Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che su iniziativa dell’Associazione Nazionale Forense, Confprofessioni e Pontificia Universita’ Antonianum si e’ costituito il Dipartimento delle Libere Professioni, iniziativa culturale e scientifica, che si propone l’obiettivo di promuovere la ricerca, la formazione e la valorizzazione delle professioni intellettuali e di elevata specializzazione. Il Dipartimento si articolerà in tre macro-aree: area giuridico-economico-sociale, per il dialogo tra diritto, economia e dinamiche sociali; area sanitario-tecnica, per affrontare le sfide della salute e dell’innovazione tecnologica; area delle nuove professioni, per accogliere e guidare l’evoluzione delle competenze legate al digitale, alla sostenibilità ambientale, alla comunicazione e alla sicurezza informatica.
UnionCamere: Smash or Pass
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che nel quadro del Piano Nazionale per l’Imprenditorialita’ Femminile promosso dal MIMIT, progettato e realizzato da Si.Camera, Invitalia in collaborazione con UnionCamere propone alle scuole l’iniziativa Smash or Pass, percorso educativo per contrastare il divario digitale di genere e orientare sulle professioni digitali. Gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado verranno sensibilizzati al riconoscimento degli stereotipi nella comunicazione digitale e alle professioni alla base della creazione di contenuti, con un focus sulle competenze STEM.
Rapporto OCSE: Education at a Glance 2025
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’OCSE, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha pubblicato la guida EDUCATION AT A GLANCE 2025 sullo stato dell’istruzione nel mondo. L’edizione 2025 evidenzia come il sistema educativo mondiale stia vivendo una fase di trasformazione. In Italia in particolare, i laureati sono meno che negli altri Paesi: 22% dei 25-64enni (media OCSE 42%), il 32% tra i piu’ giovani, 25-34 anni (media OCSE 48%). Il 61% delle ragazze che si iscrivono ai corsi di laurea triennale si laureano entro i tre anni successivi alla conclusione prevista del corso di studi, contro il 51% dei ragazzi, inferiore di 12% rispetto alla media OCSE. Le facolta’ artistiche, umanistiche, di giornalismo e comunicazione raccolgono il 36% degli studenti, mentre negli altri Paesi la distribuzione tra ambito umanistico e sociale, facolta’ STEM (scienze, matematica, ingegneria e informatica), economia e giurisprudenza si equivalgono. In Italia, il 37% dei 25-64enni ha un basso livello di alfabetizzazione: una condizione di svantaggio assoluto con conseguenze su benessere, salute, capacita’ di gestire i risparmi, di reperire informazioni corrette in Rete ecc. . Un basso livello di alfabetizzazione si riscontra persino anche tra il 16% dei laureati.
A livello retributivo, la laurea permette un reddito maggiore del 33% rispetto al diploma (media OCSE 54%). L’Italia è tra gli ultimi Paesi, anche rispetto al PIL, per investimento della spesa pubblica in istruzione (meno dell’8%).
CNEL: DDL “Disposizioni per la valorizzazione della fraternita’ umana nei luoghi di lavoro”
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il CNEL ha approvato il DDL Disposizioni per la valorizzazione della fraternità umana nei luoghi di lavoro. Il testo si fonda sui principi sanciti dagli artt. 1 e 4 della Costituzione, con l’obiettivo di favorire il consolidamento, all’interno dei luoghi di lavoro, di iniziative finalizzate a dare concreta attuazione al valore della fraternita’, incentivare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, il welfare aziendale e la partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa, nonché promuovere l’adozione e il rispetto di regole e procedure dei codici etici e di condotta coerenti con il dettato costituzionale. Sara’ costituita una specifica Commissione nazionale di raccolta e valutazione delle buone pratiche, per definire specifiche linee guida per orientare l’azione della contrattazione di secondo livello.
Banca d’Italia – Work from home, labour market participation and employment
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala l’Occasional Paper di Banca d’Italia Work from home, labour market participation and employment. L’analisi, condotta sull’intera popolazione di lavoratori da remoto denunciati all’INAIL dal 2019 al 2023, mostra una correlazione diretta tra smart working e partecipazione e occupazione, soprattutto nelle aree meno dense e piu’ svantaggiate d’Italia e maggiormente per le donne di eta’ compresa tra i 25 e i 49 anni. La ricerca identifica lo smart working come uno strumento di inclusione economica e sociale, capace di ridurre i divari territoriali e di genere. Peraltro, il Paper sottolinea che i benefici si concentrano solo in alcuni settori e sono validi solo per alcune categorie professionali, con il rischio di incrementare il gap digitale nelle aree meno servite, oltre a fenomeni di isolamento e di una qualita’ di vita ridotta senza un’adeguata elasticita’ che garantisca, soprattutto alle lavoratrici, di decidere l’organizzazione migliore e piu’ adeguata in linea con gli obiettivi da raggiungere e i valori aziendali.
Progetto Violenza di genere 2025 – It’s your business: formazione per imprese responsabili
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Camera di Commercio di Padova, con il Comitato Imprenditoria Femminile, rende disponibili fino a dicembre 2025 dei percorsi formativi d’impresa per la prevenzione della violenza di genere nei luoghi di lavoro It’s your business. I percorsi sono rivolti a tutte le imprese della Provincia di Padova, sensibili alle tematiche, per ottenere la Certificazione di Parita’ di Genere UNI/PdR 125:2022, per applicare la normativa della Regione Veneto L.R. 3/2022 “Disposizioni per la promozione della parità retributiva tra donne e uomini e il sostegno all’occupazione femminile stabile e di qualità”. Per maggiori informazioni: Progetto Violenza di genere – Formazione per imprese responsabili; per contatto: modulo richiesta.
ISTAT: Stereotipi di genere e immagine sociale della violenza
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’ISTAT ha pubblicato l’INDAGINE sugli STEREOTIPI sui RUOLI di GENERE e l’IMMAGINE SOCIALE della VIOLENZA, uno strumento che dal 2018 analizza i modelli culturali e alcuni dei fattori che influenzano gli atteggiamenti verso la violenza contro le donne tra la popolazione adulta, anche a seguito della ratifica da parte dell’Italia della “Convenzione di Istanbul”. Il Report evidenzia come il rapporto di coppia venga immaginato soprattutto come un sostegno; che la bellezza sia piu’ importante per le ragazze; che gli uomini siano meno adatti a occuparsi delle faccende domestiche; che i ragazzi siano piu’ portati delle ragazze nelle materie scientifiche, ingegneristiche e tecnologiche; che avere successo nel lavoro e’ piu’ importante per l’uomo che per la donna
Gender Gap in Business Angel Financing
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova rende nota la pubblicazione dello studio Gender Gap in Business Angel Financing che certifica l’esistenza di un gender gap anche nel mondo del venture capital. Infatti, il report mette in evidenza come le aziende condotte da donne hanno il 20% di probabilita’ in meno di ricevere investimenti da business angel rispetto alle aziende a proprietà maschile e che il valore medio dell’investimento ricevuto dalle aziende femminili e’ piu’ basso. Nella letteratura scientifica, il mondo della finanza viene definito Old Boys Club, un mondo quasi esclusivamente di uomini che fanno affari tra loro, in cui la presenza femminile viene vista con sospetto.
Giornata internazionale per la parita’ retributiva
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che il 18 settembre ricorre la Giornata internazionale per la parita’ retributiva istituita dall’ONU per evidenziare il gender pay gap, ovvero la differenza salariale tra uomini e donne, presente in tutti i paesi con un divario retributivo di genere al 20% a livello globale. Si ricorda che in Europa è stato istituito l’European Equal Pay Day, che ricorre ogni 15 novembre, a indicare che, da questo giorno fino alla fine dell’anno, simbolicamente le donne europee smettono di essere pagate. L’Italia, pur non avendo istituito una giornata nazionale, non e’ esente dal fenomeno; anzi, paradossalmente, il divario retributivo aumenta con l’aumentare del livello di istruzione, tanto che le laureate italiane, come da dati Eurostat, guadagnano mediamente il 27% in meno rispetto ai laureati, percentuale sopra media europea fissata al 25%, con una differenza che parte gia’ all’ingresso nel mondo del lavoro. Anche nell’ambito specifico delle lauree di 2° livello in materie STEM (scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche), le meglio retribuite, il divario medio mensile rimane al 12%. Si fa presente che entro il 7 giugno 2026 anche l’Italia dovra’ recepire la Direttiva (UE) 2023/970 volta a rafforzare l’applicazione del principio della parita’ di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore, attraverso la trasparenza retributiva. La direttiva prevede, tramite l’accessibilita’ ai dati aziendali, il monitoraggio delle retribuzioni, con sanzioni nel caso di gender pay gap superiore al 5% non giustificato da criteri oggettivi. L’obiettivo della norma, attraverso la trasparenza, per cui le aziende dovranno esplicitare nel dettaglio le condizioni contrattuali, e’ quello di un cambio culturale, per far si’ che il principio da formale diventi sostanziale.
Rischi nell’uso del maschile sovraesteso
Che Jannik Sinner sia un campione e’ indiscutibile: la vittoria a Wimbledon, il piu’ antico torneo di tennis, ne e’ l’ultima riprova. Pero’, Sinner e’ davvero «il primo italiano» a vincere a Wimbledon, come ha titolato il piu’ importante quotidiano sportivo italiano? Si’ da un punto di vista prettamente grammaticale, ossia è il primo uomo a vincere il singolare maschile, ma non è la prima vittoria italiana: 11 anni fa, nel 2014, Sara Errani e Roberta Vinci sono state iscritte nell’Albo d’oro del torneo per aver vinto nel doppio femminile.
L’uso del maschile sovraesteso, cioe’ attribuito sia agli uomini che alle donne, non puo’ che essere fonte di equivoci; pero’ e’ cosi’ diffuso in Italia che si continuano a chiamare al maschile donne che ricoprono ruoli e professioni di prestigio o si utilizza per loro l’articolo al maschile, invece che al femminile, per le professioni invariate nel genere. L’uso del maschile sovraesteso, a livello comunicativo, fa dimenticare o relegare a fondo pagina le donne che fanno la storia: cosi’, nel 2021 Marcell Jacobs non e’ stato il primo italiano sul podio olimpico nei 100 metri, ma lo è stata Giuseppina Leone nel 1960.
Donne in digitale: Smart Boost
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che sono aperte le iscrizioni per Smart Boost di Donne in Digitale, la formazione intensiva verticale dedicata alle donne e prevista nell’ambito del Piano nazionale per la promozione dell’imprenditorialita’ femminile, promosso dal MIMIT e realizzato da Invitalia in collaborazione con UnionCamere. Il percorso formativo e’ dedicato alle donne e si articolera’ in 3 edizioni da 6 ore ciascuna, su tematiche dell’intelligenza artificiale, della gestione della reputazione e delle comunicazioni con i clienti. Per maggiori informazioni: Programma e Locandina dell’evento. Per iscrizioni: form.
Assegno per il nucleo familiare e conviventi
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala la sentenza della Corte Costituzionale n. 120/2025, che ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Corte d’appello di Venezia, sezione lavoro, in relazione all’art. 2 del DPR 797/1955, che stabilisce che l’assegno per il nucleo familiare non spetta al coniuge del datore di lavoro, senza invece escludere il diritto al beneficio in caso di convivenza di fatto tra il datore di lavoro ed il lavoratore subordinato. Con la sentenza viene, pertanto, sancito il principio in base al quale il diritto all’assegno per il nucleo familiare spetta anche in caso di convivenza di fatto.
Congedo di paternita’ obbligatorio alla lavoratrice genitore intenzionale
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala la sentenza della Corte Costituzionale n. 115/2025, che ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’art. 27-bis del D.Lgs. 151/2001 nella parte in cui non riconosce il congedo di paternità obbligatorio a una lavoratrice, genitore intenzionale in una coppia di donne risultanti genitori nei registri dello stato civile. La Corte ha ritenuto discriminatoria la disposizione che consente soltanto al padre di fruire del congedo di paternità obbligatorio, pari a 10 giorni di astensione dal lavoro retribuiti al 100%, escludendo, quindi, dal beneficio la “seconda madre”. Con la sentenza n. 115/2025, viene riconosciuto il diritto al congedo anche nelle famiglie omogenitoriali, promuovendo cosi’ la parità di trattamento tra genitori.
Effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in Italia
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende nota la pubblicazione dell’Audizione della Presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio – Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto, dove si da’ atto del declino demografico italiano, con inevitabili ripercussioni su pensioni, spesa sanitaria, riduzione e invecchiamento della popolazione. La sfida e l’opportunità potrebbe derivare dall’impiegare circa 12milioni di inattivi e inattive, pari a oltre la metà degli attuali occupati. I 2/3 e’ rappresentato da donne, con un picco nel Mezzogiorno. Tra le motivazioni dell’inattivita’ vi e’ la cura della famiglia: il 35% delle donne, il 3% degli uomini. Il netto divario va letto non solo in ottica di genere, ma anche e soprattutto in ottica demografica: vanno trovati strumenti che superino l’attuale modello di welfare per la famiglia, basato su sussidi, e incentrato su un sistema famigliare fortemente divisionale nei ruoli, in cui alle donne viene richiesto di occuparsi dei bisogni di cura, come lavoro non retribuito.
Bonus nuovi nati: esteso il termine per la presentazione delle domande
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’INPS con messaggio n. 2345/2025 ha esteso a 120 giorni il termine per la presentazione della domanda del cd Bonus nuovi nati, ex L. 207/2024. Il Bonus nuovi nati è un contributo economico di 1.000 euro, destinato alle famiglie, per sostenere le spese legate all’arrivo di un nuovo bambino, sia per nascita che attraverso adozione o affidamento.
Incentivi all’autoimpiego
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende noto che è stato firmato il Decreto in attuazione degli articoli 17 e 19 del DL 60/2024, conv. L. 95/2024 (decreto Coesione), che promuove l’inclusione attiva e l’inserimento al lavoro, mediante specifiche azioni a sostegno dell’avvio di iniziative di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali dei giovani under 35 (inoccupati, inattivi, disoccupati o in condizioni di marginalita’ sociale). Gli incentivi sono di due tipi: autoimpiego centro nord Italia (Acn) e Resto al Sud 2.0 (RSud) consistenti in contributi a fondo perduto in forma di voucher pari al 100% dell’investimento.
La Cassa Dottori Commercialisti ha ottenuto il rinnovo della Certificazione di parita’
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova comunica che la Cassa Dottori Commercialisti ha ottenuto il rinnovo della Certificazione di parita’ UNI PdR 125:2022 da parte di IMQ, ente certificatore accreditato da Accredia, che ha accertato la conformita’ del processo aziendale dell’Ente nell’applicazione del Sistema di Gestione per la Parita’ di Genere.
La prima Relazione biennale della Consigliera nazionale di parita’
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende noto che, cosi’ come previsto dal Codice delle Pari Opportunita’, la Consigliera nazionale di parita’ ha predisposto la prima Relazione biennale sullo stato di attuazione della normativa in materia di parita’ e pari opportunita’ nel lavoro aggiornata al 30 giugno 2025, che e’ stata trasmessa al Parlamento. Dalla relazione, relativamente al periodo 2022-2024, emergono segnali positivi (incremento del tasso di occupazione femminile nella fascia di età attiva), ma anche criticità strutturali (divario retributivo di genere, più marcato nelle imprese di grandi dimensioni e nel commercio, e scarso utilizzo dei congedi parentali da parte dei padri, con conseguente maggior carico di cura gravante sulle donne). La relazione segnala la necessita’ di adottare politiche integrate e di lungo periodo, capaci di affrontare le disuguaglianze di genere in modo strutturale, agendo su piu’ piani: normativo, culturale di contrasto agli stereotipi, economico-organizzativo di tutela della maternita’ e per l’accesso delle donne ai ruoli di vertice, dei servizi pubblici per asili nido e assistenza domiciliare per ridurre il carico di cura.
Interdizione lavoratrici madri
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con nota n. 5944/2025, riepiloga e aggiorna le regole operative e le fasi procedurali di richiesta e concessione dei provvedimenti di interdizione al lavoro delle lavoratrici madri in periodo antecedente e successivo al parto, in conformità con quanto statuito dal Capo II del D.Lgs. 151/2001 in tema di misure per la tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici durante il periodo di gravidanza e fino a 7 mesi di età del figlio, vietando l’adibizione delle lavoratrici ai lavori indicati agli Allegati A e B del DLgs. stesso.
«Il calcio non è uno sport per signorine» !!?!
La 14 edizione di UEFA Womens’s EURO 2025, il torneo europeo di calcio femminile, si terra’ dal 2 al 27 luglio in Svizzera. Il calcio femminile italiano è in fortissima crescita: dal 2008, le tesserate Figc sono incrementate del 94% e, secondo i dati di ReportCalcio 2024, il valore commerciale del calcio femminile italiano crescera’ nel prossimo decennio di 7,1 volte, passando dai 6,6 milioni di euro del 2021 ai 46,7 del 2033. Uno sport tradizionalmente maschile, che, secondo i dati del report UNAR – Le discriminazioni nel mondo dello sport, è quello che registra il maggior numero di discriminazioni, tanto da richiedere interventi diretti a tutela dell’inclusione femminile: il Parlamento Europeo ha ribadito i valori dello sport (fair play, rispetto reciproco, tolleranza, convivenza armoniosa nella diversità); il Consiglio d’Europa ha promosso la campagna “No Hate Speech” contro l’incitamento all’odio nello sport; l’Osservatorio Nazionale contro le Discriminazioni monitora le forme di discriminazione nello sport italiano, prima tra tutte, la violenza verbale, e incita buone pratiche.
Bandi Europei per le PMI
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’Unione Europea mette a disposizione una serie di fondi e programmi dedicati alle PMI e professionisti, con l’intento di favorire l’espansione, l’innovazione e la competitivita’ a livello internazionale: • Horizon Europe (per la ricerca e l’innovazione in partnership con altre aziende o universita’ europee): finanziamenti a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili per progetti di ricerca e sviluppo; • COSME (per il miglioramento della competitivita’): finanziamenti garantiti, promozione dell’internazionalizzazione e supporto alla creazione di nuove imprese; • EIC Accelerator (specifico per PMI innovative, con un focus su start-up e aziende che sviluppano soluzioni altamente tecnologiche o disruptive): fino a 2,5 milioni di euro in finanziamenti a fondo perduto e investimenti fino a 15 milioni di euro in equity; LIFE Programme (dedicato ai progetti che promuovono l’ambiente e il clima): finanziamenti a fondo perduto fino al 60% delle spese ammissibili per progetti di sostenibilita’ ambientale; Digital Europe Programme (per promuovere l’adozione delle tecnologie digitali): finanziamenti per la formazione digitale e l’adozione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e la cybersecurity; Eurostars (per progetti di R&S con partner europei): finanziamenti fino a 500.000 euro per progetti di collaborazione internazionale.
Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che e’ stato approvato in via definitiva il DDL 1430/2025 che tutela i lavoratori affetti da malattie oncologiche, croniche ed invalidanti. Il provvedimento introduce congedi prolungati fino a 24 mesi, priorita’ per il lavoro agile e maggiori permessi retribuiti, garantendo la conservazione del posto di lavoro. Previsti anche fondi per premi di laurea dedicati alla memoria dei pazienti.
Prestazione Universale in favore delle persone anziane
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’INPS, con il messaggio n. 2193/2025, ha introdotto nuove funzionalita’ operative per il servizio telematico di presentazione delle domande relative alla Prestazione Universale, ex art. 34 D.Lgs. 29/2024, che ha introdotto in via sperimentale per gli anni 2025 e 2026, una forma innovativa di sostegno alle persone anziane non autosufficienti.
Bonus mamme lavoratrici
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Decreto Economia DL 95/2025, per l’anno 2025, ha previsto l’attribuzione di un bonus mensile, complessivamente del valore di 480 euro, alle lavoratrici madri dipendenti e autonome. L’agevolazione viene erogata in base alla composizione del nucleo familiare, a condizione che il reddito da lavoro non superi 40.000 euro annui. Il riconoscimento del bonus avviene a seguito della presentazione della domanda da parte della lavoratrice interessata. Il bonus e’ esente da prelievo fiscale e contributivo e non concorre ai fini del calcolo dell’ISEE. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso disponibile uno schema che riassume sinteticamente l’articolazione della misura.
Donne in Attivo: la tua guida all’educazione finanziaria – Ed. 2025
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende noto che l’avvio della V edizione del progetto Donne in Attivo: la tua guida all’educazione finanziaria, finanziato dal MIMIT, realizzato da Unioncamere, supportato dalla CCIAA di Padova e dal Comitato Imprenditoria Femminile. Si compone di 4 webinar formativi e 2 incontri laboratoriali, con fruizione online, gratuita e accessibile. Il progetto è stato riconosciuto dal Comitato per l’educazione finanziaria con il Bollino rosa. Per iscrizioni: link.
Gender gap nel credito
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala la ricerca Disparita’ di genere nei finanziamenti bancari pubblicata da FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani: anche per il 2024, i risultati confermano che nel complesso, le donne accedono a meno del 20% del totale del credito erogato alle famiglie, mentre agli uomini ne e’ destinato oltre il 34%. Il restante 45% e’ costituito da finanziamenti cointestati, che non garantiscono di per se’ autonomia finanziaria alle donne. Le differenze non si distribuiscono uniformemente sul territorio: nel Veneto solo il 17,85% dei prestiti viene erogato alle donne, la meta’ in valore assoluto rispetto ai prestiti erogati agli uomini. Vi e’ la tendenza da parte del settore creditizio a richiedere maggiori garanzie alle donne, cosi’ influenzando negativamente le possibilita’ di sviluppo economico. L’accesso al credito rappresenta un indicatore fondamentale per misurare l’inclusione finanziaria e l’autonomia economica delle persone.
Liberi professionisti e potere d’acquisto
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala la pubblicazione del Report Liberi professionisti e potere d’acquisto, in cui si analizza l’evoluzione dei redditi dal 2008 al 2023, Nonostante la crescita nominale dei redditi, il potere d’acquisto resta ancora al di sotto dei livelli precedenti. La perdita e’ imputabile sia alla crisi finanziaria, che ha determinato una flessione dei redditi, sia all’impennata inflazionistica registrata tra il 2022 e il 2024. Focalizzando l’attenzione sui liberi professionisti iscritti alle Casse, il rapporto evidenzia un calo dell’8% dei redditi reali del 2022 rispetto al 2008.
Le libere professioni in Italia
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala la pubblicazione della ricerca Le libere professioni in Italia: distribuzione territoriale, divari di genere e struttura organizzativa da parte dell’Osservatorio delle Libere Professioni. La ricerca analizza l’evoluzione delle libere professioni in Italia tra il 2009 e il 2024, evidenziando le trasformazioni nella composizione per genere, nella distribuzione territoriale e nella struttura organizzativa degli studi. A trainare la crescita del settore e’ stata quasi esclusivamente la componente femminile, aumentata del 58,4% in quindici anni, a fronte di un incremento del 5,0% tra gli uomini.
Cassa Dottori Commercialisti: contributo per asili nido, scuole dell’infanzia e centri estivi
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Cassa Dottori Commercialisti riconosce ai genitori professionisti iscritti un contributo di partecipazione alle spese sostenute per la frequenza di asili nido, scuole dell’infanzia e centri estivi diurni in Italia dei propri figli. I contributi, riservati agli iscritti che abbiano dichiarato un reddito professionale non superiore a € 35.000,00 per il periodo d’imposta 2023, sono di due tipologie: A) per la frequenza di asili nido e scuole dell’infanzia, fino ad un massimo di € 1.000,00 per ciascun figlio; B) per la frequenza di minori fino al compimento del 14° anno di età di centri estivi, fino a un importo massimo di € 500,00 per ogni figlio.
La domanda di partecipazione al bando potrà essere presentata online utilizzando il servizio DAS, all’interno dell’area riservata del sito della Cassa, entro il 31 ottobre 2025.
Maggiori informazioni nella pagina dedicata del sito della Cassa Dottori Commercialisti.
Protocollo d’intesa tra la Fondazione Giulia Cecchettin ETS e CNDCEC
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende noto che e’ stato siglato il Protocollo d’intesa tra la Fondazione Giulia Cecchettin ETS e il CNDCEC, attraverso il CPO Nazionale, che dara’ avvio, nell’ottica dell’affermazione del rispetto delle donne, ad una collaborazione volta alla promozione di una serie di attivita’ dirette alla prevenzione della violenza di genere. Il Protocollo d’intesa impegna le parti, in ottica collaborativa, a contrastare la violenza economica, a valorizzare l’educazione e l’alfabetizzazione economico-finanziaria, promuovendo attivita’ di informazione e formazione, rivolte sia ai giovani che ai commercialisti.
