuazione del registro dei titolari effettivi: prime indicazioni e ruolo dei professionisti” in collaborazione con Unioncamere.
Informativa 154/2023 - Corso e-learning “LA VIGILANZA SUGLI ENTI COOPERATIVI. D.Lgs. 2 agosto 2002 n. 220”

**Comitato Pari Opportunità dell'ODCEC di Padova**

Cari Colleghi,
è nostro desiderio congedarci con quest’ultima newsletter del 2023, rivolgendo a tutti voi e ai vostri cari i nostri personali auguri più sinceri, perché le imminenti festività possano offrivi il tempo per tutto ciò che più vi sta a cuore ed essere altresì occasione per riempire anima e corpo di nuove energie con cui affrontare l’anno che verrà.
Molti sono i propositi e le idee nate nel corso di questi ultimi mesi in seno al CPO e per realizzarli avremo bisogno del supporto e del contributo non soltanto della Commissione Pari Opportunità, ma altresì di tutti coloro che sentano forte il ruolo sociale della nostra professione.
Vi invitiamo pertanto a manifestare la vostra disponibilità a prendere parte ai progetti che verranno avviati.
Perché “se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme è la realtà che comincia”!
Buone feste!

L'educazione finanziaria può contrastare la violenza economica?
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stato pubblicato il rapporto “Ciò che è tuo è mio. Fare i conti con la violenza economica” realizzato da WeWorld, organizzazione no profit italiana indipendente, per Fondazione CARIPLO e ISPOS. Il rapporto, partendo da cosa si intenda per violenza economica, definita una delle forme più feroci, ma al contempo subdola e meno nota, sicuramente la più frequente forma di violenza, analizza la percezione della stessa nella nostra società per giungere ad ipotizzare gli interventi necessari per una maggiore presa di coscienza collettiva.
Il Rapporto identifica tre momenti: il controllo economico (quello in cui l’autore della violenza impedisce, limita o controlla l’uso delle risorse economiche e finanziarie della vittima e il suo potere decisionale), lo sfruttamento economico (in cui l’autore della violenza usa le risorse economiche e finanziarie della vittima a suo vantaggio) e il sabotaggio economico (l’autore della violenza impedisce alla vittima di cercare, ottenere o mantenere un lavoro e/o un percorso di studi).
Gli interventi per arginare il fenomeno, secondo il Rapporto, dovrebbero articolarsi con tre obiettivi principali: prevenire, attraverso l’introduzione a partire dai primi anni di scuola di percorsi di educazione affettiva, di educazione economico-finanziaria, o la promozione di campagne di sensibilizzazione multicanale rivolte all’intera popolazione che individuino il fenomeno e le sue specificità; riconoscere e monitorare, attraverso l’adozione di una definizione condivisa di violenza economica che ne specifichi i comportamenti o la raccolta e il monitoraggio di dati disaggregati sul fenomeno della violenza economica e su altri reati spia (dando attuazione alla Legge 53/2022); intervenire, favorendo maggiori e strutturali finanziamenti al reddito di libertà integrati a più solide e inclusive politiche abitative e del lavoro, ma anche investimenti in attività di prevenzione, emersione, fuoriuscita della violenza e empowerment femminile, oltre all’allargamento della filiera dell’antiviolenza a servizi e istituti finanziari che possano svolgere il ruolo di sentinella.
I programmi di alfabetizzazione finanziaria, costruiti su misura per le esigenze specifiche di chi ha subito violenza economica, permetterebbero di comprendere i concetti finanziari di base, come la gestione del budget e del risparmio, promuovendo l’inclusione finanziaria, preludio per l’indipendenza economica e per il contrasto agli abusi economici.

Codice di autodisciplina di imprese responsabili in favore della maternità
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità ha presentato il Codice di autodisciplina di imprese responsabili in favore della maternità, proposto alla libera determinazione delle imprese che si propongono di aderire e perseguire politiche a sostegno della maternità e dei percorsi di carriera delle lavoratrici madri. Il relativo PATTO per le imprese responsabili in favore della maternità è stato sottoscritto da circa 100 aziende italiane.
Il Codice costituisce, con la Certificazione della Parità di Genere delle imprese, un ulteriore strumento finalizzato al superamento del gender gap femminile nel mondo del lavoro. I comportamenti organizzativi individuati dal Codice per l’intervento attivo da parte di imprese e organizzazioni sono sintetizzati in tre punti fondamentali: il sostegno a favore della continuità di carriera delle lavoratrici-madri, le iniziative di prevenzione e cura dei bisogni di salute, l’adattamento dei tempi e modi di lavoro.

UE GAP III: Piano d'azione sulla Parità di Genere
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Commissione Europea ha pubblicato il GAP III Piano d'azione sulla Parità di Genere (2021-2025), decidendo di prorogare la durata del piano d’azione sulla parità di genere dal 2025 al 2027 per conseguire l’obiettivo di parità, visti i risultati ottenuti, sia in termini di maggior protezione contro la violenza di genere, sia in termini di maggior partecipazione alla vita pubblica e politica, maggior accesso all’istruzione, alla sanità e alla protezione sociale oltre che all’emancipazione economica.
Il piano d'azione sulla parità di genere è un'ambiziosa strategia dell'UE per contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare all'obiettivo 5, e accelerare i progressi in materia di parità di genere ed emancipazione femminile quale priorità di tutte le politiche e azioni esterne dell'UE. Il piano mira a responsabilizzare le donne e le ragazze in tutta la loro diversità affinché partecipino ed esercitino ruoli di leadership in condizioni di parità nella vita sociale, economica e politica e abbiano voce in capitolo in tutti i processi decisionali e in tutti gli ambiti, pubblici e privati.

Italy’s best employers for women 2024
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’Istituto Tedesco qualità e finanza (ITQF) ha pubblicato l’indagine ITALY’S BEST EMPLOYERS FOR WOMEN 2024 il ranking dei migliori datori di lavoro per donne in Italia, basato su fattori come la cultura d’impresa, la formazione professionale e le pari opportunita'. Interessanti sono i dati relativi alle aziende del Triveneto, che si mostrano sempre più sensibilizzate al tema della parità di genere.
In effetti, secondo i dati raccolti da Accredia, l’ente unico nazionale di accreditamento degli organismi di certificazione, il Veneto è la seconda regione d’Italia come numero di aziende dotate di Certificazione della Parità di Genere UNI/PdR 125:2022.
eventi formativi

Università di Padova - Dipartimento Scienze economiche e aziendali
Il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova ha lanciato un nuovo Corso di Alta Formazione dal titolo “Gestire il Rapporto Banca-Impresa". Le iscrizioni sono aperte e chiuderanno il 9 gennaio 2023. Al seguente link troverete tutte le informazioni necessarie per approfondire questa opportunità e per iscrivervi: https://uel.unipd.it/master-e-corsi/gebi-gestire-il-rapporto-banca-impresa/
Il Corso di Alta Formazione (CAF) si rivolge a coloro che si occupano del rapporto tra banca e impresa, ricoprendo le posizioni organizzative più diverse, dal gestore della relazione con le imprese all’interno delle banche, al CFO dell’impresa, ai professionisti, in particolare commercialisti e avvocati, che sempre più spesso sono chiamati a facilitare il contatto tra queste due realtà.