PADOVA
Padova, 27 giugno 2023
Comunicazione n. 11/2023
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Scadenza triennio formativo 2020 - 2022
Ricordiamo che la scadenza del triennio formativo è stata prorogata al 30 giugno 2023 al fine di consentire a tutti coloro che non hanno conseguito i 90 crediti formativi di acquisirli nel corso del primo semestre 2023. Il recupero dei crediti necessari per assolvere l'obbligo formativo del triennio 2020- 2022 potrà avvenire solo partecipando ad eventi non utili per assolvere l'obbligo formativo dei revisori legali e degli enti locali al fine di non generare effetti sul sistema dell’equipollenza dei crediti.
Invitiamo tutti gli iscritti a monitorare il proprio Estratto conto accedendo all'area riservata del portale FPC.
Come da Informativa CNDCEC 49/ 2023 informiamo gli iscritti che non risultino in regola con l’adempimento
formativo del triennio 2020-2022 che i crediti nelle materie “non utili” che conseguiranno fino al 30 giugno
2023 saranno utilizzati preliminarmente per colmare i debiti formativi del triennio citato, salvo che l’iscritto
non manifesti in forma scritta una volontà contraria.

Convenzione con Alavie
Informiamo gli iscritti che l'Ordine ha stipulato con Alavie - società italiana leader nella gestione della conformità normativa in materia di antiriciclaggio, GDPR Privacy & Cyber Security, Modello 231 e certificazioni aziendali - una convezione che prevede delle scontistiche per la gestione annuale del singolo progetto e per servizi accessori.
Scarica qui la convenzione.
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Informativa 79/2023. Convegno “La riforma fiscale: un’opportunità storica per il rilancio del Paese”, Napoli - 30 giugno 2023
Informativa 82/2023. Protocollo di intesa Consulenti del Lavoro - CNDCEC
Informativa 83/2023. “La crisi nelle società pubbliche, tra TUSP e CCII”

**Comitato Pari Opportunità dell'ODCEC di Padova**

Certificazione Parità di Genere: modifiche al nuovo Codice “Appalti” D.Lgs. 36/2023.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che il 30.05.2023 è entrato in vigore il D.L. n. 57 del 29.05.2023, il cui art. 2 modifica l’art. 108, co. 7 del D.Lgs. 36/2023 – Codice dei
Contratti Pubblici (nuovo “Codice Appalti”).
Nella sostanza, l’art. 108, che definisce i “Criteri di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture”, torna alla sua formulazione originaria: ossia, le stazioni appaltanti devono prevedere nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, il maggior punteggio alle imprese che attestino il possesso della Certificazione della Parità di Genere, conseguita nel rispetto della prassi UNI PdR 125:2022.
La Certificazione della Parità di Genere e la Cybersicurezza, negli appalti di beni e servizi informatici, sono le uniche due previsioni in cui il nuovo Codice entra nel merito dell’attribuzione dei punteggi premiali all’offerta tecnica, per il resto rimessa interamente alla discrezionalità delle amministrazioni.
Il nuovo Codice “Appalti”, che sostituisce il precedente, ex D.Lgs. 50/2016, prevede una riduzione fino al 20% della cauzione per la partecipazione alle procedure di affidamento, cumulabile con altre riduzioni, per le imprese in possesso di Certificazioni o Marchi, ricompresi nell’elenco contenuto nell’allegato II.13, tra cui la Certificazione della Parità di Genere.
In attesa della piena operativita' del nuovo Codice, per maggiori informazioni sulla Certificazione della parità di genere, sui criteri e modalità del relativo esonero contributivo, si rinvia alle precedenti newsletters, rinvenibili nella sezione News della pagina dedicata al CPO nel sito dell’Ordine, e al materiale relativo al convegno tenuto lo scorso 18 novembre 2022 presso la sede dell’Ordine dal titolo “PNRR e Strategia Nazionale per la Parità di Genere 2021-2026. La Certificazione della Parità di Genere: cambiamento culturale nelle imprese e opportunità per i commercialisti”.