Giornata internazionale contro l’hate speech, i discorsi d’odio
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che il 18 giugno ricorre la Giornata internazionale contro l’hate speech istituita dall’ONU per rafforzare la consapevolezza globale sui pericoli dell’incitamento all’odio nel mondo digitale. L’hate speech e’ definibile come qualsiasi forma di comunicazione. orale, scritta o visiva, che attacca o discrimina una persona o un gruppo sulla base di caratteristiche identitarie, come religione, origine etnica, genere o orientamento sessuale. Il discorso d’odio è spesso alimentato da pregiudizi, stereotipi e disinformazione, e trova un’eco potenziata nel mondo digitale, dove messaggi virali, meme e commenti hanno la capacità di diffondersi in pochi secondi.
Elena Lucrezia Cornaro Piscopia: la prima donna laureata
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova ricorda Elena Lucrezia Cornaro Piscopia che il 25 giugno 1678 si laureo’ in filosofia all’Universita’ di Padova: fu la prima donna al mondo a conseguire la laurea, aprendo una breccia nel muro delle convenzioni accademiche dell’epoca e gettando le basi verso l’emancipazione femminile.
Contributo a fondo perduto per Stat up femminili
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è attivo il contributo a fondo per perduto fino a 75.000 euro per le Start up a conduzione femminile. Le imprese in possesso dei requisiti potranno richiedere finanziamento grazie al programma “Fintech Factory MEF”, finanziato dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Le Start Up sono tenute a presentare progetti che propongono innovazioni in ambito economico-finanziario, utilizzando tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale. Per maggiori informazioni: Bando Fintech Factory MEF per startup a conduzione femminile.
Donne in Digitale 2025
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che Invitalia e Unioncamere hanno realizzato il percorso formativo gratuito denominato Donne in digitale per rafforzare le competenze digitali dell’imprenditoria femminile. L’iniziativa è promossa dal MIMIT a valere su risorse del PNRR. Possono iscriversi donne imprenditrici e aspiranti imprenditrici, libere professioniste e lavoratrici autonome, lavoratrici dipendenti private e altre. Il percorso prevede 20 ore complessive, suddivise in 4 moduli formativi e 3 bootcamp operativi dal 2 al 16 luglio. Le iscrizioni vanno effettuate on line https://forms.gle/ik2dxP47mmTMmrJL9 entro le ore 12 del 1 luglio 2025.
Bando contributi a sostegno delle mamme imprenditrici
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stato pubblicato dalla CCIAA di Padova il Bando contributi a sostegno delle mamme imprenditrici per favorire l’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro – anno 2025. Il bando prevede azioni di sostegno alle mamme imprenditrici per la promozione di una parità di genere sostanziale e per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Possono presentare domanda le MPMI della provincia di Padova, che vedano la presenza di donne imprenditrici con figli fino ai 6 anni. Sono ammissibili in particolare le spese sostenute per: • Implementare l’organico presso la sede o unità locale ubicate nella provincia di Padova e far fronte alla minore presenza in azienda della mamma imprenditrice; • Attivare una postazione di telelavoro/smart working presso l’abitazione dell’imprenditrice; • Acquisire le prestazioni di un temporary manager che possa sostituire o integrare l’apporto lavorativo della mamma imprenditrice; • Corsi per la crescita delle competenze in smart working e tecnologie digitali; • Frequenza di scuole dell’infanzia, asili nido o micronidi fino al compimento del sesto anno di vita del/la bambino/a; • Supporto domiciliare a favore di figli minori di 18 anni affetti da gravi patologie.
I contributi sono assegnati a fondo perduto, in un’unica soluzione nella misura del 50% delle spese ammissibili, con contributo massimo di € 5.000,00, sostenute e interamente pagate dal 01.01.2025 al momento di presentazione della documentazione di rendicontazione, termine ultimo 28.02.2025.
Le domande di contributo possono essere presentate dalle ore 10:00 del 24 giugno 2025 alle ore 19:00 del 27 giugno 2025.
Bonus giovani
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che con Messaggio n. 1935 del 18 giugno 2025 l’INPS ha aggiornato le indicazioni utili alla gestione degli adempimenti previdenziali relativi al bonus del DL Coesione n. 60/2024 per l’assunzione di giovani al primo impiego a tempo indeterminato, per recepire le disposizioni fornite dall’Unione Europea. E’ stato conseguentemente aggiornato anche il modulo di istanza che il datore di lavoro deve presentare prima di procedere con l’assunzione agevolabile.
World Economic Forum: Global Gender Gap – Report 2025
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il World Economic Forum ha pubblicato il Global Gender Gap – Report 2025: ci vorranno 123 anni affinche’ il global gender gap sia colmato.
Il divario tra i generi si è ridotto al 68,8% nei 148 Paesi considerati nel Report, segnando il maggior progresso annuo dalla pandemia. Per il 16° anno consecutivo l’Islanda è il Paese piu’ avanzato e l’Europa occupa ben 8 dei primi 10 posti a livello mondiale. L’Italia occupa l’85° posto, in lieve miglioramento. In Italia, il settore educativo è il migliore, registrando una pressoche’ parita’. Il settore salute e aspettativa di vita ha un punteggio positivo, ma ci posiziona solo all’89° posto. Il punto debole è la partecipazione economica, segnando uno dei divari piu’ ampi nei ruoli lavorativi e nella leadership: la bassa partecipazione alla forza lavoro, la disparita’ salariale per lavori simili e la scarsa rappresentanza di donne in posizioni di alti funzionari e dirigenti. La disparita’ di genere, indebolendo le economie a causa del sottoutilizzo dei talenti e delle possibilità, pesa come una tassa nascosta nello sviluppo globale, in cui le economie che avanzano verso la parita’ sono le piu’ forti, innovative e resilienti.
Rapporto 2025 sull’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende noto che è stato pubblicato il Rapporto 2025 sull’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Il Rapporto è consultabile in versione integrale, con i dati relativi ai singoli Ordini territoriali, oppure in versione sintetica, con i dati relativi alle singole regioni e macroaree. È anche possibile consultare alcune slide che offrono una veloce panoramica dei principali dati contenuti nel Rapporto.
L’Ordine di Padova registra 1728 iscritti, 10 in piu’ rispetto al 2023, suddivisi in 63,8% uomini e 36,2% donne, il 52,8% appartenenti alla fascia d’età 41-60 anni, 27,1% alla fascia >60 anni e 20,1% alla fascia ≤40 anni. Il reddito medio annuo dei colleghi uomini e’ di € 115mila, mentre quello delle colleghe donne e’ di € 68mila.
Questionario Comitato Nazionale Pari Opportunita’
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Comitato Nazionale Pari Opportunita’, in collaborazione con la Fondazione Nazionale di Ricerca, ha predisposto un questionario volto a comprendere in modo piu’ concreto la realta’ delle pari opportunita’ tra le colleghe e i colleghi a livello nazionale. Il questionario e’ anonimo e sara’ possibile rispondere fino al 14 luglio 2025.
Per partecipare al questionario, accedere al link: https://it.surveymonkey.com/r/CNazPO
Dall’educazione civica, all’educazione finanziaria di base: attività pro bono dei commercialisti presso le scuole primarie e secondarie della provincia di Padova
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala l’articolo pubblicato su Il Commercialista Veneto n. 285/2025 dal titolo “Tasse!!? Ce le racconta il commercialista” – Dall’educazione civica, all’educazione finanziaria di base: attività pro bono dei commercialisti presso le scuole primarie e secondarie della provincia di Padova, a firma del collega Dott. Pierluigi Riello. L’articolo è incentrato sul progetto di educazione civica, di legalita’ e fiscalita’, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado promosso dal nostro Ordine, tramite il CPO e la Commissione Pari Opportunità, che ha visto la partecipazione di un nutrito numero di colleghi e che ha riscosso notevole successo soprattutto tra gli 849 bambini e ragazzi finora coinvolti. L’articolo si conclude con un accenno all’educazione finanziaria, che, proprio per le caratteristiche di qualità e indipendenza della nostra professione, potrebbe diventare un futuro progetto per la diffusione di una maggiore consapevolezza nelle scelte finanziarie dei cittadini di domani.
CDC: Contributo per le Dottoresse Commercialiste vittime di violenza di genere
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che Cassa Dottori Commercialisti ha previsto una nuova misura di assistenza pensata per le Dottoresse Commercialiste vittime di violenza di genere, consistente in un contributo economico per offrire sostegno a chi, con coraggio, sceglie di allontanarsi da situazioni di violenza e di ricostruire la propria vita e la propria professione.
L’importo del contributo sarà disposto dal Consiglio di amministrazione in base al singolo caso e al contesto di riferimento. Il contributo va richiesto utilizzando il modulo a partire dal 01.07.2025 e non oltre il 30.06.2026.
Per maggiori informazioni: Bando Contributo per le Dottoresse Commercialiste vittime di violenza di genere.
La riforma del Diritto di famiglia compie 50 anni
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova ricorda che 50 anni fa, il 19 maggio 1975, il Parlamento italiano approvava la riforma del diritto di famiglia, passaggio storico per la giustizia, la liberta’ e l’uguaglianza tra uomini e donne nei rapporti famigliari, dando attuazione ai principi della Costituzione del 1947, riconoscendo la parita’ tra i coniugi e nel rapporto con i figli, compresi quelli nati fuori dal matrimonio. La famiglia basata sull’autorita’ del pater familias lascia il passo alla famiglia democratica, basata sulla solidarieta’, su rapporti paritari tra uomo e donna, sul ruolo genitoriale piu’ responsabile e attento alle esigenze evolutive dei figli, alle loro capacita’ e inclinazioni, nel rispetto delle loro scelte. Decade la potesta’ maritale, che prevedeva che il marito, quale capo della famiglia, fissasse la residenza, obbligatoria anche per la moglie. Il cognome del marito viene aggiunto (non più sostituito) a quello della moglie. Viene abolito l’istituto della dote, in quanto entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e capacità lavorative (professionali o casalinghe), a contribuire ai bisogni della famiglia. Il regime patrimoniale della famiglia e’ quello della comunione dei beni, in assenza di diversa volonta’ dei coniugi.
Progetto Road Show Camera di Commercio di Padova
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che si terra’ il prossimo 26 maggio 2025 a Battaglia Terme l’ultimo appuntamento previsto dal progetto Road Show: ri-generazione femminile dei Comuni padovani della Camera di Commercio di Padova, con l’obiettivo di valorizzare i comuni padovani in ottica di imprenditorialita’ femminile. Per maggiori informazioni, iscrizioni e partecipazioni: link.
Donne per la Green Economy
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che e’ attivo il Bando della Camera di Commercio di Padova Donne per la Green Economy, concorso per la valorizzazione dei progetti di comunicazione e marketing realizzati da imprese agricole a conduzione femminile della provincia di Padova. Termine di presentazione delle domande di partecipazione e’ il 1 agosto 2025. Per maggiori informazioni sulla documentazione richiesta e i termini si veda la pagina dedicata.
Protocollo d’intesa INL – Consigliera Nazionale di Parita’
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e la Consigliera Nazionale di Parita’ hanno sottoscritto un nuovo Protocollo d’intesa 2025 per la promozione della parita’ di genere e la prevenzione e contrasto delle discriminazioni nei luoghi di lavoro. Il nuovo Protocollo definisce modalita’ operative piu’ efficaci per individuare e sanzionare le violazioni della normativa in materia di parita’ e pari opportunita’, anche attraverso segnalazioni tempestive di azioni discriminatorie, la condivisione strutturata dei dati statistici e delle risultanze ispettive, l’avvio di iniziative formative e informative a livello nazionale e territoriale per ispettori e Consigliere di Parita’.
Detrazioni IRPEF per carichi di famiglia
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare n. 4 del 16 maggio 2025 con la quale vengono forniti chiarimenti sulla nuova disciplina delle detrazioni IRPEF per carichi di famiglia, di cui all’art. 12 del TUIR, introdotta dall’art. 1, co. 11, L.207/2024 (Legge di Bilancio 2025). La detrazione spetta per i figli di età da 21 a 30 anni, salvo che disabili (per i minori di 21 anni la detrazione è sostituita dall’assegno unico e universale, ex DLgs 230/2021). Per gli altri familiari fiscalmente a carico (art. 12, lett. d) del TUIR) la detrazione e’ limitata ai soli ascendenti conviventi con il contribuente. Continuano ad applicarsi a prescindere dai requisiti anagrafici dei figli, fermo restando il requisito reddituale ex art. 12, co. 2 TUIR, le deduzioni e detrazioni per oneri e spese sostenute nell’interesse dei figli e il welfare aziendale. Contrariamente, per gli altri familiari, dal 1 gennaio 2025 le deduzioni/detrazioni per oneri e il welfare aziendale sono applicabili solo agli ascendenti conviventi.
Bonus giovani e Bonus donne
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il 9 maggio 2025 sono stati pubblicati i Decreti Interministeriali Lavoro-Finanze che danno attuazione ai cosiddetti Bonus giovani e Bonus donne, introdotti rispettivamente dagli art. 22 e 23 del DL Coesione n. 60/2024, conv. L. 95/2024, finanziati dal Programma nazionale giovani, donne, lavoro 2021-2027. Le istruzioni operative dei nuovi bonus sono state fornite dall’Inps, rispettivamente, con le circolari n. 90 e n. 91 del 12 maggio 2025. I bonus prevedono l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumano a tempo indeterminato, o trasformino contratti da tempo determinato a indeterminato, lavoratori under 35 mai stati occupati o donne lavoratrici svantaggiate. Per accedere ai bonus, i datori di lavoro devono presentare domanda tramite il Portale della Agevolazioni (ex DiResCo).
Politica e Piano Strategico per la parita’ di genere e l’inclusione dell’Ordine di Padova
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende noto che l’Ordine ha definito la Politica per la Parita’ di genere e l’inclusione, nell’ambito dell’impegno assunto per la valorizzazione e la tutela della diversita’ e delle pari opportunita’ nei luoghi di lavoro, cosi’ come definite nella Carta Etica. La Politica per la parita’ di genere e l’inclusione, rivolta a tutto il personale, agli organi, a tutti gli stakeholders e, in particolare, alle iscritte e agli iscritti all’Ordine, rappresenta il manifesto dei principi ispiratori e individua le azioni concrete per il loro raggiungimento, costituendo punto di riferimento del sistema di gestione dell’Ordine. Per dare concretezza e coralità alle azioni, l’Ordine si e’ dotato di un Piano strategico per la parita’ di genere e l’inclusione, con cui vengono individuate e definite le finalita’, gli obiettivi e le buone prassi per incentivare un ambiente di lavoro inclusivo, equo e aperto, rispettoso dei principi di pari opportunita’ e per un’adeguata valorizzazione delle risorse, nonche’ per la prevenzione di qualsiasi forma di discriminazione, indipendentemente da qualsiasi forma di diversita’. Le azioni progettuali e programmatiche descritte nel Piano strategico individuano gli obiettivi e le relative azioni finalizzate a rafforzare le pari opportunita’ e la valorizzazione di un cambiamento strutturale e culturale della nostra professione.
Carta Etica per le Pari Opportunita’ e l’Uguaglianza nelle Professioni dell’Ordine di Padova
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova fa presente l’importanza per ciascun iscritto al nostro Ordine di far propri i principi indicati nella Carta Etica per le Pari Opportunita’ e l’Uguaglianza nelle Professioni, adottata dal nostro Ordine. La Carta Etica rappresenta un impegno fondamentale per la nostra comunita’ professionale, volto a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo, equo e rispettoso per tutti. L’adesione alla Carta Etica non e’ solo un atto formale, ma un impegno concreto a tradurre i principi chiave – parita’ di trattamento, inclusione e diversita’, contrasto alle discriminazioni, conciliazione vita-lavoro, trasparenza e responsabilita’ – in azioni quotidiane.
Invitiamo tutti gli iscritti a prendere visione del testo integrale della Carta Etica, disponibile a questo link, riflettendo sui principi contenuti e ad applicarli nella propria attivita’ professionale; segnalare eventuali situazioni di discriminazione o di mancato rispetto dei principi della Carta; partecipare alle iniziative di formazione e sensibilizzazione che verranno organizzate sul tema. La valorizzazione del pluralismo e le pratiche inclusive nel mondo del lavoro contribuiscono al successo e alla qualificazione professionale, riflettendone la capacita’ di rispondere alle trasformazioni della societa’.
Commissione Europea: A Roadmap for Women’s Rights
Il Comitato delle Pari Opportunita’ – CPO dell’Ordine di Padova informa che la Commissione Europea ha pubblicato la relazione al Parlamento europeo A Roadmap for Women’s Rights. La “tabella di marcia” della Commissione europea sulla parita’ di genere delinea i progressi e le priorita’ chiave per raggiungere l’equilibrio di genere in tutta l’UE., evidenzia gli sforzi per colmare il divario retributivo, combattere la violenza di genere e aumentare la partecipazione delle donne nei ruoli di leadership. Sebbene siano stati fatti progressi, la tabella di marcia sottolinea come le disuguaglianze persistenti richiedono un’azione continua: rafforzare le politiche e l’applicazione delle stesse e’ fondamentale per costruire una societa’ piu’ equa e inclusiva.
Osservatorio STEP: Contro la violenza del linguaggio sulle donne
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’Ordine di Padova informa che sono stati presentati i dati per l’anno 2024 dell’Osservatorio Step, che monitora quotidianamente le testate italiane per valutare la correttezza del linguaggio giornalistico e il rispetto del Manifesto di Venezia, documento contro le narrazioni tossiche, per il rispetto e la parita’ di genere nell’informazione, i cui contenuti sono stati mutuati nella guida UNESCO Reporting on violence against women and girls. L’Osservatorio evidenzia come, benche’ vi siano segnali di miglioramento, anche per il 2024, nonostante le raccomandazioni della Convenzione di Istanbul circa la responsabilita’ sociale della stampa, la narrazione mediatica dei femminicidi spesso oscura le radici culturali della violenza, privilegiando un racconto che umanizza gli aggressori e attenua la loro responsabilita’: persistono stereotipi narrativi e un’eccessiva empatia verso l’aggressore uomo (himpathy). L’omicidio viene talvolta dipinto come atto “altruistico” se riguarda donne malate o non autosufficienti, rivelando una visione patriarcale dei ruoli familiari, e resta l’abitudine a romanticizzare i crimini, utilizzando diminutivi o vezzeggiativi, specie quando coinvolgono minori..
INAIL: ri-conoscere per prevenire i fenomeni di molestia e violenza sul luogo di lavoro
Il Comitato delle Pari Opportunita’ – CPO dell’Ordine di Padova segnala la pubblicazione INAIL Ri-conoscere per prevenire i fenomeni di molestia e violenza sul luogo di lavoro, opuscolo elaborato allo scopo di prendere piena coscienza del problema e dunque riconoscere, contrastare e prevenire questi fenomeni, sapendo a chi segnalarli per ottenere aiuto. I primi capitoli dell’opuscolo sono dedicati alla definizione giuridica del fenomeno, e piu’ in generale agli aspetti normativi e penalistici: definizione di molestie (art. 26, co. 1, D.Lgs. 198/2006), molestie sessuali (molestie fisiche, verbali, informatiche), discriminazioni, comportamenti indesiderati, integrita’ fisica e morale, dignita’, atti di violenza psicologica. I capitoli successivi forniscono informazioni sulla prevenzione e sugli strumenti utili per affrontarle, oltre a strumenti per incentivare le buone pratiche per prevenire le molestie e la violenza sul lavoro.
INPS: Rendiconto di genere 2024
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’Ordine di Padova informa che l’INPS ha pubblicato il Rendiconto di genere 2024, che contiene dati particolarmente significativi relativi alla presenza delle donne nel mercato del lavoro e nei percorsi di istruzione, ai livelli retributivi e pensionistici, agli strumenti di sostegno al lavoro di cura e alla violenza di genere. In Italia le donne hanno un tasso di occupazione inferiore di quasi 18% rispetto a quello degli uomini, con una retribuzione media giornaliera di circa il 20% piu’ bassa dei loro colleghi. Questo dipende da vari fattori (il maggiore utilizzo del part time tra le donne, i piu’ bassi livelli di qualifica e il minor ricorso agli straordinari). Pur essendo mediamente piu’ istruite, le donne fanno piu’ fatica a fare carriera: solo il 21% dei dirigenti e il 32,4% dei quadri e’ donna. Il divario prosegue e aumenta con le pensioni, inferiori del 47% a quelle degli uomini.
Dinamica dei redditi dei Commercialisti italiani tra il 2008 e il 2023
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato il documento di ricerca Dinamica dei redditi dei Commercialisti italiani tra il 2008 e il 2023, periodo che coincide con l’Albo unico tra Dottori Commercialisti e Ragionieri. Pur registrando un incremento del reddito medio dei Commercialisti rispetto al valore aggiunto per occupato (+22,4% contro +21,2%), se confrontato con il tasso di inflazione (indice armonizzato IPCA), aumentato nel medesimo periodo del 30,8%, fa si’ che il reddito medio deflazionato sia diminuito del 6,4%. I divari reddituali tra donne e uomini, giovani e meno giovani, Nord e Sud sono generalmente diminuiti, anche se in alcuni casi restano ancora molto elevati: il divario di genere si e’ ridotto di solo 1,6% (42,3% per le donne rispetto agli uomini); il divario generazionale si e’ ridotto del 17% (47,8% per i giovani under 40 rispetto agli over 60).
Esoneri contributivi per under 35 e donne disoccupate
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ ODCEC di Padova informa che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno comunicato la firma dei decreti attuativi del c.d. bonus giovani e del c.d. bonus donne previsti dal DL 60/2024 Coesione-Lavoro, che passano ora al vaglio degli organi di controllo. Si tratta di misure che introducono esoneri totali dal versamento dei contributi previdenziali a favore dei datori di lavoro privati che assumano a tempo indeterminato lavoratori under 35 privi di precedenti rapporti stabili o donne disoccupate da oltre 24 mesi.
Esonero contributivo per i datori di lavoro privati in possesso della Certificazione di parita’: scadenza 30 aprile 2025
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’Ordine di Padova segnala che e’ fissata al 30 aprile 2025 la scadenza di presentazione delle domande di esonero contributivo per i datori di lavoro privati che siano in possesso della Certificazione della parita’ di genere UNI/PdR 125:2022 conseguita entro il 2024, come da Messaggio INPS n. 4479/2024. Per le modalita’ di fruizione dell’esonero autorizzato, si veda la Circolare INPS n. 137/2022.
Per maggiori informazioni sulla Certificazione della parita’ di genere e sui criteri e modalita’ del relativo esonero contributivo si rinvia alle precedenti newsletters, rinvenibili nella sezione News della pagina dedicata al CPO nel sito dell’Ordine, e al materiale relativo al convegno tenuto lo scorso 18 novembre 2022 presso la sede dell’Ordine dal titolo PNRR e Strategia Nazionale per la Parita’ di Genere 2021-2026. La Certificazione della Parita’ di Genere: cambiamento culturale nelle imprese e opportunita’ per i Commercialisti.
Certificazione Parita’ di Genere: avviso per la concessione di contributi a PMI e professionisti.
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che e’ in scadenza al 18 aprile 2025, ore 16:00, l’Avviso pubblico per la concessione di contributi alle PMI e ai professionisti per servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento in forma di voucher e per i servizi per ottenere la Certificazione di Parita’ di Genere, UNI/PdR 125:2022 gestito da Unioncamere, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunita’ della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le domande vanno compilate on line e inviate al sito https://restart.infocamere.it/.
UnionCamere Veneto, in collaborazione con Veneto Lavoro e le CCIAA provinciali del Veneto, organizza un percorso di formazione per le imprese propedeutico al conseguimento della certificazione della parita’ di genere Incontri di formazione primo livello certificazione parita’ di genere. Per iscrizioni.
La Regione del Veneto e Veneto Lavoro, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha affidato a Forema l’organizzazione della seconda e terza fase del percorso formativo gratuito per le PMI venete. Per iscrizioni.
No decision without us
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova, in occasione della Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down che si celebra ogni anno il 21 marzo, segnala il messaggio lanciato dalla campagna internazionale di CoorDown “No decision without us”. L’ONU ha stabilito di osservare la ricorrenza il 21° giorno del 3° mese dell’anno per sottolineare l’unicità della triplicazione (trisomia) del 21° cromosoma che causa la sindrome di Down. Non per festeggiare, ma per ricordarci che ognuno di noi vuole essere considerato una persona, indipendentemente da qualsiasi pregiudizio, e per contrastare l’invisibilità a cui spesso le persone con disabilità sono costrette.
