Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova ricorda che 50 anni fa, il 19 maggio 1975, il Parlamento italiano approvava la riforma del diritto di famiglia, passaggio storico per la giustizia, la liberta’ e l’uguaglianza tra uomini e donne nei rapporti famigliari, dando attuazione ai principi della Costituzione del 1947, riconoscendo la parita’ tra i coniugi e nel rapporto con i figli, compresi quelli nati fuori dal matrimonio. La famiglia basata sull’autorita’ del pater familias lascia il passo alla famiglia democratica, basata sulla solidarieta’, su rapporti paritari tra uomo e donna, sul ruolo genitoriale piu’ responsabile e attento alle esigenze evolutive dei figli, alle loro capacita’ e inclinazioni, nel rispetto delle loro scelte. Decade la potesta’ maritale, che prevedeva che il marito, quale capo della famiglia, fissasse la residenza, obbligatoria anche per la moglie. Il cognome del marito viene aggiunto (non più sostituito) a quello della moglie. Viene abolito l’istituto della dote, in quanto entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e capacità lavorative (professionali o casalinghe), a contribuire ai bisogni della famiglia. Il regime patrimoniale della famiglia e’ quello della comunione dei beni, in assenza di diversa volonta’ dei coniugi.
La riforma del Diritto di famiglia compie 50 anni
Modificato: 23 Maggio 2025