Rapporto CNEL-ISTAT: Il lavoro delle donne tra ostacoli e opportunita’
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che e’ stato presentato il Rapporto CNEL-ISTAT Il lavoro delle donne tra ostacoli e opportunita’. Sulla considerazione che il lavoro femminile è essenziale per lo sviluppo economico, il Rapporto sottolinea l’importanza di politiche per la condivisione delle responsabilità familiari e il potenziamento dei servizi per l’infanzia, al fine di ridurre la “child penalty”. In Italia vi sono ostacoli nell’accesso e nella permanenza nel mercato del lavoro, oltre a difficoltà nella progressione di carriera e nella conciliazione vita-lavoro. Pur essendo cresciuta nel 2024, sebbene in rallentamento rispetto all’anno precedente, l’occupazione femminile italiana rimane inferiore del 12,6% rispetto alla media UE. Persistono forti disparità territoriali e di istruzione, oltre che nella qualità del lavoro (maggiori contratti precari e part-time involontari rispetto agli uomini) e nel carico famigliare che incide negativamente sulla partecipazione al mondo del lavoro. Le imprese femminili sono più giovani e meno strutturate rispetto a quelle maschili, mentre la presenza femminile risulta limitata, soprattutto nei settori industriali e delle costruzioni. Nelle professioni, vi è una forte concentrazione in poche professioni, specialmente nel settore educativo, sanitario e dei servizi.
Progetto Erasmus+: WomenESEPack!
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala l’iniziativa Progetto Erasmus+: WomenESEPack!, progetto che mira a creare un corso di formazione sulla sostenibilità per imprese femminili e professioniste di tutta Europa. L’evento di presentazione del progetto e discussione, rivolto a tutte le organizzazioni di supporto alle imprese, le Camere di commercio e gli stakeholder interessati provenienti da tutta Europa, si terra’ l’11 aprile 2025, ore 10:00, on line su piattaforma Zoom. Per iscrizioni e registrazione: https://forms.office.com/e/4stUdLWKkA.
Opportunita e incentivi per l’impresa donna
Il Comitato Pari Opportunita – CPO dell’ODCEC di Padova segnala l’evento gratuito organizzato da UnionCamere con Il Sole 24Ore Opportunita e incentivi per l’impresa donna, che si terra on line il 27 marzo 2025, ore 10:30-12:30, durante il quale verranno illustrate le opportunita e gli incentivi per le donne che vogliano fare o stiano gia facendo impresa.
Regione Veneto: Bando imprenditoria femminile 2025
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Regione Veneto ha pubblicato il nuovo Bando imprenditoria femminile 2025, per promuovere e sostenere le piccole e media imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi, nonche’ le attività professionali esercitate da donne, operanti in forma singola, associata o societaria al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale veneto. Il bando di € 3.000.000,00, di cui € 650.000,00 riservato alle professioniste, prevede di erogare finanziamenti a fondo perduto sia a imprese a prevalenza femminile che a professioniste. Le domande dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica, a partire dalle ore 10.00 di martedì 11 marzo 2025, fino alle ore 12.00 di martedì 25 marzo 2025. Sono disponibili una sintesi del bando e le slide di presentazione.
Progetto Giovani Talenti
Il Comitato Pari Opportunita’– CPO dell’ODCEC di Padova segnala il Progetto Giovani Talenti, iniziativa promossa dal Sole 24 ORE e sostenuta dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti per offrire ai giovani l’opportunità di scoprire le potenzialità della libera professione e per valorizzare e rinnovare gli studi professionali. Il percorso formativo per i giovani, gratuito e fruibile da remoto, è focalizzato su tematiche innovative (ESG e sostenibilità, Global Mobility, Blockchain, AI e marketing negli studi professionali). Gli studi professionali aderenti al progetto potranno entrare in contatto con i giovani che hanno partecipato al percorso, anche al fine di avviare nuovi percorsi di tirocinio. Per informazioni: https://minisiti.ilsole24ore.com/giovani-talenti-ilsole24ore/
Violenza economica: la sentenza n. 1268 del 13 gennaio 2025 della Suprema Corte di Cassazione
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende nota la pubblicazione della sentenza n. 1268 del 13 gennaio 2025 della Suprema Corte di Cassazione, con cui sono stati forniti elementi concreti per definire la violenza economica ai fini della configurazione del delitto di maltrattamenti ai sensi dell’art. 572 c.p. . Secondo la Corte di Cassazione, le condotte volte a osteggiare la coniuge nella ricerca di una attività lavorativa, imporle un ruolo casalingo sulla base di una unilaterale e discriminatoria ripartizione dei ruoli, costringendola così ad abbandonare le proprie ambizioni professionali, impongono un sistema di potere asimmetrico all’interno del nucleo familiare integrando il delitto di cui all’art. 572 c.p. La Suprema Corte fa espresso riferimento alla necessità di conformarsi alla legislazione sovranazionale ed in particolare alla Convenzione di Istambul, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato. Facendo espresso richiamo alla normativa europea, la violenza economica viene riconosciuta come una peculiare forma di violenza, equiparabile a quella fisica e psicologica.
Nuove Linee Guida per la Certificazione di parita’
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che, con Decreto Direttoriale n. 115 del 17.03.2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha aggiornato le Linee guida per la programmazione e progettazione delle attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere. In particolare, vengono aggiornate la progettazione formativa e le modalita’ procedurali per l’attuazione degli interventi, proponendo percorsi, obiettivi e modalita’ procedurali utili al processo di programmazione e progettazione delle attivita’ di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione da parte delle aziende.
Primo Bilancio di genere del CPO del Consiglio Nazionale DCEC
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Comitato Pari Opportunita’ del Consiglio Nazionale DCEC ha pubblicato il suo primo Bilancio di genere del CNDCEC, redatto secondo le Linee Guida al Bilancio di genere emanate dallo stesso CNPO lo scorso 14 marzo 2024. Il Bilancio di genere, secondo la definizione del Consiglio d’Europa del 31 marzo 2004, “rappresenta l’adozione di una valutazione d’impatto del genere nelle politiche di bilancio, integrando la prospettiva del genere a tutti i livelli della procedura di bilancio e ristrutturando le entrate e le uscite per promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne”. Il Bilancio di genere consiste in una rendicontazione volontaria e consente agli iscritti di conoscere, sia a livello nazionale, che a livello locale, quale sia stata l’evoluzione della categoria in rapporto alla presenza maschile e femminile. Si ricorda che la promozione della parità di genere rappresenta un pilastro del programma europeo NextGeneration EU e che il quadro normativo internazionale, europeo e nazionale è orientato all’implementazione della parita’ di genere in ogni settore, quindi anche nell’ambito degli Ordini Professionali.
Osservatorio della parita’ di genere nel tessuto economico provinciale
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa con estrema soddisfazione che è stato pubblicato l’Osservatorio della parità di genere nel tessuto economico provinciale – Ed. 2025, primo rapporto realizzato dalla collaborazione del CPO con l’Ufficio Studi e Statistiche della Camera di Commercio di Padova e con il contributo del Coordinamento Interprofessionale Pari Opportunita’ di Padova, rete tra 11 Ordini professionali compreso il nostro.
Il Report nasce dall’idea di voler misurare, da un punto di vista oggettivo e analitico, il grado di parità di genere nel tessuto economico provinciale, ponendo l’attenzione su tre attori principali: imprese, liberi professionisti e lavoratori dipendenti. La novita’, rispetto ad analoghi rapporti, risiede proprio nell’aver coinvolto tutti i protagonisti dell’economia del nostro territorio, compresi i professionisti, estranei al Registro Imprese, e tra questi in particolare quelli delle aree tecnico-economico-giuridiche, tra i quali i commercialisti, da sempre al fianco degli imprenditori.
I dati del rapporto, le cui fonti sono state individuate per completezza, qualità e affidabilita’, evidenziano il divario esistente, che non puo’ che essere motivo di attenta riflessione per interventi concreti e strutturali da parte di tutte le istituzioni.
Il taglio del Rapporto, in ottica di genere e generazionale, rappresenta perfettamente quelle pari opportunita’ che il CPO e’ chiamato tutelare, non in termini di contrapposizione, ma con l’unico fine di migliorare il sistema economico nel suo complesso, ricercando i talenti e premiando il merito, indipendentemente da qualsiasi pregiudizio legato all’eta’ o al genere, così procurando benefici per l’intera collettivita’.
Confidiamo che, nonostante questo primo rapporto abbia rappresentato una sfida per la vastita’ del tema e dei dati disponibili, possa rappresentare il primo, sicuramente perfettibile, di una lunga, sicuramente perfettibile, di una lunga serie, così da essere strumento di politiche attive per contrastare le disparita’ evidenziate.
EBAN Congress 2025 – Start-up Call
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che nei giorni 3-5 giugno 2025 a Copenaghen in Danimarca si terra’ l’EBAN Congress 2025, sotto l’egida di Enterprise Europe Network, in collaborazione con EBAN – European Business Angels Network e DanBAN – Danish Business Angels. Il Congresso 2025 rappresenta un’opportunita’ per le start-up in fase iniziale che cercano investimenti pre-seed, vedendo la partecipazione dei principali angel investor europei, i leader del settore e dei professionisti esperti di vari settori. Le domande di selezione per la partecipazione al Congresso vanno inviate entro il 15 aprile 2025 attraverso il portale investEU, seguendo le istruzioni. Le start-up selezionate avranno uno slot di Pitching da presentare sul palco agli investitori.
Violenza economica: indicatori e segnali. Educazione finanziaria come strumento di prevenzione. Il ruolo del Commercialista.
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Commissione Pari Opportunita’ e l’ODCEC di Modena, con il CPO CUP di Modena e dell’Emilia Romagna, organizzano per il prossimo 6 marzo 2025, ore 9.30-12:30, il convegno Violenza economica: indicatori e segnali. Educazione finanziaria come strumento di prevenzione. Il ruolo del Commercialista, presso la sala convegni dell’Ordine di Modena. E’ possibile seguire l’evento in diretta streaming: http://www.gestiolex.it/, previa registrazione del proprio account da: https://gestiolex.it/registrati.
UnionCamere – “3 Minutes Pitch E-Catalogue” Ed. 2025 dedicato alle donne imprenditrici
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che UnionCamere Veneto promuove il catalogo elettronico coordinato dal WETG – Women Entrepreneurship Thematic Group della rete EEN – Enterprise Europe Network che prevede la presentazione di imprese a guida femminile, con lo scopo di promuovere i profili di cooperazione di alto livello e la crescita nel mercato. Scadenza iscrizioni: 21 febbraio 2025. Per ulteriori informazioni: europa@eurosportelloveneto.it
Le donne nella libera professione in Italia
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende nota la pubblicazione da parte dell’Osservatorio delle Libere Professioni, fondazione promossa da ConfProfessioni, del Report Le donne nella libera professione in Italia, dove viene analizzata la presenza delle donne nella libera professione in Italia, fornendo un quadro dettagliato su crescita, distribuzione territoriale e settoriale. Lo studio indaga inoltre la percezione della genitorialità, ritenuta un ostacolo per la carriera da quattro professioniste su cinque, evidenziando come la maternità impatti soprattutto sulle donne in termini di riduzione dell’attività lavorativa o necessità di adattamenti professionali. Il report dipinge un quadro complesso della condizione femminile nella libera professione, mettendo in luce i principali squilibri e le difficoltà ancora da affrontare.
Nuovo standard VSME per la rendicontazione di sostenibilita’ delle PMI.
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende nota la pubblicazione da parte di EFRAG del VSME, lo standard di rendicontazione volontaria per le PMI non quotate. Questo strumento, distinto dalla direttiva CSRD, nasce per rispondere alle crescenti richieste di informazioni sulla sostenibilita’ da parte di investitori, banche e aziende della filiera, contribuendo alla transizione verso un’economia piu’ responsabile e sostenibile. Il VSME, con l’intento di semplificare e standardizzare la raccolta di dati ESG (Environmental, Social and Governance), si suddivide in due moduli: base e completo. Il VSME pone particolare attenzione alla parita’ di genere, richiedendo dati sulla composizione della forza lavoro, parita’ salariale e accesso alla formazione. Nel Modulo Base, le aziende devono riportare la distribuzione per genere dei dipendenti e tipologie contrattuali; il gap retributivo di genere (per aziende con almeno 150 dipendenti); le ore di formazione suddivise per genere, per monitorare l’equita’ nelle opportunita’ di crescita. Il Modulo Completo amplia questi aspetti, includendo la presenza femminile nei ruoli dirigenziali; le politiche aziendali per la parita’ di genere; la gestione di episodi di discriminazione e molestie. Monitorare e migliorare la parita’ di genere rafforza la competitivita’ aziendale e promuove ambienti di lavoro piu’ equi e inclusivi. L’adozione del VISME permette maggiore trasparenza, miglior accesso a finanziamenti sostenibili e attrattivita’ sul mercato.
Certificazione Parita’ di Genere: nuovo avviso per la concessione di contributi a PMI e professionisti.
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che Unioncamere, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunita’ della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha pubblicato il nuovo Avviso pubblico per la concessione di contributi alle PMI per servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento in forma di voucher e per i servizi per ottenere la Certificazione di Parita’ di Genere, UNI/PdR 125:2022.
Novita’ di questa seconda edizione dell’agevolazione consiste nell’ampliamento della platea dei beneficiari degli incentivi, estesa a tutti i soggetti in possesso di partita IVA, quindi compresi anche i professionisti.
I contributi verranno concessi a seguito di procedura valutativa, in ordine cronologico di presentazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 26 febbraio 2025 alle ore 16.00 del 18 aprile 2025, salvo esaurimento dei fondi disponibili.
Le domande vanno compilate on line e inviate al sito https://restart.infocamere.it/.
Possono beneficiare dei contributi le Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) come definite dall’Allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014; che abbiano in pianta organica almeno 1 dipendente; siano titolari di partita IVA attiva; con sede legale e operative o domicilio fiscale in Italia; non siano sottoposte a procedura concorsuale, né a cause previste dalla normativa antimafia; siano in possesso del DURC; abbiano presentato il Rapporto Periodico sulla situazione del personale maschile e femminile, se occupano piu’ di 50 dipendenti; siano in regola con la normativa sul diritto al lavoro dei disabili; non svolgano le attivita’ elencate nell’Allegato 1 dell’Avviso e abbiano concluso positivamente il test di pre-screening.
I contributi per i servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento vengono erogati sotto forma di voucher: € 1.639,34, comprendenti fino a quattro giornate di assistenza, per l’analisi dei processi per identificare il gap tra lo stato attuale e i requisiti richiesti dalla UNI/PdR 125:2022, per la personalizzazione di documenti e strumenti, nonché l’implementazione del Sistema di Gestione della Parita’ di Genere, per il monitoraggio degli indicatori KPI e per la definizione degli obiettivi strategici. Per la pre-verifica della conformita’ del Sistema di Gestione e’ prevista una giornata di assistenza e € 409,84 di contributo. E’ possibile richiedere il contributo per entrambe le attivita’ o solo per la pre-verifica entro sei mesi dalla concessione del contributo.
Per ottenere la Certificazione della parita’ di genere, i beneficiari devono acquisire dagli Organismi di certificazione (OdC) il preventivo di spesa per le attivita’ di audit (esame della domanda, verifica documentale, ispezioni in loco, osservazione diretta delle attivita’ dell’organizzazione certificata, rilascio del certificato per la prima Certificazione), che andra’ poi allegato alla domanda. Il contributo verra’ erogato, una volta ottenuta la Certificazione, direttamente all’OdC, con un tetto massimo di € 10.245,00, in base al numero dei dipendenti (da € 1.800,00 per imprese fino a 5 dipendenti, a € 10.245,00 per imprese oltre 176 e fino a 249 dipendenti).
Unioncamere organizza per il 24 febbraio 2025, alle ore 15:00 il webinar Certificazione Parita’ di Genere: il nuovo Bando, vantaggi e opportunita’ per le imprese. Per iscrizioni: form di iscrizione.
UnionCamere Veneto, in collaborazione con Veneto Lavoro e le CCIAA provinciali del Veneto, organizza un percorso di formazione per le imprese propedeutico al conseguimento della certificazione della parita’ di genere Incontri di formazione primo livello certificazione parita’ di genere. Presso la CCIAA di Padova si terra’ il 26 marzo 2025, ore 9:00-14:30. Per iscrizioni
L’educazione finanziaria per ridurre le disparità
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il prossimo 5 febbraio, 15:00-18:00, si terra’ in presenza presso la sede dell’Ordine di Roma e in streaming il convegno L’educazione finanziaria come strumento di progresso della società civile, atto a ridurre i fenomeni di disparità, generazionale e di genere, e di soggiogazione finanziaria, organizzato dal Comitato PO dell’Ordine di Roma con un taglio interdisciplinare con testimonianze di esponenti del mondo delle imprese, del diritto, delle professioni e della finanza. La partecipazione consentira’ il riconoscimento di 4 crediti professionali in materie obbligatorie. Per iscrizioni.
Osservatorio pari opportunità nelle professioni ordinistiche
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il prossimo 6 febbraio 2025 si terra’ a Roma la presentazione della prima ricerca inter-ordinistica dell’Osservatorio pari opportunità nelle professioni ordinistiche. L’incontro, organizzato dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti, Avvocati e Notai con la Fondazione della professione psicologica “Adriano Ossicini”, vuole mostrare la realta’ dei singoli Ordini professionali e individuare pratiche, strategie e linee di intervento per promuovere e realizzare le pari opportunita’ di genere. Per partecipazioni in presenza: info@fondazioneossicini.it entro il 31.01.2025; ovvero, in diretta streaming: canale YouTube.
EIGE – Gender Equality Index 2024
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende nota la pubblicazione da parte dell’EIGE – Istituto europeo per l’uguaglianza di genere del report Gender Equality Index 2024. L’indice valuta la qualita’ della parita’ tra uomo e donna nei 27 Stati membri UE su 7 assi tematici: lavoro, economia, istruzione, potere, salute e, dall’anno scorso, il tempo di cura, con l’aggiunta della violenza di genere. Nel 2024 l’UE ha raggiunto un punteggio complessivo di 71 su 100, in crescita di 0,8 punti rispetto al 2023. Un progresso che appare incoraggiante ma che nasconde, nei dettagli, una lentezza strutturale. I dati evidenziano disparita’ significative tra i Paesi: la Svezia rimane leader con 82 punti, seguita da Danimarca e Paesi Bassi (entrambi a 78,8 punti). All’opposto, Romania (57,5 punti), Ungheria (57,8 punti) e Grecia (59,3 punti), evidenziando come il divario tra i Paesi più virtuosi e quelli in ritardo resti marcato. L’Italia, pur con un punteggio complessivo inferiore alla media UE (69,2 punti), si distingue per il maggiore progresso dal 2010 ad oggi, anche se rimangono difficolta’ strutturali nel lavoro (ultimo posto nell’occupazione a tempo pieno e penultimo nelle prospettive di carriera) e nell’economia. Le donne italiane sono ostacolate nella partecipazione al mercato del lavoro, vuoi da stigmi sociali che le relegano a ruoli tradizionali, sia da “segregazione settoriale”, ossia la loro presenza è maggiore nei settori meno remunerativi (cura e istruzione), contribuendo al gap salariale, evidente soprattutto nelle coppie con figli.
La violenza di genere, purtroppo, risulta trasversale a tutte le aree, rappresentando un ostacolo significativo alla partecipazione femminile in ogni aspetto della societa’. In Italia, circa un terzo delle donne ha subito violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita, mentre oltre il 30% ha affrontato violenze psicologiche o economiche in relazioni di coppia. La violenza economica è particolarmente diffusa. Violenze e molestie sul luogo di lavoro sono in aumento, evidenziando una maggiore consapevolezza, ma anche la necessità di interventi strutturali.
ISTAT: Report anno 2022 – La struttura delle retribuzioni in Italia
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende nota la pubblicazione da parte dell’ISTAT del Report La struttura delle retribuzioni in Italia, che analizza le retribuzioni e il costo del lavoro dei lavoratori dipendenti nelle imprese e nelle istituzioni pubbliche con almeno 10 dipendenti. Il differenziale retributivo di genere Gender Pay Gap e’ piu’ marcato tra i laureati (16,6%, il triplo di quello medio) e tra i dirigenti (30,8%), con prevalenza nel settore dei servizi di mercato (14,1%) e dell’industria in senso stretto (13,2%). La retribuzione media oraria e’ piu’ elevata per gli uomini rispetto alle donne. I giovani under 30 guadagnano il 36,4% in meno rispetto agli over 50 (38,5% tra gli uomini e 33,3% tra le donne). I dipendenti con contratto a tempo determinato percepiscono il 24,6% di chi ha un contratto a tempo indeterminato. La percentuale di lavoratrici part time, sul totale degli occupati, e’ più che doppia (12,3%) rispetto a quella degli uomini (5,2%). I dipendenti meno istruiti hanno una retribuzione inferiore. Nel settore pubblico la retribuzione oraria e’ piu’ elevata.
Settori e professioni con rilevante disparità di genere.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che, con Decreto n. 3217 del 30 dicembre 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze individuano per l’anno 2025 i settori e le professioni caratterizzati da un elevato tasso di disparità di genere tra uomo-donna, ossia superiore del 25% rispetto alla disparità media rilevata dall’ISTAT.
Le tabelle allegate al Decreto individuano i settori che superano tale limite, divisti tra agricoltura, industria e servizi (Tab. A) e l’elenco delle professioni (Tab. B). I settori che hanno registrato una diminuzione significativa del tasso di disparità sono stati i servizi generali PA (-1,2%), mentre tra le professioni, hanno registrato una diminuzione di ben il 31,1% gli specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali; significativa la diminuzione tra imprenditori e responsabili di piccole aziende (-12,9%).
Tali rilevazioni sono finalizzate all’applicazione per l’anno 2025 degli incentivi all’assunzione previsti dall’art. 4, comma 11 della Legge Fornero (L. 92/2012), ossia uno sgravio contributivo annuo pari al 50% dei contributi dovuti dai datori di lavoro, in relazione alle assunzioni di donne di qualsiasi età, disoccupate da oltre 12 mesi che vengano impiegate nei settori caratterizzati da una disparità superiore al 25%; l’agevolazione è concessa per 12 mesi per assunzioni a tempo determinato, estendibile a 18 mesi per i contratti a tempo indeterminato.
Il processo di implementazione dei fattori ESG nelle PMI
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende nota la pubblicazione da parte del CNDCEC dell’Informativa Reporting di Sostenibilita’ – IRS n. 11 dal titolo Il processo di implementazione dei fattori ESG nelle PMI. L’informativa esamina il processo aziendale che precede la fase di rendicontazione, che culmina poi con la Relazione di Sostenibilita’, specificatamente per le caratteristiche peculiari delle PMI. Il processo antecedente la rendicontazione non puo’ prescindere dalle fasi essenziali di: • analisi del contesto aziendale, • azione e definizione di obiettivi ESG, • rendicontazione ESG e comunicazione. In ogni fase di tale processo, viene richiesta una particolare attenzione ai temi del benessere, della parita’ di genere, della diversita’ e inclusione, della sicurezza sul lavoro, da esplicitarsi in azioni e obiettivi operativi, con vantaggi in termini di trasparenza verso gli stakeholder, oltre che di monitoraggio dei risultati nelle aree ESG, e quindi di maggior valore aziendale. Sebbene le PMI non quotate non rientrino nell’obbligatorieta’ della CSRD potranno essere indirettamente coinvolte tramite la filiera dei propri fornitori. Un ruolo fondamentale nel processo di implementazione dei fattori ESG viene svolto dai dottori commercialisti.
Vademecum contro la violenza economica
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala l’iniziativa di sensibilizzazione promossa dal Comitato Nazionale Pari Opportunità volta a dare risalto al tema dell’indipendenza finanziaria delle donne attraverso la predisposizione di un Vademecum contro la violenza economica. L’intento e’ quello di raggiungere ogni collega, stimolando una riflessione consapevole su una delle forme più subdole di violenza, affinche’ l’individuazione e il riconoscimento, assieme alle azioni concrete per la prevenzione e il contrasto, possano diventare parte integrante e costante della nostra pratica professionale.
I ritratti sulle banconote: studio sul divario di genere
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova rende nota la pubblicazione I ritratti sulle banconote: studio sul divario di genere della Banca d’Italia. Il lavoro valuta la presenza di ritratti femminili sulle banconote attraverso l’utilizzo di un database relativo a 171 paesi. Si ritiene che l’iconografia delle banconote abbia lo scopo di esprimere i valori e l’identità del Paese di emissione, nonché di permettere ai cittadini di attivare una risposta emotiva rispetto ai simboli veicolati. Lo studio evidenzia come i ritratti siano i soggetti più diffusi, ma le donne risultano rare (5,6% delle banconote), escludendo la regina Elisabetta II che risulta la persona più rappresentata al mondo. Recentemente solo Australia e Svezia hanno disposto la parità di genere sulle banconote; mentre le banche centrali di Gran Bretagna e Canada hanno incluso la diversity tra i criteri di selezione.
Giornata mondiale dei diritti umani – 10 dicembre
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova ricorda la Giornata mondiale dei diritti umani che si celebra ogni anno il 10 dicembre. Venne istituita nel 1950 per ricordare il giorno in cui l’ONU aveva adottato e promulgato la Dichiarazione Universale dei diritti dell’umanita’. Benche’ scritta nel 1948 dai sopravvissuti alla peggiore delle guerre del secolo scorso, resta estremamente attuale: in particolare, l’art. 25 della Dichiarazione parla di individuo, senza distinzione di genere, eta’, etnia, ecc. e lega il tenore di vita, ossia il lavoro, alle condizioni che ci fanno stare bene (casa, cibo, cure mediche, welfare). Attualmente la Dichiarazione e’ tradotta in più di 500 lingue nel mondo.
La disciplina Whistleblowing
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Consiglio Nazionale ha pubblicato il documento La disciplina Whistleblowing – Aspetti procedurali e criticità, con una disamina della disciplina e la sua applicabilità agli Ordini ed ai commercialisti.. La Direttiva Whistleblowing (Direttiva UE 2019/1937 è stata recepita con il D.Lgs. 24/2023, che ha definito strumenti e misure a tutela della riservatezza e garanzia della protezione delle persone che, segnalando, in modo riservato e protetto, violazioni delle disposizioni normative, si assumono la responsabilità di farsi parte attiva. Le Linee Guida dell’ANAC – Autorita’ Nazionale Anticorruzione, attualmente poste in consultazione, indicano le procedure per la presentazione e la gestione delle segnalazioni, oltre alle modalità per la predisposizione dei canali interni di segnalazione. Tra gli illeciti possono rientrare le molestie o le discriminazioni di genere sul luogo di lavoro: il whistleblowing assieme alla Certificazione di Parita’ UNI/PdR 125:2022 rappresentano una concreta modalità di tutela.
Conciliazione vita-lavoro e gender pay gap
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala la pubblicazione della ricerca Conciliazione vita-lavoro e gender pay gap, condotta dal Comitato Nazionale Pari Opportunità e presentato durante il 1° Convegno del Comitato Nazionale, tenutosi a Roma lo scorso 20 novembre, sulla base di un questionario al quale hanno risposto oltre 5000 iscritti. La ricerca ha evidenziato il poco tempo della categoria per la vita privata, con una percentuale maggioritaria, pari al 72%, per le donne legato alla gestione del carico famigliare. Quanto al tema della discriminazione nella carriera professionale, è emerso come il principale fattore di discriminazione sia rappresentato dalla condizione di maternità o paternità, con una prevalenza per le donne. Quanto al tema del gender pay gap, la ricerca ha escluso l’ipotesi che possa dipendere dalla differente quantità di ore lavorate tra i generi, quanto piuttosto alla posizione ricoperta nello studio, all’età media inferiore delle donne e alla specializzazione professionale.
Il Prospetto informativo persone con disabilità anno 2025
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il prossimo 17 dicembre, 14:30-16:30, la Regione Veneto con Veneto Lavoro presenteranno le attività e i risultati principali del Programma di interventi in tema di collocamento mirato a favore dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, con l’intento di sensibilizzare imprese e società sull’inclusione lavorativa. Per maggiori dettagli e iscrizioni.
Match2Achieve – Women in Tech for Food: forum online Unioncamere Veneto
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala la promozione del forum online da parte di Unioncamere Veneto, partner di Enterprise Europe Network, evento dedicato alla promozione di opportunità di business internazionali e di collaborazioni globali, con particolare attenzione all’emancipazione delle donne imprenditrici nei settori agroalimentare e agro-tecnologico. Per maggiori informazioni, termini e scadenze del bando, moduli di adesione, si rinvia alla pagina dedicata.
Linguaggio e comunicazione in ambito professionale
Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il prossimo 18 dicembre, 13:30-17:30, si terra’ in streaming presso la sede dell’Ordine di Padova il convegno Linguaggio e comunicazione in ambito professionale, organizzato dall’Ordine e dal Comitato PO di Milano. La partecipazione consentira’ il riconoscimento di 4 crediti professionali in materie obbligatorie.
Per iscrizioni.
La leadership nel contesto lavorativo attuale
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova rende nota la pubblicazione del white paper Leadership, manager e soft skill: restare rilevanti nell’epoca dell’AI, indagine su oltre 650 C-Level italiani condotta dalla Buono & Partners, YOURgroup con Eggup (Gruppo Zucchetti).
L’indagine evidenzia come ai leader moderni siano richieste soft skill quali intelligenza emotiva, empatia, ascolto attivo e agilità cognitiva per gestire crisi, promuovere innovazione e favorire collaborazione. I modelli tradizionali di autorità e controllo si dimostrano sempre meno efficaci, mentre il leader contemporaneo deve essere un facilitatore del cambiamento, abbandonando il semplice ruolo decisionale per assumere quello di ispiratore e coinvolgitore di team attivi e dinamici. L’impatto dell’intelligenza artificiale, in particolare dell’AI generativa, richiede formazione continua per affrontare una trasformazione che valorizzi i talenti giovanili e promuova il merito. In questo contesto, i leader dovranno perseguire obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale. Le competenze consolidate rimarranno fondamentali, ma dovranno integrarsi con capacità di adattamento e apertura al cambiamento tecnologico per creare aziende competitive, innovative e consapevoli del loro impatto sociale.
OCSE – How’s Life? 2024 Report
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’OCSE ha pubblicato il Report 2024 How’s life? sullo stato del benessere delle persone, del pianeta e delle generazioni future dei 38 Paesi parte dell’Organizzazione. Il Report evidenzia come, nonostante la resilienza dei redditi e dell’occupazione post-pandemia, il costo della vita e le disuguaglianze sociali restano problematici, specialmente in Italia dove il benessere medio è peggiorato rispetto all’ultima rilevazione del 2010. A livello globale, le criticità riguardano anche la salute, con una riduzione dell’aspettativa di vita, l’aumento di problemi sociali come suicidi e dipendenze, e un peggioramento delle competenze scolastiche. La qualità delle relazioni personali ha subito un calo, con più solitudine e disuguaglianze persistenti, soprattutto per le donne e i giovani che hanno subito maggiori impatti psicologici e difficoltà occupazionali. La sostenibilità climatica rimane una sfida urgente, con progressi nelle energie rinnovabili ma emissioni ancora lontane dagli obiettivi scientifici necessari.
ONU – Sustainable Development Goals Report 2024.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala la pubblicazione dello studio Sustainable Development Goals Report 2024. Benché manchino ancora 6 anni alla scadenza del 2030 per l’Agenda Onu per lo Sviluppo Sostenibile, nessuno dei target specifici dell’obiettivo 5 sulla parità di genere è stato ad oggi raggiunto. Vi sono stati progressi in termini, ad esempio, di declino della povertà o della riduzione della disparità di genere nell’istruzione; però, il Report segnala come i 193 Paesi membri ONU non stanno rispettando gli impegni assunti nei confronti delle donne e delle ragazze, accumulando ritardi per i quali sono necessari ulteriori sforzi. I divari persistono e restano ampi in quasi tutti gli indicatori: a livello globale, nel 51% dei Paesi esistono restrizioni che limitano la possibilità di svolgere certe professioni; solo nel 2023, 1 donna su 8, tra i 15 e 49 anni, ha subito violenza sessuale o fisica da parte del partner; le donne si occupano della cura e dei lavori domestici 2 volte e mezza più che gli uomini; solo il 72% dei Paesi fissano l’età minima per il matrimonio a 18 anni.
Riunione dei Ministri G7 per le pari opportunità e UN Women Italy.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Riunione G7 Pari Opportunità si è svolta a Matera dal 4 al 6 ottobre 2024 e si è conclusa con l’adozione della Dichiarazione dei Ministri G7 sulla parità di genere e l’empowerment femminile. Il G7 si è confrontato su due tematiche: sugli aspetti di prevenzione e di supporto alle vittime di violenza di genere; sull’importanza del ruolo delle imprese per la promozione dell’empowerment femminile, su politiche per il supporto alla genitorialità e sulla promozione dell’educazione e delle professioni in ambito STEM. In occasione del G7, si è costituito il Comitato Nazionale italiano di UN Women, l’ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne. I prossimi progetti del Comitato sono: • 25 novembre – UNITE Orange the World, contro la violenza sulle donne, educazione all’affettività, prevenzione della violenza; • He for she, un’alleanza tra uomini e donne per sconfiggere la cultura che impedisce l’empowerment femminile, a partire dalla scarsa rappresentanza femminile nei ruoli apicali;
Confprofessioni: IX Rapporto sulle libere professioni in Italia
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala la pubblicazione del IX Rapporto sulle libere professioni in Italia, anno 2024. Nel 2023, le libere professioni in Italia hanno registrato un incremento di circa 10 mila unità, portando il totale a 1,36 milioni di professionisti, pari al 5,8% della forza lavoro e al 27% del lavoro indipendente. Tuttavia, il settore continua a fronteggiare il calo dei giovani e l’invecchiamento della forza lavoro, con un’età media salita a 48,2 anni. I datori di lavoro professionisti sono aumentati di 20 mila unità nel biennio 2022-2023, portando benefici anche all’occupazione dipendente, che ha visto oltre 62 mila nuovi posti di lavoro. La partecipazione femminile è cresciuta al 35,3%, con parità in alcune professioni, come le professioni sanitarie o nell’area legale, ma rimane bassa nelle aree tecniche. Nonostante la ripresa generale, molti professionisti passano al lavoro subordinato, attratti dalla stabilità. Infine, i redditi hanno mostrato un aumento per quasi tutte le categorie, con attuari, medici e commercialisti ai vertici.
Corso ApriFormazione: Superare il divario retributivo
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala il corso Superare il divario retributivo, finanziato dalla Regione Veneto, che si terrà presso l’Istituto Veneto per il Lavoro, IVL di Mestre il 26 novembre e 3 dicembre 2024. Il corso è rivolto a professioniste e piccole imprenditrici con l’intento di offrire loro strumenti di negoziazione e metodologie innovative per la valutazione e valorizzazione delle proprie competenze e dei servizi offerti. Per iscrizioni: link.
Women at the top – la rivoluzione gentile delle donne
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala il summit Women at the top – la rivoluzione gentile delle donne che si terrà il 20 novembre 2024 a Milano e online. L’edizione 2024 è incentrata sull’empowerment femminile e si rivolge alle imprese, ma anche a giovani, studentesse e studenti di scuole e università. La rivoluzione gentile delle donne nel mondo del lavoro e nella società, di coloro che contribuiscono alla crescita del panorama economico italiano per essere esempio per le nuove generazioni, contro ogni stereotipo. Per iscrizioni: in presenza o online.
Osservatorio Edufin Index 2024.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stato pubblicato il Report dell’Osservatorio Edufin Index, con il patrocinio del MIMIT, realizzato da Alleanza Assicurazioni-Generali Italia, con la collaborazione scientifica di Sda Bocconi – School of Management. L’Edufin Index è realizzato per misurare il grado di consapevolezza e di compostezza comportamentale in ambito finanziario e assicurativo della popolazione italiana. Per il 2024 rimane stabile il livello di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa degli italiani, che si attesta sotto la sufficienza, ampliandosi la quota di popolazione che si trova in condizioni di analfabetismo. Permangono sensibili gap per genere, età e area geografica. Secondo il Report il gender gap deriva da fattori comportamentali come la mancanza di autonomia decisionale. All’aumentare del reddito delle donne, aumenta l’indice, ma non determina una significativa diminuzione del gender gap all’interno della coppia. Nelle decisioni finanziarie lo status familiare è determinante: nella coppia il punto di vista delle donne pesa significativamente di meno; però, la rilevanza economica spiega solo parzialmente il peso decisionale nella coppia, dove contano di più la spartizione dei compiti e il retaggio culturale che attribuiscono alla donna la cura della famiglia.
UnionCamere – Empowerment finanziario: la chiave per l’indipendenza delle donne
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala il convegno UnionCamere Empowerment finanziario: la chiave per l’indipendenza delle donne che si terrà il 19 novembre 2024 in presenza a Roma e via streaming (sul canale YouTube di Unioncamere). L’evento si svolge in occasione del Mese dell’educazione finanziaria, promosso dal Comitato per l’educazione finanziaria (quellocheconta.gov.it). Verranno approfonditi aspetti legati agli stereotipi di genere e alla prevenzione della violenza economica, oltre alla presentazione dei risultati del progetto “Donne in attivo – La tua guida all’educazione finanziaria”. Per iscrizioni: link.
1° Convegno nazionale del Comitato Pari Opportunità
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che il prossimo 20 novembre 2024, ore 14:00-18:30, presso l’Hotel Quirinale a Roma, si terrà il 1° Convegno del Comitato Pari Opportunità, organizzato dal Consiglio Nazionale e dal Comitato Pari Opportunità Nazionale. Verrà presentato il Bilancio di genere nazionale, oltre ai focus su: • fattori ESG e certificazione della parità; • il gender pay gap; • l’equilibrio vita-lavoro nelle libere professioni; • il divario digitale e le pari opportunità generazionali. Per iscrizioni: https://eventi.commercialisti.it/.
L’evento potrà essere seguito in diretta streaming al sito https://meet.goto.com/259991341. Per il corretto rilevamento delle presenze, necessario per l’ottenimento dei crediti formativi professionali obbligatori, è necessario fornire i dati secondo le istruzioni per l’accesso. Non è prevista la visione in differita.
Premio Nobel per la Letteratura 2024
E’ stato assegnato a HAN KANG “per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilita’ della vita umana”.
Con Han Kang, sono 18 le donne vincitrici del Nobel per la Letteratura, a fronte dei 117 premi consegnati. Han è la prima sudcoreana a vincere il Premio, ma e’ anche la prima donna asiatica.
Le sue opere sono un invito a riflettere su cio’ che rende l’essere umano vulnerabile, ma allo stesso tempo profondamente resiliente. La sua narrativa rappresenta una forma di ribellione contro la cultura sudcoreana, che rimane profondamente patriarcale e spesso misogina, in un paese dove le disuguaglianze sociali sono tra le piu’ accentuate, pur essendo fra le economie sviluppate. Con il riconoscimento internazionale a Han Kang, la cultura e le arti possono essere determinanti in un contesto internazionale, attraverso la cosiddetta soft power, cioe’ la capacità della forza persuasiva e l’attrattivita’ della propria cultura e di propri stili di vita piuttosto che attraverso la coercizione e la forza, così com’e’ stato il Rinascimento italiano o la cultura pop americana.
1° Convegno dei Comitati Pari Opportunità degli Ordini dei Dottori Commercialisti e Esperti Contabili
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che il prossimo 20 novembre 2024, presso l’Hotel Quirinale a Roma, si terrà il 1° Convegno dei Comitati Pari Opportunità degli Ordini dei Dottori Commercialisti e Esperti Contabili, organizzato dal Consiglio Nazionale e dal Comitato Pari Opportunità Nazionale. Verrà presentato il Bilancio di genere nazionale, oltre ai focus su: • fattori ESG e certificazione della parità; • il gender pay gap; • l’equilibrio vita-lavoro nelle libere professioni; • il divario digitale e le pari opportunità generazionali. Per iscrizioni: https://eventi.commercialisti.it/.
Women on board – WOB 2025: “Sempre più donne nei Cda!“
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che il prossimo 7 ottobre 2024, presso la Camera dei Deputati a Roma, si terrà la 3^ edizione del progetto WOB 2025: “Sempre più donne nei Cda!“, ideato da Manageritalia e Federmanager, Hub del Territorio e AIDP, con la partnership degli Ordini degli avvocati, dei commercialisti e dei consulenti del lavoro, per favorire l’inclusione e l’accesso delle donne alle posizioni di responsabilità nelle organizzazioni aziendali e nei consigli di amministrazione di imprese pubbliche e private, rispettando i principi ESG attraverso una buona governance, nell’ottica di un vero e proprio percorso di sostenibilità in sintonia con l’obiettivo dell’Agenda 2030 dell’ONU sul tema della Diversity, Equity ed Inclusion, affrontato con gli SDGs (Sustainable Development Goals). Il percorso formativo, gratuito per iscritte/i agli enti organizzatori, è dedicato alle professioniste dei più svariati settori economici. Le idonee vengono inserite in un apposito elenco online consultabile dalle imprese. Per accreditamento, anche in diretta streaming: https://forms.gle/fzJsnPSyuz8vj3a49.
Formazione in materia di pari opportunità: conseguimento crediti di natura obbligatoria
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Consiglio Nazionale, con l’informativa n. 112/2024 dello scorso 17 settembre, ha reso noto che i temi legati alle pari opportunità sono da considerarsi parte integrante della disciplina dell’ordinamento professionale. Pertanto, i relativi crediti formativi, conseguiti nelle materie del gruppo E “Pari Opportunità”, attengono alle materie obbligatorie a far data dal 1 gennaio 2023.
Iran, CPO Commercialisti: “Stop alla costante violazione dei diritti delle donne”
I Comitati Pari Opportunità dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, rappresentati dal CPO Nazionale della categoria, esprimono la propria solidarietà nei confronti di Ahou Daryaei, la studentessa iraniana che lo scorso 3 novembre è stata arrestata a Teheran dopo essersi spogliata in seguito alle accuse di vestirsi in modo inappropriato, in particolare al modo in cui indossava il velo. La soluzione, ancora una volta, è stata quella di considerare la ragazza una malata psichiatrica e rientra in un modello di repressione in cui le rigide norme che regolano l’abbigliamento femminile rappresentano strumenti di controllo sociale e vengono utilizzate per mettere a tacere il dissenso.
A poche settimane dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, I CPO dei commercialisti sottolineano “la costante violazione dei diritti delle donne perpetrata in Iran dal 1978. Sono ormai decenni, infatti, che le iraniane combattono mettendo a rischio la propria vita, a volte sacrificandola direttamente, per chiedere l’uguaglianza di genere, pari diritti e opportunità. Le pari opportunità non devono essere solo parole, ma rappresentare una concreta azione che tutti gli Stati civili, o che si ritengono tali, devono mettere in atto”.
“Non bisogna più tacere, non bisogna più far finta di niente – concludono i CPO dei commercialisti –, ma diffondere le azioni di protesta messe in atto dalle donne iraniane per la conquista di una libertà che in Occidente è troppo spesso scontata e sottovalutata”.
Corso e-learning sulla Certificazione della parità di genere.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che fino al 31 dicembre 2024, il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti offrono un corso e-learning sulla Certificazione della parità di genere, valido per ottenere 2 CFP obbligatori.
Il programma fornisce una panoramica completa della normativa vigente e delle strategie aziendali per favorire la parità di genere. Sono inoltre previste sessioni dedicate agli indicatori di performance (KPI) e ai vantaggi per le imprese, come la valorizzazione della reputazione aziendale e l’attrazione di nuovi talenti. Per iscrizioni e dettagli: link Corso.
Valore e sostenibilità
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala la pubblicazione del documento dal titolo VALORE E SOSTENIBILITA’ predisposto da GBS – Gruppo Bilanci e Sostenibilità e dal CNDCEC. Con l’intento di dare risposte concrete alla relazione esistente tra i due termini, valore e sostenibilità, vengono forniti, secondo un approccio interdisciplinare e trasversale, contributi di tipo antropologico-storico-filosofico, analitico e operativo per tutte le aziende che si interrogano sulla sostenibilità come valore aziendale e su quali valori si debba fondare la sostenibilità.
CDC: iniziative a tutela della genitorialità
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova ricorda la scadenza del 31 ottobre 2024 per la RICHIESTA DI CONTRIBUTI PER LE SPESE DI ASILI NIDO E SCUOLE DELL’INFANZIA. I beneficiari con reddito professionale fino a € 35.000,00, riferito all’anno di imposta 2022, potranno ricevere un rimborso sulle spese fino a € 1.000,00 per ogni figlio. Sono compresi nell’iniziativa anche i genitori con minori in affido temporaneo e/o preadottivo e in collocamento provvisorio. Maggiori informazioni sono disponibili nel sito della Cassa.
Per le ulteriori iniziative a sostegno e tutela della genitorialità, si rinvia alla video guida della Cassa Dottori Commercialisti.
Cassazione: nuove linee guida sull’assegno di divorzio
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala la sentenza n. 24795 del 16 settembre 2024 della Corte di Cassazione sui presupposti per il riconoscimento dell’assegno di divorzio (ex art. 5 L. 898/1970). Il principio cardine è che, una volta accertato un significativo squilibrio patrimoniale tra i coniugi, l’assegno può essere concesso se il richiedente dimostri che la sua debolezza economica è causalmente riconducibile al contributo dato alla vita famigliare, soprattutto in termini di cura e assistenza, nonché al supporto economico (rilascio di garanzie o risorse personali e sociali) dato per sostenere la formazione del patrimonio famigliare o personale dell’altro coniuge. Nel caso specifico, l’ex moglie aveva fornito prove sul sacrificio delle proprie aspettative professionali e sulle garanzie patrimoniali offerte per lo studio legale del marito.
Secondo la Corte, il riconoscimento dell’assegno di divorzio è giustificato da tre finalità (assistenziale, compensativa e perequativa) che sono tra loro equiordinate, ma soprattutto autonome e autosufficienti.
Il divario di genere nella leadership: l’Osservatorio «Donne Executive»
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che sono resi pubblici i risultati dell’indagine dell’osservatorio DONNE EXECUTIVE di Sda Bocconi.
In Italia, le donne rappresentano solo il 17% dei dirigenti e il 6% degli AD. La situazione è peggiore nelle aziende quotate rispetto alle non quotate. Un gap trasversale in tutti i settori produttivi, compresi quelli tradizionalmente più inclusivi come il commercio e i servizi. Le donne sono più presenti in ruoli di staff come risorse umane, ma raramente in posizioni chiave (CEO e Direttore Generale). L’importanza dell’educazione STEM e dell’esperienza all’estero: solo il 17% delle executive ha una laurea STEM (contro il 39% degli uomini), squilibrio che pesa sulle carriere, in un mondo che richiede competenze tecniche; anche le esperienze lavorative all’estero e master MBA aiutano ad accelerare l’avanzamento di carriera. Un segnale incoraggiante con uno sguardo positivo al futuro viene dai Millennials (nati dopo il 1981), con una maggiore presenza femminile tra i dirigenti (25%) rispetto ai Boomers (10%). Il cambiamento è possibile, ma richiede politiche aziendali mirate: la creazione di percorsi di carriere inclusivi e la promozione delle donne in ruoli chiave.
Rapporto OCSE: Education at a Glance 2024
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’OCSE, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha pubblicato la guida EDUCATION AT A GLANCE 2024 sullo stato dell’istruzione nel mondo. L’edizione del 2024 si concentra sull’equità nell’istruzione, analizzando in che modo i progressi nell’istruzione e i relativi risultati in termini di apprendimento e mercato del lavoro siano influenzati da dimensioni quali genere, status socioeconomico, paese di nascita e ubicazione regionale. Analizzando i dati relativi all’Italia, il dato che spicca è il divario retributivo di genere: le laureate guadagnano in media il 58% del salario dei loro omologhi uomini, il che corrisponde al differenziale salariale più ampio dell’intera area dell’OCSE, dove in media la differenza è del 17%. I dati relativi all’istruzione terziaria indicano un numero di donne notevolmente superiore a quello degli uomini e, nella maggior parte dei Paesi, tale divario è in aumento. In Italia, il 55 % delle matricole universitarie è costituito da donne, a fronte della media dell’OCSE pari al 56 %. Il Rapporto evidenzia anche dei miglioramenti rispetto al precedente del 2016 in diversi indicatori, ma troppo poco e troppo lentamente: la dispersione scolastica tra i giovani dai 25 ai 34 anni è del 20% (14% media OCSE) diminuita di 6 punti percentuali; solo il 10% dei figli di genitori con il solo diploma di terza media riesce ad arrivare alla laurea, mentre il 37% non consegue la maturità; i NEET (giovani che non studiano né lavorano) è diminuita di 11 punti percentuali, attestandosi al 21% (15% media OCSE). Nella fascia di età 25-29 anni, ossia quando ci dovrebbe essere l’entrata nel mondo del lavoro, le donne NEET schizzano dal 20% al 31%, mentre gli uomini si attestano al 20%. Il rapporto conferma il sottofinanziamento del nostro sistema di istruzione (4% del PIL contro il 5% della media OCSE) con una incongruenza rispetto a tutti gli altri paesi, dove la spesa tende ad aumentare all’aumentare del livello di istruzione.
UNI: Linee Guida sulla comunicazione inclusiva
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che l’UNI, l’ente di normazione che redige e pubblica le norme tecniche volontarie, in materia di standard e di qualità, per prodotti, servizi e organizzazioni e, tra queste, la UNI/PdR 125:2022 che è la prassi di riferimento del sistema di gestione per la parità di genere, ha pubblicato le Linee Guida sulla comunicazione inclusiva, che contiene suggerimenti su tecniche redazionali con esempi pratici, con l’intento di addivenire a un linguaggio che non escluda, ma che anzi metta al centro la persona, senza discriminazioni, per contribuire così a disinnescare dinamiche, a spezzare pregiudizi e decostruire stereotipi. L’utilizzo di un linguaggio neutro, secondo le Linee Guida del Parlamento Europeo, rispetto al genere ha la finalità di evitare formulazioni che possano essere interpretate come di parte, discriminatorie o degradanti, perché basate sul presupposto implicito della diversa destinazione a ruoli sociali diversi unicamente in base al genere.
Progetto P.A.R.I.: percorsi formativi in tema di parità di genere e gestione risorse umane.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala tre proposte formative:
- “UNI/PdR 125:2022 Equality in action” (17, 24 settembre, 1 ottobre) dedicato alla Certificazione di parità. Per iscrizioni: https://bit.ly/UNIPdR125;
- “Recruiting e pari opportunità: lo stai facendo nel modo giusto? Gender equality per una migliore brand reputation” (20 e 27 settembre) con la docente Doriana Pavan, dedicato a prassi e strumenti per implementare le fasi di ricerca e selezione del personale in ottica di gender equality, al fine di creare un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, che sia attraente per chi sta cercando nuove prospettive per la propria crescita professionale. Per iscrizioni: https://bit.ly/RecruitingEquality
- “Employer branding e talent acquisition per gli studi professionali: un approccio integrato, una strategia vincente” (23, 30 settembre, 3 e 10 ottobre) il medesimo percorso di employer branding viene proposto in un formato riservato agli studi professionali, in quanto non solo strumento per reclutare nuovi talenti, ma asset strategico per la crescita e lo sviluppo dell’organizzazione nel lungo termine. Per iscrizioni: https://forms.gle/PEfRiBg9uqhQ2anSA
Donne in digitale, 4^ edizione
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala l’avvio della 4^ edizione di DONNE IN DIGITALE, il percorso formativo progettato e realizzato da Si.Camera, nell’ambito del Piano nazionale per l’imprenditoria femminile promosso dal MIMIt a valere su risorse del PNRR e realizzato da Invitalia in collaborazione con Unioncamere. Una full immersion tra metodologie e strumenti strategici per la presenza online, organizzazione del lavoro e project management, cura dei contenuti anche attraverso l’intelligenza artificiale e utilizzo di tecnologie di e-commerce, con casi di studio utili per accrescere la professionalità manageriale e strategica delle donne, anche e soprattutto in ottica di contrasto al gender gap. Destinato a presidenti e componenti dei Comitati per l’imprenditoria femminile istituiti presso tutte le Camere di commercio d’Italia; donne imprenditrici e aspiranti imprenditrici di tutti i settori produttivi ed economici; libere professioniste e lavoratrici autonome; dipendenti del settore privato; donne che ricoprono posizioni di leadership o di lavoro all’interno delle organizzazioni del sistema associativo; donne inserite all’interno delle organizzazioni del terzo settore. Il percorso formativo è erogato in web conference suddiviso in 5 moduli e 2 bootcamp pratici dal 19 settembre al 19 dicembre 2024. Per maggiori informazioni si rinvia al PROGRAMMA e per iscrizioni compilando il form: https://forms.gle/PiCLtn59xQsa2o4GA
Certificazione di parità: esonero contributivo INPS.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che con il messaggio n. 2844 del 13 agosto 2024 l’INPS ha fornito chiarimenti circa la modalità di trasmissione delle richieste di esonero contributivo spettante ai datori di lavoro del settore privato che siano in possesso della Certificazione di parità conseguita entro il 31 dicembre 2023 e differendo il termine al 15 ottobre 2024 per l’eventuale modifica dei dati trasmessi sulla retribuzione media mensile globale stimata relativa al periodo di validità della Certificazione, elemento centrale per il calcolo dello sgravio. La retribuzione media mensile globale si riferisce a tutte le retribuzioni corrisposte o da corrispondere da parte del datore di lavoro interessato a beneficiare dell’esonero in oggetto e non alla retribuzione media dei singoli lavoratori.
Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile: scadenza prorogata al 20 settembre 2024
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che, con Decreto interministeriale del 2 luglio 2024, il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità ha prorogato al 20 settembre 2024 il termine per la presentazione del Rapporto riferito al biennio 2022-2023. Il Rapporto biennale deve essere redatto dalle aziende pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti, mentre è facoltativo per le aziende sotto tale soglia. Il modello telematico è disponibile sul portale web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sempre nel sito del Ministero del Lavoro, nella sezione URP ON LINE sono pubblicate FAQ che forniscono indicazioni per la compilazione del modello.
Progetto “Analisi dei fabbisogni: pianificazione di genere e imprenditoria femminile”
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che, nell’ambito del bando P.A.R.I. – Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l’equilibrio di genere, CESCOT Veneto e Università IUAV di Venezia hanno realizzato il progetto “Analisi dei fabbisogni: pianificazione di genere e imprenditoria femminile”, rivolto alle imprenditrici e libere professioniste la cui attività ha sede in provincia di Padova. Gli obiettivo del progetto sono l’identificazione degli ostacoli che le donne incontrano nell’avviare un’attività in proprio e l’analisi del loro rapporto con i servizi offerti sul territorio, anche in ottica di conciliazione vita-lavoro. Per partecipare alla ricerca è richiesta la compilazione di un questionario, i cui dati, raccolti in pieno anonimato, verranno presentati e saranno oggetto di pubblicazione. Il questionario, al seguente link, sarà disponibile fino al 18 agosto 2024.
Donne in affari: il potere dell’educazione finanziaria
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che il Comitato per l’Imprenditoria Femminile, CIF della Camera di commercio della Venezia Giulia ha realizzato la guida “Donne in affari: il potere dell’educazione finanziaria“, con l’obiettivo di offrire un supporto pratico, fornire gli strumenti necessari per comprendere i principi finanziari fondamentali, gestire le risorse con saggezza e sviluppare una mentalità imprenditoriale.
Report INPS: gender pay gap nelle pensioni
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che con la pubblicazione del XXII Rapporto Annuale INPS viene evidenziato, tra gli altri, il gender pay gap nelle pensioni. Le donne, infatti, sono prevalentemente rappresentate nelle classi di reddito pensionistico più basso (fino a 1.500 euro mensili) mentre oltre il 70% dei percettori nella classe più alta (oltre i 3.000 euro mensili) è uomo. I principali fattori che contribuiscono alle pensioni più basse sono gli stipendi più bassi, le carriere intermittenti, il lavoro part-time e il lavoro di cura. Il Report ricostruisce il gender gap quale costante nell’arco della vita professionale femminile. I dati esposti evidenziano che il 53% dei pensionati è donna, al quale va solo il 44% dei redditi pensionistici, con un importo medio mensile inferiore del 36% rispetto a quanto percepito dagli uomini. Profonde differenze di genere vengono segnalate anche a parità di tipologia di prestazione, soprattutto per prestazioni di vecchiaia e invalidità con un gap del 50%. Il Report evidenzia quale causa la “segregazione occupazionale di tipo orizzontale” e sottolinea la scarsa presenza femminile nelle posizioni apicali e maggiormente remunerative.
World Economic Forum – Global Gender Gap Report 2023.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il World Economic Forum ha pubblicato il Global Gender Gap Report 2024, che analizza l’evoluzione della parità di genere in 146 Paesi nel mondo, attraverso quattro dimensioni: opportunità economiche, istruzione, salute ed emancipazione politica.
A livello globale, vi è stato un lieve miglioramento, ma decisamente inferiore alle aspettative e ancora insufficiente per colmare il divario: il rapporto stima che, all’attuale ritmo, ci vorranno 134 anni per raggiungere la piena parità, ossia cinque generazioni.
Nessun Paese al mondo ha ancora raggiunto la piena parità, ma il 97% delle economie incluse in questa 18^ edizione ha colmato oltre il 60% del proprio divario. In Europa, l’Islanda ha colmato il 90% dei divari e sette Paesi sono tra i primi dieci (Finlandia, Norvegia, Svezia, Germania, Irlanda, Spagna), permettendo all’Europa di colmare il 75% del gender gap.
L’Italia arretra all’87° posto, perdendo così ben 8 posizioni rispetto al 2023, significando un rallentamento nella riduzione del gender gap, ponendosi al 37° posto sui 40 Paesi europei. Viene registrato un peggioramento nella partecipazione economica (sul tasso di partecipazione alla forza lavoro e con il difficile accesso femminile alle posizioni apicali) e sulla partecipazione femminile in politica. Mentre migliora l’ambito dell’istruzione (+4 posizioni) e della salute e sopravvivenza (+1 posizione).
Cassa Dottori Commercialisti: contributo per asili nido e scuole dell’infanzia 2024.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Cassa Dottori Commercialisti riconosce ai genitori professionisti iscritti un contributo di partecipazione alle spese sostenute per la frequenza di asili nido e scuole dell’infanzia dei propri figli, per l’anno educativo 2023-2024.
Il contributo fino ad un massimo di € 1.000,00 per ciascun figlio, compresi i minori in affido temporaneo e/o preadottivo e in collocamento provvisorio, è riservato agli iscritti che abbiano dichiarato un reddito professionale non superiore a € 35.000,00 per il periodo d’imposta 2022.
La domanda di partecipazione al bando potrà essere presentata online utilizzando il servizio DAS, all’interno dell’area riservata del sito della Cassa, entro il 31 ottobre 2024.
Maggiori informazioni nella pagina dedicata del sito della Cassa Dottori Commercialisti.
Olimpiadi di Parigi 2024: raggiunta la parità di genere
Da Atene 1896 a Parigi 2024, 128 anni di Giochi Olimpici dell’era moderna: per la prima volta, le atlete saranno in pari numero con gli atleti, gareggiando in tutte le discipline.
Le prime 22 atlete parteciparono ai Giochi di Parigi nel 1900; mentre solo nelle Olimpiadi di Anversa del 1920 gareggiò la prima atleta italiana, la tennista Rosetta Gagliardi.
Le donne furono autorizzate a gareggiare nell’atletica per la prima volta a Amsterdam nel 1928. Nel 1968 a Città del Messico alle donne era ancora vietato partecipare alle gare oltre i 200 metri. Solo a Los Angeles nel 1984 si svolse la prima maratona femminile.
Nel 2012 a Londra per la prima volta le atlete potevano partecipare a tutti gli sport.
Il Comitato Olimpico Internazionale CIO non ha ancora mai avuto una presidente donna, così come nemmeno il Comitato Olimpico Nazionale Italiano CONI.
“Global estimates of opportunity and mobility” – GEOM
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è disponibile il primo data base internazionale accessibile online e contenente misure di mobilità intergenerazionale e di disuguaglianza di opportunità di 70 paesi del mondo, GEOM. Secondo i dati riportati, circa il 40% delle disuguaglianze di reddito in Italia sono spiegate dalla disuguaglianza dei punti di partenza sulla quale impattano oltre la famiglia, il genere, il paese o la regione in cui si risiede, il colore della pelle. Tutti fattori che hanno in comune la circostanza di essere ereditati e di essere fuori dal controllo dell’individuo. Un livello maggiore rispetto agli altri paesi europei come Francia, Germania, Danimarca. Alle disuguaglianze dei redditi si aggiungono le disuguaglianze territoriali, nell’istruzione e la crescente disuguaglianza nella salute sempre più legata a fattori di nascita e di contesto. Unico ambito in cui l’Italia, come altri paesi europei, ha registrato un processo di progressiva uguaglianza delle opportunità è quello dell’accesso all’istruzione. Un dato positivo questo che non è bastato a migliorare la mobilità tra generazioni nel reddito.
Report ISTAT – Le molestie: vittime e contesto – anno 2022-2023.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’ISTAT ha pubblicato il Report 2022-2023 Le molestie: vittime e contesto. Secondo i dati raccolti per gli anni in questione, l’ISTAT stima che il 13,5% delle donne di 15-70 anni, che lavorano o hanno lavorato, abbia subito molestie sul lavoro a sfondo sessuale nel corso dell’intera vita (soprattutto le più giovani di 15-24 anni, 21,2%) e il 2,4% degli uomini di 15-70 anni, in aumento rispetto alle precedenti rilevazioni. Si tratta di sguardi offensivi, offese, proposte indecenti, fino ad atti più gravi come la molestia fisica. Le molestie vengono subite anche al di fuori del mondo del lavoro: ne sono state vittime il 6,4% delle donne dai 14 ai 70 anni e il 2,7% gli uomini della stessa età. Poco più della metà di queste molestie avviene tramite l’uso della tecnologia (messaggi email, chat o social media).
Maxi bonus assunzioni agevolate 2024
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stato pubblicato sulla GU il DM 25 giugno 2024 del MEF “Maggiorazione del costo del lavoro ammesso in deduzione per le nuove assunzioni” che detta le regole applicative del c.d. maxi bonus per le assunzioni 2024 ex art. 4 del D.Lgs. 216/2023. Per il 2024, gli imprenditori e i professionisti potranno beneficiare di una super deduzione IRPEF e IRES del costo del personale sulle nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato pari al 120%, elevabile al 130% per i rapporti di lavoro attivati con persone in condizioni di svantaggio (giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile; donne di qualsiasi età con almeno due figli minori o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti in determinati territori; donne vittime di violenza; lavoratrici e lavoratori molto svantaggiati; persone con disabilità o che rientrano in categorie svantaggiate; lavoratori o lavoratrici con sede di lavoro situata in determinate regioni; ex percettori del reddito di cittadinanza senza i requisiti per l’accesso all’assegno di inclusione).
“Decreto Coesione”: bonus giovani e bonus donne
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova comunica che è stata pubblicata la L. 95/2024 di conversione con modificazioni del DL 60/2024 (c.d. Decreto Coesione). Il provvedimento mira a rafforzare l’attuazione e l’efficacia delle politiche di coesione in Italia, in particolare attraverso una serie di misure che coprono vari settori strategici e prevedono un’attenta programmazione e coordinamento a livello nazionale e regionale. In particolare, il BONUS GIOVANI prevede l’esonero integrale dei contributi previdenziali per l’assunzione di giovani under 35 con contratto a tempo indeterminato o con la trasformazione del contratto da tempo determinato a indeterminato; e il BONUS DONNE rivolto a donne di qualsiasi età, prive di impiego regolarmente retribuito, prevede l’esonero al 100% dei contributi previdenziali per assunzioni a tempo indeterminato. Per una sintesi delle novità in materia di lavoro, si rinvia alle slides del Ministero del Lavoro.
La Cassa Dottori Commercialisti ha ottenuto la Certificazione di parità
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova comunica che la Cassa Dottori Commercialisti ha ottenuto la Certificazione UNI PdR 125:2022 sulla parità di genere.
La CDC è il secondo ente previdenziale privato a ottenere la certificazione, dopo ENPAB – Ente Nazionale Previdenza Assistenza Biologi, presentando un organico sostanzialmente equilibrato per genere, composto da donne per il 57,4% del totale, e con una presenza femminile distribuita trasversalmente in tutti i livelli aziendali. I ruoli di responsabilità (Dirigenti, Quadri, Responsabili di Ufficio e Referenti di funzioni a staff), sono ricoperti per il 45,2% da donne e per il 54,7% da uomini; dal punto di vista retributivo la Cassa non presenta alcun gender pay gap.
Con tale riconoscimento, la CDC si impegna ad adottare strumenti per prevenire ogni forma di discriminazione di genere e per contrastare qualsiasi atto lesivo della dignità del personale, indipendentemente dal ruolo ricoperto e dal livello di responsabilità; a valorizzare le diversità in ogni processo aziendale; a sostenere il welfare familiare dei propri dipendenti attraverso modalità di lavoro e servizi tali da favorire la conciliazione tra attività professionale e vita privata, oltre a favorire azioni di informazione, sensibilizzazione, engagement sui temi delle pari opportunità e dell’empowerment femminile.
Direttive UE per gli Organismi per la Parità.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che sono state pubblicate le direttive UE n. 2024/1499 e 2024/1500 sugli standard per gli ORGANISMI PER LA PARITÀ.
Ogni Stato dell’Unione è tenuto a istituire gli Organismi Nazionali per la Parità, per promuovere l’uguaglianza e abbattere le discriminazioni di genere, razziali, etniche, religiose, per disabilità, età, convinzioni personali, orientamento sessuale. Per l’Italia, l’Organismo per la Parità è l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR. L’elenco degli Organismi per la Parità presenti nel territorio europeo è consultabile sul sito EQUINET – European Network of Equality Bodies. Con le Direttive in oggetto, vengono definiti i requisiti minimi per il funzionamento degli Organismi Nazionali per migliorarne l’efficienza e assicurarne l’autonomia, garantendo risorse necessarie per poter adottare strategie adeguate per informare i cittadini sui propri diritti e sull’esistenza di tali Organismi, per offrire la possibilità di risolvere le controversie in via extragiudiziale in modo rapido ed economicamente accessibile, per indagare sulle violazioni del principio di pari trattamento, per essere in grado di ricevere denunce di discriminazione e fornire supporto alle vittime, offrendo anche specifiche informazioni. La Direttiva 2024/1500, in particolare, facendo salve le disposizioni contenute nella Direttiva 2023/970/Ue in materia di parità di retribuzione tra donne e uomini per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore, si occupa di parità di trattamento e di pari opportunità di genere in materia di occupazione e impego. Entrambe le Direttive entreranno in vigore il 18 giugno 2024. Gli Stati dell’Unione dovranno provvedere al recepimento delle Direttive entro il 19 giugno 2026. Entro il 19 giugno 2031 e successivamente ogni 5 anni, dovranno fornire alla Commissione UE le informazioni relative all’applicazione delle suddette Direttive.
Il Bilancio di Genere nella Legge di Bilancio dello Stato italiano.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stato pubblicato il dossier IL BILANCIO di GENERE nella LEGGE di BILANCIO a cura del Servizio Studi del Senato della Repubblica e del Servizio Studi, Dipartimento Bilancio della Camera dei Deputati.
La Milestone M1C1-110 (riforma PNRR 1.13) prevede che sin dalla Legge di Bilancio per il 2024 sia trasmesso al Parlamento un documento informativo finalizzato a dare evidenza delle spese del Bilancio dello Stato che promuovono l’uguaglianza di genere, con un’apposita riclassificazione delle spese, innovando, in tal senso, l’assetto informativo relativo ai documenti sulla finanza pubblica e includendo un’analisi preveniva delle spese, oltre a quella consuntiva, dando distinzione dell’impatto in base al genere.
I dati evidenziano che su una spesa complessiva del bilancio dello Stato, che per il 2023 ammonta a 1.032 miliardi, la spesa diretta a ridurre le disuguaglianze di genere è stata pari a 5,87 miliardi (0,57%), a fronte di 860 miliardi di spese considerate ‘neutrali’ o ‘da approfondire’ rispetto al genere (83%) e a 166 miliardi ‘sensibili’ al genere (16%). Per il 2025 e 2026 il dato si assesterà a poco più di 6 miliardi (rispettivamente lo 0,58% e lo 0,56% del totale). In termini di valori assoluti, dal 2022 viene registrato un incremento sia nel 2023, sia nel 2024 (+0,60%) dovuto principalmente all’abbattimento dei contributi per le donne con figli. Il tasso di occupazione femminile in Italia risulta in crescita (supera il 50%), pur rimanendo lontano dal quasi 65% della media UE. Peraltro, l’aumento occupazionale è trainato dalle donne nella fascia di età 50-64 anni; mentre registra una riduzione nella fascia 35-49 anni, confermando anche la penalizzazione per le donne con figli, soprattutto nella fascia di età 35-44 anni. Il Dossier evidenzia il rilevante divario di genere nella conciliazione vita-lavoro e un maggiore rischio di povertà per le donne di tutte le fasce d’età.
Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile: nuove modalità di redazione e trasmissione on line
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che, con DM 03.06.2024, il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità ha definito le modalità per la redazione del Rapporto Biennale sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private con più di 50 dipendenti, così come previsto dall’art. 46 del D.Lgs. 198/2006. Le imprese con un numero di dipendenti non superiore a tale soglia potranno redigere il rapporto su base volontaria.
Il rapporto deve essere presentato in modalità esclusivamente telematica, compilando l’apposito modulo allegato al decreto e utilizzando l’applicativo disponibile sul portale del Ministero.
Limitatamente al biennio 2022-2023, si ricorda che il termine per la trasmissione del rapporto è il 15 luglio 2024; mentre, per le annualità successive, il termine di trasmissione sarà il 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio.
Decontribuzione lavoratrici con figli
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova comunica che l’INPS con il messaggio n. 2024/1702 ha reso noto il rilascio dell’applicativo denominato “Utility Esonero Lavoratrici Madri” che dovrà essere utilizzato dalle lavoratrici madri che fruiscono della decontribuzione totale ex art. 1 co. 180-182 della L. 213/2023 per comunicare i codici fiscali dei figli o, in alternativa, i dati anagrafici. La comunicazione dei codici fiscali dei figli all’INPS permette di verificare la correttezza e l’effettivo diritto all’agevolazione e può avvenire tramite UniEmens da parte del datore di lavoro; oppure, direttamente dalla lavoratrice mediante l’applicativo, il cui accesso è consentito alle sole lavoratrici che già fruiscono dell’esonero; ovvero, per le quali risultano presenti i flussi di denuncia UniEmens con l’indicazione dell’esonero ma in assenza dei codici fiscali. La comunicazione può avvenire decorsi 45 giorni dalla fine del mese di competenza in cui il datore di lavoro ha esposto nei flussi UniEmens, per la prima volta, i codici relativi all’esonero in oggetto; oppure, entro 7 mesi da cui il datore di lavoro ha esposto per la prima volta l’esonero per la lavoratrice.
Bando: Leader in diversità e inclusione.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala l’iniziativa LEADER in DIVERSITÀ e INCLUSIONE, volta a valorizzare le aziende in Italia che si distinguono per il proprio operato in termini di diversità e inclusione (D&I): imprese che mediamente sono più etiche, profittevoli e attrattive per investitori, clienti e collaboratori. Il bando consente alle imprese, con un minimo di 250 dipendenti, di candidarsi fino al 19 luglio 2024. La candidatura è gratuita e le aziende con i migliori KPI (key performance indicators) avranno l’opportunità di essere inserite nel prestigioso ranking, che godrà di ampia visibilità.
CCIAA Padova: Bando startuppers femminili Quarzo Rosa – anno 2024.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che la CCIAA di Padova, tramite il CIF – Comitato Imprenditoria Femminile ha pubblicato il Bando PREMIO QUARZO ROSA per la costituzione di imprese femminili o per lo sviluppo di imprese femminili costituite da non più di 24 mesi, allo scopo di diffondere la cultura imprenditoriale, favorire la crescita e lo sviluppo della realtà imprenditoriale e l’occupazione a Padova e provincia.
Per maggiori informazioni, per la natura ed entità dei premi, per le condizioni di accesso, le modalità e i termini di presentazione delle domande, si rinvia alla pagina dedicata sul sito pd.camcom.it.
Cassa Dottori Commercialisti: politiche a sostegno della famiglia.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Cassa Dottori Commercialisti, con l’intento di favorire la conciliazione vita-lavoro e per sostenere la capacità economica delle famiglie, soprattutto quelle con figli, mette a disposizione degli iscritti e delle loro famiglie diversi istituti a sostegno della genitorialità e della famiglia, ovvero a tutela della maternità: • Rimborso spese sostenute per rette di asili nido e scuole dell’infanzia; • Contributo a sostegno della paternità; • Contributo a favore di genitori di figli portatori di handicap o malattie invalidanti; • Contributo per spese di assistenza domiciliare; • Contributo per spese di ospitalità in case di riposo o istituti di ricovero; • Contributo per spese di onoranze funebri; • Contributo per orfano di dottore commercialista; • Borse di studio; • Indennità di maternità; • Contributo complementare all’indennità di maternità; • Contributo a sostegno della maternità; • Interruzione di gravidanza; • “pacchetto maternità” incluso nella polizza sanitaria base.
Maggiori informazioni, nell’area riservata di CDC.
Training voucher Fondoprofessioni
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che Fondoprofessioni, il Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua negli studi professionali e nelle aziende collegate, attraverso l’Avviso Training voucher eroga contributi a copertura dei costi di partecipazione sostenuti dagli Studi o Aziende presso Enti formatori accreditati. Il catalogo dei corsi è consultabile sul sito Fondoprofessioni, comprende i differenti ambiti tematici di interesse e sono previste modalità in presenza o a distanza. L’intento è quello di consentire anche alle strutture di micro-piccola dimensione di accedere facilmente alle risorse per la formazione, favorendo un processo di crescita delle risorse umane e un miglioramento qualitativo del servizio erogato, in base ai propri bisogni.
Bando “Donne per la Green Economy”, anno 2024 – CCIAA Padova.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stato pubblicato dalla CCIAA di Padova, su iniziativa promossa dal Comitato Imprenditoria Femminile – CIF Padova, il Bando di concorso “Donne per la green economy” per valorizzare progetti di comunicazione e marketing che saranno realizzati da imprese agricole a conduzione femminile della provincia di Padova.
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 30 giugno 2024.
Per maggiori informazioni, si rinvia al BANDO.
P.A.R.I. – Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l’equilibrio di genere: Progetto COCO.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala l’avvio del Progetto COCO, organizzato da IFOA di Padova, Ente di Formazione accreditato dalla Regione Veneto, cui al Bando Progetto P.A.R.I., DGR Veneto n. 1522/22. Si tratta di percorsi gratuiti rivolti a donne imprenditrici e aspiranti imprenditrici, donne occupate, lavoratrici autonome, ma anche a libere professioniste, con l’obiettivo di sviluppare conoscenze e competenza che abbattano le barriere di genere, sviluppando un ambiente imprenditoriale più inclusivo e prospero. I corsi in programma spaziano dal Digital Undivided al Business Coaching, passando per lo sviluppo della self confidence e l’empowerment, ma anche focalizzati allo sviluppo di nuove competenze e alla consapevolezza del fare impresa, di soft e hard skills, di accesso al capitale, ai contributi e finanziamenti,
Per maggiori informazioni sui corsi in programma si rinvia al sito; iscrizioni compilando modulo.
Imprese femminili e start up giovanili: l’approccio alla proprietà intellettuale.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala il webinar IMPRESE FEMMINILI E START UP GIOVANILI: L’APPROCCIO ALLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE, che si terrà il 29 maggio 2024, ore 15:00-17:00, nel quale verrà presentato il Progetto “MARCHI E DISEGNI COMUNITARI”, nato dalla cooperazione tra l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale – EUIPO e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Direzione Generale per la Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – UIBM. Dopo le informazioni di base sui marchi e le forme di tutela per le imprese e, in particolare, per le start up, il webinar si soffermerà sul fenomeno dell’inventor gender gap .
Per maggiori informazioni e iscrizioni si rinvia al sito.
Bilancio di genere 2023.
Il Comitato per le Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova comunica che il BILANCIO DI GENERE 2023, presentato durante l’Assemblea Generale degli iscritti per l’approvazione del bilancio consuntivo 2023, è disponibile per la consultazione nella pagina dedicata al CPO sul sito dell’Ordine DCEC di Padova.
Il Bilancio di quest’anno, oltre a dare una rappresentazione della partecipazione alla professione e dell’evoluzione della categoria in relazione al genere, vuole porre l’attenzione anche sulle pari opportunità generazionali, da cui il sottotitolo “Bilancio di pari-tà”, crasi di “Bilancio di pari opportunità”.
Il Bilancio di Genere 2023, dopo la premessa sulla natura e le finalità di tale tipologia di bilancio, sulla composizione, le funzioni e le finalità del Comitato, illustra i progetti e le attività realizzati: il Progetto “Tasse!!? Ce le racconta il commercialista”; la Certificazione di Genere e le agevolazioni per le MPMI; la Collaborazione con i corrispondenti CPO del Veneto e degli altri Ordini professionali; la newsletter del CPO, inviata agli iscritti tramite la newsletter dell’Ordine.
Tra le novità di questa edizione vi sono: • la profilazione degli eventi formativi, con i dati raccolti dalla Fondazione DCEC, che ha evidenziato la netta preferenza per la formazione da remoto; • la composizione degli Organi, delle Commissioni Istituzionali e di Studio dell’Ordine, suddivisi per genere e età; • il divario retributivo di genere e generazionale, con i dati raccolti dalle Casse di Previdenza (Dottori Commercialisti e Ragionieri), che ha evidenziato l’esistenza del fenomeno del Gender-Pay-Gap anche nel nostro Ordine; • la composizione delle cariche nelle società del Registro Imprese di Padova, con i dati forniti dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio, suddivisi per genere e età, dove, accanto all’analisi delle cariche dell’area governance, che rappresentano il substrato territorialmente competente, si sono evidenziate le cariche dell’area di controllo e tra esse quelle di revisione, comparandole con i dati desunti dal Registro dei Revisori Legali riferiti alla Regione Veneto, sottolineandone il netto scostamento; • la composizione, per genere e età, dell’Albo dei Gestori della Crisi d’Impresa, con i dati raccolti dall’Albo di recente istituzione presso il Ministero della Giustizia riferiti agli iscritti all’Ordine di Padova, e degli incarichi nelle Procedure Concorsuali del Tribunale di Padova, con i dati pubblicati sul Portale Fallimenti Padova; • l’analisi del Questionario di Genere che ha permesso di analizzare la percezione degli iscritti in relazione alle varie tematiche di genere e generazionali sottoposte al sondaggio. Con riferimento ai dati raccolti dal questionario, a titolo esemplificativo, viene riconfermato anche in questo bilancio come la maternità abbia condizionato l’esercizio della professione in maniera preponderante rispetto alla paternità, avendo la donna un carico di cura, in generale, mediamente più elevato; così come le discriminazioni nella carriera professionale siano molto elevate per le donne, mentre la quasi totalità degli uomini nega il fenomeno; tra i principali motivi di discriminazione vi sono quelli legati alla maternità e, purtroppo, soprattutto dai colleghi nei rapporti all’interno dell’ambito professionale.
Un ringraziamento particolare va tributato a chi ha dedicato il proprio prezioso tempo a rispondere al sondaggio, rispettivamente il 50% delle donne iscritte ed il 39% degli uomini iscritti, con ciò dimostrando la crescente sensibilità alle questioni riportate, che ci sprona a proseguire un percorso che auspichiamo condurrà ad una cultura delle pari opportunità sempre più diffusa e consapevole all’interno della nostra categoria, circostanza questa che non può che condurre ad una crescita economica e professionale per tutti noi.
Gli incentivi e i servizi per le imprese femminili
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala il webinar GLI INCENTIVI E I SERVIZI PER LE IMPRESE FEMMINILI che si terrà il 6 maggio 2024 alle ore 11:30.
Organizzato da Cerved e Invitalia, verranno esposti gli strumenti a sostegno dell’imprenditoria femminile, in particolare gli incentivi ON-OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO e SMART&START ITALIA.
Per partecipare, iscriversi alla pagina dedicata.
Rapporto biennale 2022/2023 sulla situazione del personale maschile e femminile
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che, per il biennio 2022/2023, il termine per la compilazione del RAPPORTO BIENNALE sulla SITUAZIONE del PERSONALE MASCHILE e FEMMINILE, previsto dal Codice delle pari opportunità tra uomo e donna (art. 46 D.Lgs. 198/2006, così come modificato dalla L.162/2021) è stato prorogato dal 30 aprile al 15 luglio 2024, ferme restando le modalità di compilazione, esclusivamente in modalità telematica nella piattaforma nazionale della Consigliera Nazionale di Parità / Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali https://servizi.lavoro.gov.it, che sarà resa disponibile dal 3 giugno p.v. con nuove funzionalità di precompilazione e di recupero delle informazioni pregresse, al fine di semplificare la presentazione del rapporto. Si ricorda che l’obbligo di compilazione interessa le aziende pubbliche e private con oltre 50 dipendenti; le aziende che occupano fino a 50 dipendenti possono redigere il rapporto su base volontaria.
PRIMA Woman Greening Food Systems Award
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che la Fondazione PRIMA, organizzazione senza scopo di lucro per la ricerca e lo sviluppo nell’Area del Mediterraneo, supportata dal programma Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione dell’Unione Europea, ha lanciato il premio WOMAN GREENING FOOD SYSTEMS AWARD per riconoscere e celebrare i contributi delle donne nella promozione di sistemi alimentari sostenibili e resilienti, con l’obiettivo di mettere in luce i risultati ottenuti dalle donne che hanno svolto un ruolo fondamentale nel promuovere un cambiamento positivo nel settore alimentare e agricolo nella regione del Mediterraneo. Il premio pari a € 10mila verrà riconosciuto alle candidature da presentarsi dal 7 maggio al 7 giugno 2024. Regolamento, modalità e termini sul sito dedicato al premio.
Bonus colonnine per imprese e professionisti 2024.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova informa che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il Decreto che disciplina la riapertura dei termini di domanda per il bonus colonnine dedicato a imprese e professionisti. Si ricorda che l’agevolazione è nata per incentivare l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici. La domanda di contributo a fondo perduto per la copertura del 40% delle spese ammissibili va presentata tramite la piattaforma di INVITALIA entro le ore 17:00 del 20 giugno 2024.
Bonus psicologo 2023.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova informa che l’INPS ha pubblicato il messaggio n. 1152/2024 “Contributo per sostenere le spese relative alle sessioni di psicoterapia, c.d. Bonus psicologo”, con cui l’Istituto fornisce le indicazioni operative per individuare i destinatari del contributo e le modalità di presentazione delle relative domande ai fini dell’erogazione del beneficio. Si ricorda che possono accedere alla prestazione le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico, che abbiano residenza in Italia e ISEE non superiore a 50.000 euro. La domanda può essere presentata fino al 31 maggio 2024, tramite servizio online o Contact center. L’importo del beneficio varia in base alle soglie ISEE: da € 1.500 a € 500 per ogni beneficiario.
European Life-Work Balance Index
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che Remote, la piattaforma che si occupa di risorse umane a livello globale, ha pubblicato lo studio EUROPEAN LIFE-WORK BALANCE INDEX, l’Indice europeo di equilibrio vita-lavoro, che classifica la qualità del lavoro in tutti i paesi europei, sulla base di fattori quali, ad esempio, il numero di giorni spendibili in ferie, l’assistenza sanitaria, la presenza di salario minimo, gli orari di lavoro medi, i congedi a disposizione, la retribuzione in caso di malattia, i livelli di inclusività LGBTQ+ e i livelli di felicità dei lavoratori e delle lavoratrici.
L’Italia occupa il 27° posto, sui 30 paesi europei considerati, penalizzata dall’assenza di salario minimo e dal basso indice di inclusività. Ai primi posti, il Lussemburgo, in netta superiorità, soprattutto per il congedo di maternità obbligatorio (100% del salario per 20 settimane) e le ferie annuali obbligatorie (26 giorni); seguito da Spagna e Francia, con i più elevati salari minimi. La Danimarca risulta il paese con il miglior indice di felicità.
ISTAT: Rapporto sul benessere equo e sostenibile – Bes.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che l’INPS ha pubblicato l’11^ edizione del RAPPORTO sul BENESSERE EQUO e SOSTENIBILE – BES, la fotografia dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali che caratterizzano il nostro Paese, fornendo una lettura dei livelli, delle tendenze e delle disuguaglianze di benessere, attraverso l’analisi di 152 indicatori statistici suddivisi in 12 domini: salute, istruzione e formazione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, benessere soggettivo, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, innovazione ricerca e creatività, qualità dei servizi.
Come riporta il nome stesso del rapporto, vengono monitorate le disparità, che sono soprattutto territoriali e di genere, ma anche la sostenibilità del benessere in ottica generazionale. Gli indicatori Bes, essendo sia oggettivi che soggettivi, consentono di rilevare anche la percezione nei vari ambiti della vita. In questa edizione, l’attenzione si focalizza in particolare sugli andamenti più recenti e sul confronto con il periodo pre-pandemico: il quadro di sintesi mostra un miglioramento del benessere in oltre la metà degli indicatori, primi tra tutti il benessere economico e soggettivo, oltre a istruzione e formazione, ma anche un peggioramento in oltre il 30% degli indicatori, tra cui sicurezza e ambiente. Nonostante i miglioramenti in molti indici, però, il confronto a livello europeo rileva ampi deficit: ad esempio, vi sono forti disparità di genere (lavoratori in part-time involontario, mancata partecipazione al lavoro) e per le giovani generazioni (Neet e laureati).
Lo smart working, che aveva raggiunto il suo picco durante la pandemia, è stato ridimensionato: i dati ISTAT rilevano che sono soprattutto laureati, lavoratori di età 35-44 anni, impiegati nei settori dell’Informazione e comunicazione e delle attività finanziarie e assicurative. L’approfondimento tematico sulle disuguaglianze di benessere tra persone con diverso titolo di studio mostra come l’istruzione rappresenti una delle più importanti determinanti del benessere multidimensionale.
STEM women congress – Milano, 28 maggio 2024
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che si terrà a Milano il prossimo 28 maggio la prima edizione italiana di STEM WOMEN CONGRESS, lezioni magistrali e incontri per ispirare e incoraggiare le carriere femminili nei settori della scienza e della tecnologia. Rivolto ad aziende, istituzioni, scuole e organizzazioni, ha l’intento di porre le basi per superare il gap di genere nel mondo STEM, acronimo di science, technology, engineering, mathematics, termine utilizzato per indicare le discipline che afferiscono alla scienza, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica, un ambito in cui la parità di genere è ancora molto lontana dall’essere raggiunta. Un futuro più inclusivo per le donne in ambito STEM può contribuire ad evitare che la mancanza di competenze in questi ambiti generi ulteriori stereotipi che penalizzino l’ingresso e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro.
Conoscere per proteggersi: il Notariato e la Banca d’Italia per l’alfabetizzazione giuridico-finanziaria delle donne.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che la Commissione pari opportunità del Consiglio Nazionale del Notariato ha pubblicato la guida CONOSCERE PER PROTEGGERSI, vademecum con l’obiettivo di fornire alle donne strumenti di conoscenza per prevenire gli abusi, agevolare la partecipazione al mondo del lavoro e contribuire a realizzare una vera parità di genere, nella consapevolezza che l’educazione giuridico-finanziaria possa contrastare la violenza economica, la più subdola delle violenze, anticamera molto spesso della violenza psicologica e fisica, che si verifica quando la donna viene isolata, privata delle sue risorse, esclusa dalle decisioni che riguardano l’andamento famigliare.
Il Consiglio Nazionale del Notariato, con il Consiglio Notarile di Padova, Treviso e Venezia assieme alla Banca d’Italia hanno organizzato un incontro pubblico per presentare la guida e promuovere l’alfabetizzazione giuridico-finanziaria delle donne presso la Sala Paladin di Palazzo Moroni a Padova, il 10 maggio 2024 alle ore 9:00.
Equamente al lavoro: Legge Regione Veneto 3/2022.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che Veneto Lavoro, per conto della Regione Veneto, ha avviato la campagna informativa denominata EQUAMENTE AL LAVORO, per la diffusione e promozione della LR n. 3/2022 “Disposizioni per la promozione della parità retributiva tra donne e uomini e il sostegno all’occupazione femminile stabile e di qualità”, con la quale la Regione ha introdotto una serie di interventi per sensibilizzare Istituzioni, aziende, organizzazioni, associazioni di categoria, studenti degli Istituti Superiori e i cittadini sull’importanza di un approccio più equo rispetto alle disparità di genere nei luoghi di lavoro.
Tra le iniziative rivolte alle aziende, è stato avviato il Progetto Ambassador, aderendo al quale verrà fornita una serie di strumenti digitali con cui, senza particolari oneri a carico dell’azienda, sarà possibile comunicare la propria adesione e sostegno alla campagna. Per ricevere il kit digitale è necessario presentare la propria candidatura, impegnandosi a promuovere una cultura antidiscriminatoria, attivando tutte le iniziative necessarie anche per contrastare il gender pay gap, ossia la disparità di trattamento economico.
Esonero contributivo per i datori di lavoro privati in possesso della Certificazione di parità: scadenza 30 aprile.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala è fissata al 30 aprile 2024 la scadenza di presentazione delle domande di esonero contributivo per i datori di lavoro privati che siano in possesso della Certificazione della parità di genere UNI/PdR 125:2022 conseguita entro il 2023, come da Messaggio INPS n. 4614/2023. Per le modalità di fruizione dell’esonero autorizzato, si veda la Circolare INPS n. 137/2022.
Per maggiori informazioni sulla Certificazione della parità di genere e sui criteri e modalità del relativo esonero contributivo si rinvia alle precedenti newsletters, rinvenibili nella sezione News della pagina dedicata al CPO nel sito dell’Ordine, e al materiale relativo al convegno tenuto lo scorso 18 novembre 2022 presso la sede dell’Ordine dal titolo “PNRR e STRATEGIA NAZIONALE per la PARITÀ di GENERE 2021-2026. La CERTIFICAZIONE della PARITÀ di GENERE: CAMBIAMENTO CULTURALE nelle IMPRESE e OPPORTUNITÀ per i COMMERCIALISTI”.
Portale incentivi.gov.it: motore di ricerca del MIMIT dedicato a bandi, avvisi e altri strumenti di agevolazione a imprese e cittadini.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – MIMIT con il Registro Nazionale Aiuti – RNA hanno reso disponibile il portale incentivi.gov.it, motore di ricerca che ha l’obiettivo di far conoscere bandi, avvisi e altri strumenti di agevolazione a imprese e cittadini.
Gli obiettivi e le finalità degli incentivi riguardano prevalentemente il sostegno agli investimenti, a seguire il sostegno alla liquidità, innovazione e ricerca, internazionalizzazione e startup, sviluppo di impresa, digitalizzazione, transizione ecologica.
Tra le tipologie di soggetti beneficiari rientrano imprese, cooperative e associazioni non profit, consorzi, reti di impresa, PMI innovative, Università ed Enti di ricerca, mentre tra le forme di agevolazione, la tipologia prevalente è costituita dal contributo a fondo perduto.
Tra le funzionalità del portale dedicate agli utenti si segnalano: il Calendario Incentivi, che permette di visualizzare in un’agenda le date di apertura e chiusura degli incentivi; la chatBot, l’assistente digitale che utilizza l’intelligenza artificiale per guidare l’utente nell’identificazione degli incentivi di interesse; la dashboard personalizzata, mediante accesso all’area riservata, che consente di inserire le agevolazioni di proprio interesse nella categoria “preferiti”, visualizzarle in agenda, confrontarle e ricevere dei suggerimenti sulla base delle ricerche effettuate; l’area riservata alle pubbliche amministrazioni, con una sezione per la produzione di report, funzionale al monitoraggio degli incentivi e delle agevolazioni gestite dall’ente erogatore, anche per la programmazione di interventi futuri; la sezione Opendata, per l’acquisizione dettagliata dei dati sugli incentivi.
Microcredito di Libertà
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri mette a disposizione il Microcredito di Libertà, un prestito rimborsabile a tasso zero, per sostenere le donne assistite dai Centri Anti Violenza o ospiti nelle Case Rifugio che hanno subito violenza e quella particolare forma che è la violenza economica, ovvero il controllo esercitato sull’autonomia di una persona, al fine di renderla completamente dipendente da sé, come accade quando un uomo impedisce alla donna di lavorare, di gestire il suo denaro, o la costringe a sottoscrivere impegni economici. Sono previste diverse misure: microcredito sociale; microcredito imprenditoriale; corsi di formazione. Offre finanziamenti a tasso zero fino a 10mila euro per superare una momentanea difficoltà finanziaria; finanziamenti a tasso zero fino a un importo massimo di 50mila euro per avviare o sviluppare iniziative imprenditoriali; assistenza gratuita di un tutor di microcredito, sia nella fase istruttoria che durante il periodo di ammortamento; corsi gratuiti di formazione all’educazione finanziaria e all’autoimprenditorialità.
Maggiori informazioni: Microcredito di Libertà.
1° Bando Women TechEU.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il 18 marzo 2024 si è aperto il primo Bando Women TechEU per sostenere le donne alla guida di startup europee nel settore deep tech, con l’obiettivo di creare un ecosistema imprenditoriale più equilibrato dal punto di vista della parità di genere, forte del fatto che la diversità guida l’innovazione. Il bando si concluderà il 20 maggio 2024.
Il deep tech è quell’insieme di tecnologie innovative e di frontiera, originali, fondate su scoperte scientifiche o innovazioni ingegneristiche significative, che possono avere un impatto profondo nella vita delle persone e della società. I settori che si prestano maggiormente ad applicazioni deep tech sono life science, computing, food tech e agri-tech, aerospazio, energia e clean-tech, tecnologie industriali, telecom, nuovi materiali, chimica. Si includono anche, tra le altre cose, l’intelligenza artificiale, il deep learning, il machine learning, il quantum computing, il biotech, energia, nuovi materiali, blockchain, robotica, space tech, fusione nucleare.
Il progetto Women TechEU è un progetto biennale finanziato dall’UE che supporta le donne alla guida di startup deep tech europee, con l’obiettivo di fornire maggiori opportunità, risorse e supporto per prosperare.
Questa prima call selezionerà 40 startup del mondo deep tech a guida femminile che avranno contribuito alla transizione verde, digitale e sociale in linea con gli obiettivi europei. Ciascuna startup finanziata riceverà sovvenzioni da 75.000 euro e un programma di sviluppo aziendale personalizzato caratterizzato da diversi servizi, quali female mentoring, ricerca di investitori e preparazione dei pitch, controllo sulle attività di vendita e di esportazione del prodotto, formazione sulle soft skills, strategia ed esecuzione delle vendite, valutazione di impatto ambientale, accesso aziendale.
Maggiori informazioni sul sito di EISMEA – European Innovation Council and SMEs Executive Agency: Women TechEU project – First Open Call.
Guida per l’acquisto della casa: le imposte e le agevolazioni fiscali.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Guida per l’acquisto della casa: le imposte e le agevolazioni fiscali.
Il vademecum dell’Agenzia fornisce un quadro riassuntivo delle principali regole da seguire nell’acquisto della casa, per poter beneficiare di tutti i vantaggi previsti dalle norme quanto a riduzione delle imposte, limitazione del potere di accertamento di valore, la riduzione degli onorari notarili, ecc. .
Un capitolo è dedicato alle agevolazioni “prima casa” under 36, introdotte dall’art. 64 del DL n. 73/2021, che abbiano stipulato un atto di acquisto entro il 31.12.2023, o 31.12.2024 se hanno sottoscritto e registrato un contratto preliminare di acquisto entro il 31.12.2023.
Per allineare i contenuti alle informazioni fornite dalla Circolare n. 15/2023, la Guida regola il credito d’imposta per il riacquisto della “prima casa” effettuato entro un anno dalla vendita della precedente.
Smart working: regime ordinario dal 1 aprile 2024.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che dal 1 aprile 2024 non sono più in vigore le norme previste dal DL 34/2020 in materia di SMART WORKING dei lavoratori genitori di figli “under 14” e dei soggetti maggiormente esposti al rischio, come da proroga del c.d. DL Anticipi, DL n. 145/2023.
Dal 1 aprile 2024 cessa il sistema normativo eccezionale imposto dalla pandemia da Covid-19 e il ricorso al lavoro agile torna ad essere disciplinato dalle norme ordinarie previste dalla legge istitutiva L. 81/2017, che all’art. 18, comma 3bis, assegna priorità alle richieste formulate dalle lavoratrici e dai lavoratori con figli fino a dodici anni di età, o senza alcun limite di età nel caso di figli in condizioni di disabilità, ai lavoratori con disabilità in situazione di gravità accertata, o che siano caregivers. La garanzia di tali priorità è vantaggiosa anche ai fini della richiesta della Certificazione della parità di genere, o per la facoltà di essere ammessi a bonus contributivi o bandi nazionali. L’accesso al lavoro agile potrà avvenire a seguito della stipula di un accordo individuale tra lavoratore e datore di lavoro, con i requisiti definiti dalla L. 81/2017.
Si segnala che il DLgs n. 29 del 15 marzo 2024, c.d. decreto anziani, ha riconosciuto una priorità nella richiesta di lavoro agile anche da parte degli over 65.
Incentivi all’imprenditoria giovanile in agricoltura: L. 36/2024.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stata pubblicata la Legge per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo L. n. 36 del 15 marzo 2024, come già anticipato nella precedente news, a cui si rimanda.
L’obiettivo è quello di introdurre un sistema organico di norme per favorire il ricambio generazionale nel settore e incrementare il numero di giovani che avviano un’impresa agricola.
Viene istituito un fondo per favorire il primo insediamento dei giovani, destinato a interventi di finanziamento.
Viene previsto un regime fiscale agevolato, consistente in un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, addizionali e imposta regionale sulle attività produttive, con aliquota pari al 12,5%; e riduzione al 60% delle imposte di registro, ipotecaria e catastale sui trasferimenti a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze.
Bando contributi a sostegno delle mamme imprenditrici per favorire l’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro, anno 2024 – CCIAA Padova.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stato pubblicato dalla CCIAA di Padova il Bando contributi a sostegno delle mamme imprenditrici per favorire l’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro, anno 2024. Il bando prevede azioni di sostegno alle mamme imprenditrici per la promozione di una parità di genere sostanziale e per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro.
Possono presentare domanda le MPMI di tutti i settori economici con sede legale o unità locale nella circoscrizione della Camera di Commercio di Padova, che vedano la presenza di donne imprenditrici (titolari di impresa individuale, socie amministratrici di società di persone; socie lavoranti di società di persone; legale rappresentanti, amministratrici uniche o componenti del CdA o di gestione di società di capitali o cooperative.
Vengono sovvenzionate in particolare le spese sostenute per: – Implementare l’organico presso la sede o unità locale ubicate nella provincia di Padova e far fronte alla minore presenza in azienda della mamma imprenditrice nel periodo di maternità e fino al compimento del sesto anno di vita del bambino; – Attivare una postazione di telelavoro/smart working presso l’abitazione della donna imprenditrice, al fine di consentirle di svolgere le proprie funzioni anche da casa e meglio armonizzare l’accudimento del/della figlio/a con la prosecuzione dell’attività imprenditoriale; – Acquisire le prestazioni di un temporary manager che possa sostituire o integrare l’apporto lavorativo della mamma imprenditrice, affinché questa possa meglio dedicarsi alla cura del figlio/a fino al compimento del sesto anno di vita; – Azioni di formazione per la crescita delle competenze strategiche dell’imprenditrice; – Frequenza di scuole dell’infanzia, asili nido o micronidi fino al compimento del sesto anno di vita del/la bambino/a; – Supporto domiciliare a favore di minori affetti da gravi patologie, figli di imprenditrici.
I contributi sono assegnati a fondo perduto, in un’unica soluzione nella misura del 50% delle spese ammissibili, con contributo minimo di € 1.000,00 e massimo è di € 5.000,00, sostenute e interamente pagate dal 01.01.2024 al momento di presentazione della documentazione di rendicontazione, termine ultimo 07.02.2025.
Le domande di contributo devono essere presentate dalle ore 11:00 del 22 aprile 2024 alle ore 19:00 del 29 aprile 2024.
Cassa Dottori Commercialisti: contributo in conto interessi e contributo per la formazione e l’acquisizione di nuove competenze.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Cassa Dottori Commercialisti ha attivato due nuove iniziative a favore degli iscritti.
CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI: gli iscritti che hanno sostenuto nel 2023 una spesa per interessi passivi, a seguito della sottoscrizione di un finanziamento o mutuo nel 2023 o in anni precedenti, in ambito professionale o familiare, possono presentare domanda per la richiesta di erogazione del 100% degli interessi passivi sostenuti, fino a un massimo di 1.000 euro, entro il 31 gennaio 2025 e comunque fino a esaurimento fondi.
CONTRIBUTO per la FORMAZIONE PROFESSIONALE e l’ACQUISIZIONE di NUOVE COMPETENZE: gli iscritti possono presentare domanda di contributo, pari al 50% del costo, al netto dell’IVA, per attività formativa professionale e l’acquisizione di nuove competenze, anche a supporto degli obblighi di formazione, come da Regolamento per la formazione professionale continua. Per i giovani, di età inferiore a 35 anni al 31.12.2023, il contributo è pari al 100% del costo. In entrambi i casi, l’importo massimo erogabile è di 1.000 euro. Scadenza entro il 28 febbraio 2025 e comunque fino a esaurimento fondi.
Per consultare i requisiti di accesso, le modalità di presentazione delle domande, la documentazione da allegare e per maggiori informazioni si rinvia al sito della Cassa Dottori Commercialisti.
Report Camera dei Deputati, Servizio Studi: L’occupazione femminile
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Servizio Studi della Camera dei Deputati ha pubblicato il report L’OCCUPAZIONE FEMMINILE, che fornisce un’istantanea sul mercato del lavoro e esamina l’efficacia degli interventi pubblici messi in campo per promuovere la parità di genere.
Il rapporto fa emergere un mercato del lavoro in cui le donne sono ancora meno pagate rispetto ai colleghi uomini; spesso precarie e collocate in settori poco strategici, con a disposizione pochi servizi che le aiutino a conciliare vita e lavoro, essendo ancora molto alto il tasso di abbandono del mercato del lavoro quando aumentano le esigenze di cura e assistenza in ambito familiare. Da qui la scarsa partecipazione delle donne nel mercato del lavoro dove – secondo le stime Eurostat – il tasso di occupazione femminile risulta essere – secondo dati relativi al IV° trimestre 2022 – quello più basso tra gli Stati dell’Ue, essendo di circa 14 punti percentuali al di sotto della media (il 55%, a fronte del 69,3% dell’Ue). Secondo gli ultimi dati Eurostat, il gap retributivo medio (la differenza nella retribuzione oraria lorda tra uomini e donne) è pari al 5% (al di sotto della media europea che è del 13%), mentre quello complessivo (la differenza tra il salario annuale medio) è pari al 43% (al di sopra della media europea, che è invece pari al 36,2%). Inoltre, stando ai dati INPS, nel 2022 la retribuzione media annua è risultata «costantemente più alta» per gli uomini: 26.227 euro per gli uomini contro i 18.305 euro per le donne, con una differenza di 7.922 euro. Dal punto di vista delle caratteristiche del lavoro svolto, la bassa partecipazione al lavoro delle donne è determinata da diversi fattori, come l’occupazione ridotta, in larga parte precaria, in settori a bassa remuneratività o poco strategici e una netta prevalenza del part time, che riguarda poco meno del 49%delle donne occupate (contro il 26,2% degli uomini). Da registrare, infine, criticità sul fronte dei servizi che potrebbero aiutare le donne a conciliare i tempi di vita con quelli del lavoro, come l’assistenza all’infanzia.
BlackRock: Lifting financial performance by investing in women – diversità di genere e rendimento delle imprese.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che BlackRock, il colosso dei fondi di investimento, ha pubblicato lo studio LIFTING FINANCIAL PERFORMANCE BY INVESTING IN WOMEN, in cui, esaminando le società dell’indice MSCI World più virtuose in termini di gender equality, tra il 2013 e il 2022, ha evidenziato che queste hanno reso 2 punti percentuali in più rispetto alle altre. In particolare, classificando le aziende in base alla diversità della loro forza lavoro nei vari paesi e gruppi industriali, si è notato che più equilibrata è la forza lavoro dell’azienda, maggiore è il suo ROA, Return on Assets.
Secondo l’analisi di BlackRock, è la tutela della diversità che produce dividendi.
Infatti, né le società con la più bassa (16% in media), né quelle con la più alta (60% in media) rappresentanza femminile nella forza lavoro hanno ottenuto le migliori performance nell’ultimo decennio. Invece, le aziende che si collocano a metà dello spettro hanno sovraperformato le loro concorrenti.
Osservando le differenze settoriali e industriali, BlackRock evidenzia che, in media, le donne tendono a essere fortemente rappresentate nei settori sanitario (52%) e finanziario (49%), e molto meno nei materiali (23%) o nei servizi di pubblica utilità (26%).
Bilancio di Genere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e Esperti Contabili: Linee guida.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Comitato Nazionale Pari Opportunità ha predisposto le LINEE GUIDA AL BILANCIO DI GENERE quale strumento atto ad aiutare con indicazioni comuni i vari CPO territoriali nella redazione del Bilancio di Genere dell’Ordine ed indicano i contenuti informativi minimi da inserire in ogni bilancio di genere, lasciando, tuttavia, la massima libertà ai singoli CPO di ampliare e approfondire l’analisi..
Call “Creare.coop”: percorso di avvio di imprese cooperative under 35 e formazione manageriali
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che Fondosviluppo, il Fondo mutualistico di Confcooperative, d’intesa con Confcooperative Giovani, ha pubblicato la call CREARE.COOP a sostegno del percorso di avvio dell’impresa cooperativa e formazione manageriale di giovani under 35.
Gli interventi consisteranno in un supporto alle start up tramite un contributo di 5mila euro per costi di costituzione e avvio; il rimborso dei costi di servizi resi dal Centro Servizi Confcooperative territoriale e costi di accompagnamento per tre anni, nel limite massimo di 3.000/anno; formazione, gestita da Confcooperative nazionale e rivolta a tutte le cooperative beneficiarie, su invito di Fondosviluppo; e la partecipazione a una “community” dedicata, una rete che coinvolgerà tutte le nuove cooperative costituite per favorisce il confronto e lo scambio di buone pratiche. Sono previsti inoltre dei finanziamenti agevolati per investimenti e/o circolante; mutuo erogato da una BCC del territorio per un massimo di 30mila euro, su cui Fondosviluppo riconosce un contributo pari al 50% degli interessi applicati e il 50% dei costi di garanzia Cooperfidi Italia. Le richieste potranno essere presentate dal 15 marzo 2024 al 31 marzo 2025.
Incentivi all’imprenditoria giovanile in agricoltura
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stata approvata e in attesa di pubblicazione la Legge per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo che raccoglie numerose tematiche riservate al giovane imprenditore agricolo, ossia imprenditori individuali o società che esercitano esclusivamente le attività agricole di cui all’art. 2135 C.C., di età compresa tra 18 e 41 anni; nel caso di società di persone e cooperative, almeno la metà dei soci sia costituita da imprenditori agricoli individuali di età compresa tra 18 e 41 anni; nel caso di società di capitali, sia la maggioranza del capitale sociale, sia la maggior parte dei componenti dell’organo amministrativo devono rispettare il requisito dell’età. Le agevolazioni riguardano le imposte dirette per le nuove attività (imposta sostitutiva del 12,5% sul reddito determinato secondo le ordinarie regole del reddito di impresa) e le imposte indirette (riduzione al 60% delle imposte di registro, ipotecaria e catastale sui trasferimenti a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze, da parte di giovani imprenditori agricoli, coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola). È previsto il rifinanziamento del Fondo per il primo insediamento dei giovani imprenditori agricoli, a supporto dell’acquisto di terreni e beni strumentali. Viene introdotto un credito di imposta utilizzabile in compensazione per i giovani imprenditori per spese di formazione in materia di gestione dell’azienda agricola.
Fondo per la formazione alla Certificazione della Parità di Genere
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stato pubblicato nella G.U. n. 55 del 6 marzo 2024 il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità relativo alle Misure formative che consentono l’accesso al «Fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere», istituito dall’art. 1, comma 660, della Legge 234/2021, insieme alle modalità di ripartizione e trasferimento delle risorse in favore delle Regioni, in qualità di amministrazioni attuatrici degli interventi. Le Regioni programmano e finanziano, in favore delle imprese o dei loro lavoratori, le attività di formazione propedeutiche al conseguimento della Certificazione della parità di genere sulla base dei parametri minimi determinati dalla prassi UNI/PdR 125:2022. Si attende la pubblicazione delle linee guida che orienteranno la qualità della programmazione e progettazione delle attività di formazione, predisposte congiuntamente dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e le amministrazioni regionali, con il supporto di INAPP – Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche.
Certificazione della parità di genere: in scadenza il bando per le PMI
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è in scadenza il 28 marzo 2024 il termine per la presentazione della domanda per la concessione di contributi in favore delle PMI, messi a disposizione dal Bando emanato dal Dipartimento per le pari opportunità e finanziato dal PNRR, per servizi di assistenza tecnica/accompagnamento e servizi di Certificazione della parità di genere secondo la UNI/PdR 125:2022. Le domande devono essere inviate attraverso il sito https://restart.infocamere.it/ accedendo con SPID o le credenziali aziendali. Per l’accesso ai contributi è necessario effettuare un test di pre-screening di autovalutazione e ottenere un esito che dimostri un adeguato grado di maturità dell’impresa sui temi inerenti alla parità di genere. Maggiori informazioni sul sito di Unioncamere.
Rapporto studio di genere CCIAA di Padova
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che, nell’ambito della collaborazione con l’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Padova, è stato reso noto un estratto del Report di prossima pubblicazione nel comunicato stampa diffuso tra le testate giornalistiche. Il Rapporto analizza i dati estratti dal Registro Imprese della CCIAA di Padova e dagli Albi di undici Ordini professionali di area tecnico-economico-giuridica (Agronomi, Architetti, Avvocati, Chimici, Fisici, Dottori Commercialisti e Esperti Contabili, Consulenti del Lavoro, Geologi, Geometri, Ingegneri, Notai, Periti Agrari). I dati raccolti mostrano che le imprese femminili attive in provincia di Padova a fine 2023 rappresentano poco meno del 21% del totale, con una maggior presenza femminile nei settori del commercio, dei servizi alla persona e dell’agricoltura. Più consistente la componente femminile nelle libere professioni, rappresentando il 30,5% degli iscritti, con una differenziazione a seconda del tipo di attività professionale esercitata: se per le Consulenti del Lavoro e le Avvocate si supera la metà degli iscritti, per i Dottori Commercialisti e Esperti Contabili raggiunge circa il 36%, per le aree più tecniche la presenza femminile è meno consistente, raggiungendo casi limite tra le Perite Agrarie, le Geometre e le Ingegnere. Analizzando poi le fasce d’età, si osserva una parità maggiore nella fascia dei professionisti più giovani (tra i 25 e i 34 anni le professioniste sono il 41%), che va ad attenuarsi al crescere dell’anzianità (nella fascia 65+ appena l’11,7% è donna). Se il dato sulle seconde si giustifica col fatto che solo di recente sono cresciute in modo paritario le opportunità offerte, per le fasce di primo accesso alla libera professione (25-34 anni) è evidente il calo delle nuove iscrizioni agli ordini professionali avvenuto trasversalmente per tutti negli ultimi anni.
Bilancio di Genere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e Esperti Contabili di Padova: riscontro al Questionario sulla Rilevazione delle Discriminazioni e dei Disagi nell’Attività Professionale.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova ringrazia tutti i colleghi per la notevole partecipazione al Survey, che ha conteggiato ben 720 risposte, pari a oltre il 42% degli iscritti all’Ordine di Padova.
La disponibilità e la tempestività nel riscontro ci permetterà di disporre di informazioni essenziali per completare l’elaborazione del Bilancio di Genere, che verrà presentato durante la prossima assemblea del nostro Ordine.
Il Bilancio di Genere è una rendicontazione che consente agli iscritti di comprendere la partecipazione alla professione e l’evoluzione della categoria in relazione al genere di appartenenza e all’età, con statistiche quanto alla composizione del nostro Ordine e delle sue Commissioni, alla dinamica dei redditi degli iscritti, nonché alla composizione delle cariche rivestite nelle società del Registro Imprese di Padova.
Il Questionario, prodromico alla rendicontazione, fotografa la percezione dei colleghi sulle tematiche di genere e generazionali, indicando gli interventi necessari per raggiungere una reale parità di accesso e di prosecuzione della nostra professione.
La risposta corale al Survey dimostra la crescente sensibilità degli iscritti alle questioni riportate e ci sprona a proseguire un percorso che auspichiamo condurrà ad una cultura delle pari opportunità sempre più diffusa e consapevole all’interno della nostra categoria, circostanza questa che non può che condurre ad una crescita economica e professionale per tutti noi.
Rapporto sulle libere professioni in Italia
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’Osservatorio libere professioni di Confprofessioni ha pubblicato il VIII RAPPORTO SULLE LIBERE PROFESSIONI IN ITALIA – ANNO 2023.
Il Rapporto evidenzia come, pur con alcune criticità, il settore professionale è uno dei motori dell’economia italiana, con il 70% degli occupati che operano nei servizi. Peraltro, è generalizzata la crisi delle professioni nei giovani: la maggior riduzione di popolazione giovanile in Europa unita alla scarsa percentuale di giovani che conseguono la laurea, sia di primo livello che magistrale, ha determinato negli ultimi anni una diminuzione di oltre il 10% di giovani laureati che scelgono la libera professione, soprattutto nelle attività giuridiche, gli architetti, gli agronomi e i veterinari. Ai minori ingressi, si unisce anche un numero crescente di liberi professionisti che abbandonano la professione.
Un segnale positivo è la maggiore strutturazione degli studi: aumentano i professionisti datori di lavoro (in maggioranza donne); così come le aggregazioni tra studi, soprattutto nelle forme societarie.
Il bilanciamento di genere è in costante aumento: l’incidenza delle donne nelle professioni di area legale arriva alla quasi parità; mentre nelle professioni tecniche il gap è notevole.
Per quanto attiene ai redditi, soprattutto le professioni tecniche hanno registrato un incremento, attribuibile al Superbonus edilizio; mentre le professioni più remunerative sono quelle degli attuari, seguito dai commercialisti. Rimane purtroppo rilevante la forbice reddituale tra i generi: per di più, gli introiti delle donne nella libera professione, già molto distanti da quelli dei colleghi, si sono ulteriormente divaricati (le commercialiste hanno un reddito inferiore del 46%).
Il Rapporto chiude con alcune considerazioni positive: le libere professioni saranno il motore complementare della produttività italiana anche all’estero. Le opportunità per trasformare la crisi in successo sono l’elevato grado di competenze delle professioni, la forte propensione al risultato, la robusta digitalizzazione, anche frutto della spinta della pubblica amministrazione, la “storica” attenzione alla persona-cliente e la spinta alla sostenibilità.
Unesco – Rapporto “Empowering women for the good of society: gender-based resilience”
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stato pubblicato il Report “Empowering women for the good of society: gender-based resilience”, anticipato a San Paolo del Brasile in occasione del Global Forum against racism and discrimination dell’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. L’obiettivo è fornire un quadro di riferimento per misurare la resilienza di genere attraverso l’analisi di indicatori legati alla tutela dei diritti umani e alla partecipazione femminile nell’educazione, nella scienza, nel lavoro e nella politica. La resilienza è definita come la capacità di un individuo o di una società di “resistere o riprendersi velocemente da una crisi”. La conclusione a cui giunge il Report è che tale capacità non può essere raggiunta senza garantire la parità di genere, perché i divari e le discriminazioni indeboliscono un Paese, riducendo le possibilità di adattarsi ai cambiamenti.
Il Report dedica particolare attenzione alla scarsa presenza delle donne nei settori come la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale (R&S dei dati e IA, cloud computing; ma anche autrici di articoli peer-reviewed su AI), che stanno modificando la nostra vita quotidiana.
Il Report evidenzia come questi divari abbiano origine negli stereotipi di genere: le donne sarebbero “naturalmente adatte” agli ambiti umanistici, mentre gli uomini sarebbero più portati per lavori tecnici e scientifici. Stereotipi che hanno un impatto sulle scelte del percorso di studio, riducendo la fiducia delle ragazze nelle proprie capacità e portando le famiglie a investire meno nell’educazione delle figlie. Anche l’occupazione femminile risente degli stereotipi di genere; tanto più quanto il carico per la conciliazione delle attività domestiche e di cura ricada sulle donne, che le porta a scegliere impieghi part-time, flessibili e con salari minori. Tali disuguaglianze in ambito lavorativo si traducono in un divario nelle pensioni percepite (gender pension gap), rendendo le donne anziane più vulnerabili e maggiormente esposte al rischio povertà.
Registro regionale delle imprese virtuose
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Regione Veneto, in attuazione della LR 3/2022 – Disposizioni per la promozione della parità retributiva tra donne e uomini e il sostegno all’occupazione femminile stabile e di qualità, che prevede specifiche misure per contrastare i differenziali retributivi di genere, introducendo una serie di interventi volti a favorire la presenza femminile nel mondo del lavoro, promuovendo una cultura antidiscriminatoria, e a facilitare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, ha regolamentato il REGISTRO REGIONALE DELLE IMPRESE VIRTUOSE.
Possono iscriversi al Registro le imprese pubbliche e private con sede legale e operanti sul territorio regionale, tenute ad adempiere a quanto previsto dal «Codice delle pari opportunità tra uomo e donna» ed in regola con l’obbligo imposto (su base volontaria per le altre); nonché i professionisti ed i lavoratori autonomi iscritti agli ordini professionali e quelli aderenti alle associazioni professionali. Le imprese e i professionisti devono dimostrare di rispettare gli obblighi relativi al pagamento delle imposte, delle tasse e dei contributi previdenziali e assistenziali; rispettare la normativa in materia di diritto al lavoro dei disabili e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; applicare integralmente gli accordi e contratti collettivi sottoscritti; nonché la normativa vigente sull’attuazione del principio di parità di genere. In attesa dell’operatività della piattaforma telematica, la domanda potrà essere compilata online attraverso l’applicativo disponibile sul sito www.cliclavoroveneto.it.
Report biennale sulla situazione del personale maschile e femminile in Veneto
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stato presentato il RAPPORTO BIENNALE SULLA SITUAZIONE DEL PERSONALE MASCHILE E FEMMINILE, previsto dal Codice delle pari opportunità tra uomo e donna (art. 46 D.Lgs. 198/2006, così come modificato dalla L.162/2021), per le aziende con più di 50 dipendenti (su base volontaria per le altre), predisposto dalla Consigliera Regionale di Parità della Regione Veneto, Dott.ssa Francesca Torelli.
Il Rapporto analizza lo stato delle assunzioni, promozioni professionali, passaggi di livello, categoria e qualifica, mobilità retribuzioni, licenziamenti, pensionamenti e prepensionamenti. La differenza retributiva rimane elevata e con percentuali progressivamente più elevate per posizioni apicali: fenomeno strettamente legato alle differenze contrattuali di genere, che porta percentuali maggiori di uomini alla promozione rispetto alle donne (mobilità interna). Dal lato assunzioni, si è assistito ad un riequilibrio di genere, ma con uno sbilanciamento dei contratti a tempo parziale e determinato. Le dimissioni per giusta causa sono presentate solo da un terzo dai lavoratori, mentre la maggior parte è da parte delle lavoratrici. Emblematico il caso delle convalide per giusta causa, quelle che consentono di accedere alla Naspi e che possono verificarsi quando la controparte ha compiuto atti e azioni tali da compromettere irrimediabilmente il legame di fiducia tra le parti (il mancato versamento dello stipendio, atti di violenza e molestia morale o sessuale), dove la percentuale delle donne sale all’87%, in particolare donne con figli.
Parità retributiva di genere – Direttiva UE 2023/970
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che con la Direttiva (UE) 2023/970 il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno stabilito l’applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore, anche attraverso la trasparenza retributiva. Gli stati membri sono chiamati a conformare la legislazione domestica entro il 7 giugno 2026. L’Italia dovrà integrare il decreto Trasparenza con nuovi e analitici obblighi di comunicazione riguardo al divario retributivo, raccordandoli con gli obblighi di trasmissione del Rapporto biennale sulla situazione del personale, previsto dal Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, e introdurre la valutazione congiunta delle retribuzioni. La parità della retribuzione si fonda su due cardini: la nozione di RETRIBUZIONE, che comprende sia lo stipendio normale di base o minimo, ma anche tutti gli altri vantaggi pagati direttamente o indirettamente, in contanti o in natura, dal datore di lavoro al lavoratore (componenti complementari o variabili); la COMPARAZIONE del VALORE dei LAVORI, definita sulla base di criteri oggettivi e neutri, sotto il profilo del genere (le competenze, l’impegno, la responsabilità, le condizioni di lavoro “nonché qualsiasi altro fattore pertinente al lavoro o alla posizione specifici”). Quest’ultimo aspetto è di particolare complessità nella valutazione dell’equità delle politiche retributive, soprattutto nella comparazione del valore tra diverse mansioni: il ricorso al livello d’inquadramento attribuito al lavoratore e alla lavoratrice offre un primo utile elemento per orientare la verifica, ma la valutazione non può prescindere da elementi concreti e attuali, sia di natura qualitativa che quantitativa.
Nel nostro ordinamento, in applicazione dell’art. 46-bis del Codice delle pari opportunità, il D.M. 29 aprile 2022 ha individuato nella prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 i parametri minimi per il conseguimento della Certificazione della Parità di genere, cruciale anche sul piano della competitività dell’impresa, tra i quali l’area denominata “Equità remunerativa per genere”.
Un ingiustificato divario retributivo di genere determinerebbe già oggi la perdita della Certificazione e dei vantaggi connessi, oltre ad essere in violazione del divieto di discriminazione retributiva, punibile con ammenda da euro 250 a euro 1.500, ex art. 41, co. 2 del Codice delle pari opportunità.
La Direttiva UE impone agli stati membri un adeguato apparato sanzionatorio, proporzionato e dissuasivo, che colpisca i datori di lavoro che perpetrano trattamenti discriminatori o che pongano in essere comportamenti ritorsivi nei confronti di lavoratori e lavoratrici che rivendichino la parità di trattamento retributiva; oltre a misure restitutorie e riparatorie da applicare nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici che abbiano subito un trattamento discriminatorio, capaci di risarcire il danno patrimoniale e non patrimoniale subito, compreso quello da perdita di chance, senza che possa essere fissato un massimale.
Checklist di sostenibilità per le piccole imprese.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che il CNDCEC ha tradotto in lingua italiana il documento SMALL BUSINESS SUSTAINABILITY CHECK LIST, pubblicato dall’IFAC – International Federation of Accountants, per supportare le PMI nell’identificazione delle aree, dei rischi e delle opportunità legati alla sostenibilità, nella consapevolezza del ruolo importante che le PMI rivestono nel conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, identificati dalla Nazioni Unite; nonché essere di valido supporto ai Commercialisti, quali professionisti di fiducia e strategici nelle scelte imprenditoriali, in tema di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG), tanto più quando alle PMI può essere richiesto di fornire informazioni sulla sostenibilità in quanto rientranti nell’ambito della catena del valore (value chain) di quelle imprese che redigono report in conformità ai due nuovi principi dell’ISSB (IFRS S1 e IFRS S2).
Si segnala, in particolare, il capitolo dedicato alla responsabilità sociale e alle iniziative DEI (diversità, equità e inclusione), tra cui i divari retributivi, la prevenzione della discriminazione e dei pregiudizi, politiche contro le molestie; ovvero, il capitolo dedicato alla governance e alle iniziative per promuovere un CdA più diversificato.
In tema di sostenibilità, si segnalano altre due pubblicazioni tradotte in lingua italiana dal CNDCEC: 5-STEP STARTING GUIDE per la transizione delle PMI verso la sostenibilità e GOVERNANCE ESG: INTERROGATIVI che i CONSIGLI di AMMINISTRAZIONE dovrebbero porsi per guidare la TRANSIZIONE verso la SOSTENIBILITÀ pubblicati da Accountancy Europe.
Esonero contributivo per i datori di lavoro privati in possesso della Certificazione di parità.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che lo scorso 21 dicembre 2023 l’INPS ha pubblicato il Messaggio n. 4614, che fornisce le indicazioni per la presentazione della domanda di esonero contributivo per i datori di lavoro privati che siano in possesso della Certificazione della parità di genere conseguita entro il 2023.
La scadenza di presentazione delle domande è fissata al 30 aprile 2024.
Con riferimento alle modalità di fruizione dell’esonero autorizzato, si veda la Circolare INPS n. 137/2022.
Per maggiori informazioni sulla Certificazione della parità di genere e sui criteri e modalità del relativo esonero contributivo si rinvia alle precedenti newsletters, rinvenibili nella sezione News della pagina dedicata al CPO nel sito dell’Ordine, e al materiale relativo al convegno tenuto lo scorso 18 novembre 2022 presso la sede dell’Ordine dal titolo “PNRR e STRATEGIA NAZIONALE per la PARITÀ di GENERE 2021-2026. La CERTIFICAZIONE della PARITÀ di GENERE: CAMBIAMENTO CULTURALE nelle IMPRESE e OPPORTUNITÀ per i COMMERCIALISTI”.
Legge di Bilancio 2024 in tema di Pari Opportunità
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Legge n. 213 del 30.12.2023, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”, ha introdotto diverse misure a sostegno della Parità di genere e per contrastare la violenza contro le donne.
In particolare, si segnalano:
BONUS ASILI NIDO: innalzato a € 3.600, per i nati dal 1.1.2024, riconosciuto alle famiglie con ISEE fino a € 40.000, che abbiano già un figlio di età inferiore a 10 anni e finalizzato al pagamento delle rette degli asili nido.
TUTELE per MATERNITÀ e PATERNITÀ: aumentata l’indennità corrisposta per il secondo mese di congedo parentale, fino al sesto anno di vita del bambino, al 60% della retribuzione. Per il solo 2024, l’indennità relativa al secondo mese sarà riconosciuta nella misura dell’80% della retribuzione, così come per il primo mese.
DECONTRIBUZIONI per LAVORATRICI con FIGLI: per il periodo 2024-2026, per le donne lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato con 3 o più figli, è previsto l’esonero del 100% dei contributi IVS a carico fino al compimento del 18° anno di età del figlio minore, entro il limite annuo di € 3.000 riparametrato su base mensile. Per il 2024, è esteso, in via sperimentale, alle lavoratrici madri di due figli, fino al compimento del 10° anno di età del figlio minore. Sono escluse le lavoratrici con rapporto di lavoro domestico.
FONDI per le PARI OPPORTUNITÀ e il CONTRASTO alla VIOLENZA CONTRO le DONNE: il Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle pari opportunità è incrementato per ciascun anno 2024-2026 ● di € 10 milioni (€ 6 milioni dal 2027), per accrescere il reddito di libertà, al fine di garantire l’indipendenza economica e l’emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà; ● di € 4 milioni, per la realizzazione dei centri per il recupero degli uomini autori di violenza; ● di € 5 milioni, per la realizzazione di centri antiviolenza, in attuazione del Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023 e del correlato Piano operativo; ● di € 3 milioni, per rafforzare la prevenzione della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica. Inoltre, sono stati stanziati € 20 milioni per ciascun anno dal 2024-2026 per l’acquisto e la realizzazione di case rifugio.
ESONERO PREVIDENZIALE per le ASSUNZIONI di DONNE VITTIME di VIOLENZA: stanziati € 1,5 milioni per il 2024, 4 milioni per il 2025, 3,8 milioni per il 2026, 2,5 milioni per il 2027 e 0,7 milioni per il 2028, per i datori di lavoro privati che, nel triennio 2024-2026, assumeranno donne disoccupate vittime di violenza e beneficiarie della misura del reddito di libertà. È riconosciuto l’esonero del 100% dal versamento dei contributi previdenziali. In caso di trasformazione del contratto di lavoro a tempo indeterminato, l’esonero è prolungato fino al 18° mese dalla data di assunzione a tempo determinato.
FONDO per le POLITICHE della FAMIGLIA: stanziati € 1,25 milioni l’anno, dal 2024, per finanziare il supporto tecnico-scientifico per le funzioni del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, relative a attuazione, monitoraggio e analisi degli interventi del Fondo per le Politiche della Famiglia. Tra gli utilizzi delle risorse del Fondo vi sono, tra gli altri, progetti per la protezione e presa in carico dei minori vittime di violenza, interventi per il sostegno, iniziative di conciliazione del tempo di vita e di lavoro, nonché di promozione del welfare familiare aziendale.
Auguri di Natale 2023
Cari Colleghi,
è nostro desiderio congedarci con quest’ultima newsletter del 2023, rivolgendo a tutti voi e ai vostri cari i nostri personali auguri più sinceri, perché le imminenti festività possano offrivi il tempo per tutto ciò che più vi sta a cuore ed essere altresì occasione per riempire anima e corpo di nuove energie con cui affrontare l’anno che verrà.
Molti sono i propositi e le idee nate nel corso di questi ultimi mesi in seno al CPO e per realizzarli avremo bisogno del supporto e del contributo non soltanto della Commissione Pari Opportunità, ma altresì di tutti coloro che sentano forte il ruolo sociale della nostra professione.
Vi invitiamo pertanto a manifestare la vostra disponibilità a prendere parte ai progetti che verranno avviati.
Perché “se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme è la realtà che comincia”!
Buone feste!
L’educazione finanziaria può contrastare la violenza economica?
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stato pubblicato il rapporto “Ciò che è tuo è mio. Fare i conti con la violenza economica” realizzato da WeWorld, organizzazione no profit italiana indipendente, per Fondazione CARIPLO e ISPOS. Il rapporto, partendo da cosa si intenda per violenza economica, definita una delle forme più feroci, ma al contempo subdola e meno nota, sicuramente la più frequente forma di violenza, analizza la percezione della stessa nella nostra società per giungere ad ipotizzare gli interventi necessari per una maggiore presa di coscienza collettiva.
Il Rapporto identifica tre momenti: il controllo economico (quello in cui l’autore della violenza impedisce, limita o controlla l’uso delle risorse economiche e finanziarie della vittima e il suo potere decisionale), lo sfruttamento economico (in cui l’autore della violenza usa le risorse economiche e finanziarie della vittima a suo vantaggio) e il sabotaggio economico (l’autore della violenza impedisce alla vittima di cercare, ottenere o mantenere un lavoro e/o un percorso di studi).
Gli interventi per arginare il fenomeno, secondo il Rapporto, dovrebbero articolarsi con tre obiettivi principali: prevenire, attraverso l’introduzione a partire dai primi anni di scuola di percorsi di educazione affettiva, di educazione economico-finanziaria, o la promozione di campagne di sensibilizzazione multicanale rivolte all’intera popolazione che individuino il fenomeno e le sue specificità; riconoscere e monitorare, attraverso l’adozione di una definizione condivisa di violenza economica che ne specifichi i comportamenti o la raccolta e il monitoraggio di dati disaggregati sul fenomeno della violenza economica e su altri reati spia (dando attuazione alla Legge 53/2022); intervenire, favorendo maggiori e strutturali finanziamenti al reddito di libertà integrati a più solide e inclusive politiche abitative e del lavoro, ma anche investimenti in attività di prevenzione, emersione, fuoriuscita della violenza e empowerment femminile, oltre all’allargamento della filiera dell’antiviolenza a servizi e istituti finanziari che possano svolgere il ruolo di sentinella.
I programmi di alfabetizzazione finanziaria, costruiti su misura per le esigenze specifiche di chi ha subito violenza economica, permetterebbero di comprendere i concetti finanziari di base, come la gestione del budget e del risparmio, promuovendo l’inclusione finanziaria, preludio per l’indipendenza economica e per il contrasto agli abusi economici.
Codice di autodisciplina di imprese responsabili in favore della maternità
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità ha presentato il Codice di autodisciplina di imprese responsabili in favore della maternità, proposto alla libera determinazione delle imprese che si propongono di aderire e perseguire politiche a sostegno della maternità e dei percorsi di carriera delle lavoratrici madri. Il relativo PATTO per le imprese responsabili in favore della maternità è stato sottoscritto da circa 100 aziende italiane.
Il Codice costituisce, con la Certificazione della Parità di Genere delle imprese, un ulteriore strumento finalizzato al superamento del gender gap femminile nel mondo del lavoro. I comportamenti organizzativi individuati dal Codice per l’intervento attivo da parte di imprese e organizzazioni sono sintetizzati in tre punti fondamentali: il sostegno a favore della continuità di carriera delle lavoratrici-madri, le iniziative di prevenzione e cura dei bisogni di salute, l’adattamento dei tempi e modi di lavoro.
UE GAP III: Piano d’azione sulla Parità di Genere
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Commissione Europea ha pubblicato il GAP III Piano d’azione sulla Parità di Genere (2021-2025), decidendo di prorogare la durata del piano d’azione sulla parità di genere dal 2025 al 2027 per conseguire l’obiettivo di parità, visti i risultati ottenuti, sia in termini di maggior protezione contro la violenza di genere, sia in termini di maggior partecipazione alla vita pubblica e politica, maggior accesso all’istruzione, alla sanità e alla protezione sociale oltre che all’emancipazione economica.
Il piano d’azione sulla parità di genere è un’ambiziosa strategia dell’UE per contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare all’obiettivo 5, e accelerare i progressi in materia di parità di genere ed emancipazione femminile quale priorità di tutte le politiche e azioni esterne dell’UE. Il piano mira a responsabilizzare le donne e le ragazze in tutta la loro diversità affinché partecipino ed esercitino ruoli di leadership in condizioni di parità nella vita sociale, economica e politica e abbiano voce in capitolo in tutti i processi decisionali e in tutti gli ambiti, pubblici e privati.
Italy’s best employers for women 2024
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’Istituto Tedesco qualità e finanza (ITQF) ha pubblicato l’indagine ITALY’S BEST EMPLOYERS FOR WOMEN 2024 il ranking dei migliori datori di lavoro per donne in Italia, basato su fattori come la cultura d’impresa, la formazione professionale e le pari opportunità. Interessanti sono i dati relativi alle aziende del Triveneto, che si mostrano sempre più sensibilizzate al tema della parità di genere.
In effetti, secondo i dati raccolti da Accredia, l’ente unico nazionale di accreditamento degli organismi di certificazione, il Veneto è la seconda regione d’Italia come numero di aziende dotate di Certificazione della Parità di Genere UNI/PdR 125:2022.
Settori e professioni con rilevante disparità di genere.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che, con Decreto n. 365 del 20 novembre 2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze individuano per l’anno 2024 i settori e le professioni caratterizzati da un elevato tasso di disparità di genere tra uomo-donna, ossia superiore del 25% rispetto alla disparità media rilevata dall’ISTAT.
Le tabelle allegate al Decreto individuano i settori che superano tale limite, divisti tra agricoltura, industria e servizi (Tab. A) e l’elenco delle professioni (Tab. B).
Per il settore privato e per l’anno 2024, a tali settori e professioni vengono concessi gli incentivi all’assunzione previsti dall’art. 4, comma 11 della Legge Fornero (L. 92/2012), ossia uno sgravio contributivo annuo pari al 50% dei contributi dovuti dai datori di lavoro, in relazione alle assunzioni di particolari categorie di lavoratori: donne di qualsiasi età, residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
Comparando i dati rispetto all’anno precedente (qui la newsletter), si rileva che i settori che hanno registrato una diminuzione significativa del tasso di disparità sono stati l’agricoltura (-2,1%) e l’industria manifatturiera (-2,4%), mentre tra le professioni, hanno registrato una diminuzione di oltre 6 punti percentuali i conduttori di impianti industriali e gli operai specializzati in agricoltura; significativa la diminuzione tra ingegneri e architetti (-5%).
ONU – Women’s Empowerment Principles: uno strumento per contrastare il gender gap nelle imprese.
La sottoscrizione dei WOMEN’S EMPOWERMENT PRINCIPLES – WEP stilati dall’ONU può rappresentare uno strumento per contrastare il gender gap all’interno delle imprese.
I 7 Principi danno alle imprese le linee guida su cui basare azioni concrete per promuovere la parità di genere, indicato nell’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, impegnandosi a promuovere e ad assicurare lo sviluppo professionale, la sicurezza, il benessere e la salute per tutte le lavoratrici e i lavoratori, in modo trasparente. La sottoscrizione dei Principi da parte dei vertici aziendali segnala l’impegno dell’azienda stessa in modo collaborativo in reti multistakeholder, per promuovere pratiche aziendali che includano la parità di retribuzione a parità di mansioni, pratiche di catena di fornitura (supply chain) attente al genere e nessuna tolleranza delle molestie sessuali sul luogo di lavoro.
In Italia, sono già 103 le aziende firmatarie dei WEP, per contrastare il gender gap, che credono nella diversità come valore e nella disabilità come risorsa, che guardano all’innovazione come a una grande opportunità di crescita, non solo per l’azienda, ma per tutti i dipendenti.
ISTAT: stereotipi sui ruoli di genere e l’immagine sociale della violenza
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’ISTAT ha diffuso i dati provvisori relativi al periodo maggio-luglio 2023 dell’INDAGINE sugli STEREOTIPI sui RUOLI di GENERE e l’IMMAGINE SOCIALE della VIOLENZA, uno strumento che dal 2018 analizza i modelli culturali e alcuni dei fattori che influenzano gli atteggiamenti verso la violenza contro le donne tra la popolazione adulta, anche a seguito della ratifica da parte dell’Italia della “Convenzione di Istanbul”.
Il Report evidenzia importanti segni di miglioramento negli stereotipi di genere, ma si allarga la distanza tra le opinioni degli uomini e delle donne, risultando le donne il genere con meno stereotipi. I giovani hanno meno opinioni stereotipate, anche se oltre il 10% accetta il controllo maschile sulla comunicazione, cellulare e social, della propria compagna. Risultano, purtroppo, ancora molto diffusi gli stereotipi sulla violenza sessuale (abbigliamento della donna e scarsa volontà delle donne a sottrarsi), ma vi è una minore tolleranza della violenza fisica nelle coppie. La maggiore informazione sulle forme di violenza incrementa la consapevolezza della gravità del fenomeno e per entrambi i generi vengono considerate qualità importanti la sincerità, l’affidabilità, la capacità di essere comprensivi e accoglienti, l’intelligenza.
25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne
Istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne è un’occasione per fare un bilancio sul fenomeno, che si aggrava di anno in anno. La drammatica vicenda di Giulia Cecchettin, assassinata dal suo ex fidanzato, ha sconvolto l’opinione pubblica del nostro Paese ed è solo l’ultimo di una lunga serie di femminicidi.
Il Consiglio Nazionale, per il tramite anche del CPO Nazionale, e le tre Commissioni istituite in seno all’Area “Politiche Giovanili e di Genere” hanno lo scopo di creare cultura su questo tema. Allo stesso modo, ogni iscritto ha il compito di educare i propri figli e le proprie figlie e di sensibilizzare i propri dipendenti e clienti al rispetto dell’altro, soprattutto al rispetto del genere femminile.
Continuiamo con impegno ad operare e, insieme a tutti i CPO degli Ordini territoriali, a diffondere una cultura per il superamento e l’eliminazione della violenza di genere.
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
CPO NAZIONALE
LE TRE COMMISSIONI DELL’AREA “POLITICHE GIOVANILI E DI GENERE”
Comunicazione da parte dei Comitati Pari Opportunità ODCEC Veneto | 22 novembre 2023
Care colleghe e cari colleghi,
i recenti fatti di cronaca che hanno scosso profondamente il nostro territorio confermano ancora una volta, purtroppo, come la piaga della violenza sulle donne non accenni a diminuire: nel corso dell’anno sono state uccise 105 donne, in maggioranza in ambito familiare.
Appare evidente che è più che mai necessario un cambiamento culturale radicale della nostra società che abbia come fondamento il rispetto per le donne, la loro libertà, la loro vita e la loro parità. Chiediamo a tutti di unirsi nel respingere la violenza di genere e di lavorare insieme per creare un ambiente sicuro e inclusivo per ogni individuo.
Devono essere pilastri fondanti di questo cambiamento necessario: i principi di cura condivisa, per diffondere i valori di rispetto reciproco; l’accesso libero a tutte le professioni, senza limitazioni di genere; la garanzia di equi salari, che possano liberare dalla dipendenza economica, spesso la forma più diffusa di violenza di genere.
Questo processo di cambiamento, non semplice né immediato, dovrà essere posto in atto senza altri indugi, affinché non ci siano ancora vittime come Giulia.
I Comitati Pari Opportunità si impegnano a perseguire la loro opera di sensibilizzazione e educazione volta al superamento delle differenze di genere, primo grande ostacolo all’eliminazione della violenza e della discriminazione.
In questo momento di lutto, esprimiamo il nostro più profondo cordoglio e la nostra più sincera solidarietà alle famiglie e agli amici di Giulia e di tutte le vittime di violenza fisica, psicologica ed economica.
“Se domani tocca a me voglio essere l’ultima”
Cristina Torres Càceres
CPO ODCEC PADOVA – Chiara Bedei
CPO ODCEC VERONA – Luisa Ceni
CPO ODCEC BELLUNO –Giuseppe Da Pian
CPO ODCEC VICENZA – Silvia Fiorin
CPO ODCEC ROVIGO – Laura Liviero
CPO ODCEC TREVISO – Paolo Palma
CPO ODCEC VENEZIA – Vallì Zillio
Certificazione Parità di Genere: contributi per PMI
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato il Bando per la concessione di contributi alle PMI per servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento per ridurre il divario di genere in azienda e per ottenere la Certificazione di Parità di Genere, secondo la prassi UNI/PdR 125:2022.
Gli incentivi sono previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5, Componente 1, Investimento 1.3 “Sistema di certificazione della parità di genere”, e finanziati dall’Unione Europea con il programma Next Generation EU. Il Bando, gestito da Unioncamere, definisce i criteri e le modalità applicative per l’accesso ad una prima tranche di contributi, pari a 4 milioni di Euro, dei quali 1,25 milioni di Euro per contributi sotto forma di voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla Certificazione e 2,75 milioni di Euro sotto forma di servizi di certificazione.
I contributi verranno concessi a seguito di procedura valutativa, in ordine cronologico di presentazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 6 dicembre 2023 alle ore 16.00 del 28 marzo 2024, salvo esaurimento dei fondi disponibili.
Le domande vanno compilate in via telematica, attraverso il sito https://restart.infocamere.it/.
Possono beneficiare dei contributi le Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) come definite dall’Allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014; che abbiano in pianta organica almeno 1 dipendente; con sede legale e operative in Italia; regolarmente costituite e iscritte nel Registro Imprese come impresa attiva; non siano sottoposte a procedura concorsuale, né a cause previste dalla normativa antimafia; siano in possesso del DURC; abbiano presentato il Rapporto Periodico sulla situazione del personale maschile e femminile, se occupano più di 50 dipendenti; siano in regola con la normativa sul diritto al lavoro dei disabili; non svolgano le attività elencate nell’Allegato 1 dell’Avviso e abbiano concluso positivamente il test di pre-screening.
I contributi per i servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento vengono erogati sotto forma di voucher: € 1.639,34, comprendenti fino a quattro giornate di assistenza, per l’analisi dei processi per identificare il gap tra lo stato attuale e i requisiti richiesti dalla UNI/PdR 125:2022, per la personalizzazione di documenti e strumenti, nonché l’implementazione del Sistema di Gestione della Parità di Genere, per il monitoraggio degli indicatori KPI e per la definizione degli obiettivi strategici. Per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione è prevista una giornata di assistenza e € 409,84 di contributo. È possibile richiedere il contributo per entrambe le attività o solo per la pre-verifica entro sei mesi dalla concessione del contributo.
Per ottenere la Certificazione della parità di genere, le PMI devono acquisire dagli Organismi di certificazione (OdC) aderenti al Bando il preventivo di spesa per le attività di audit (esame della domanda, verifica documentale, ispezioni in loco, osservazione diretta delle attività dell’organizzazione certificata, rilascio del certificato per la prima Certificazione), che andrà poi allegato alla domanda. Il contributo verrà erogato, una volta ottenuta la Certificazione, direttamente all’OdC nella misura massima giornaliera di € 1.200,00, con un tetto massimo di € 10.245,00 per singola impresa, in base a soglie dimensionali sulla base del numero dei dipendenti (da € 1.800,00 per imprese fino a 5 dipendenti, a € 10.245,00 per imprese oltre 176 e fino a 249 dipendenti). L’impresa beneficiaria dovrà completare il percorso entro 12 mesi.
I contributi in oggetto ricadono nella disciplina in materia di aiuti di Stato, pertanto non sono cumulabili, sugli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato o con aiuti de minimis.
Unioncamere del Veneto organizza per il 28 novembre 2023, alle ore 15:00 un webinar per illustrare l’iter da seguire. Per iscrizioni: https://www.unioncamereveneto.it/iscrizioni/certificazione-parita-di-genere/.
Certificazione Parità di genere
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è di imminente pubblicazione il bando per accedere alla Certificazione della Parità di genere finanziata per le PMI.
Unioncamere del Veneto organizza per il 28 novembre 2023, alle ore 15:00 un webinar per illustrare l’iter da seguire. Per iscrizioni: https://www.unioncamereveneto.it/iscrizioni/certificazione-parita-di-genere/.
INPS – Home Care Premium. INAIL – tutela assicurativa scuole
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova, nell’ambito delle iniziative volte a conciliare il cosiddetto work-life-balance, segnala:
il servizio HOME CARE PREMIUM, con cui l’INPS intende sostenere economicamente o assistere a casa propria le persone anziane, o comunque non autosufficienti, assicurando loro un insieme di misure;
l’estensione per l’anno scolastico 2023-2024 della tutela assicurativa INAIL allo svolgimento di tutte le attività di insegnamento per personale scolastico o apprendimento per studenti di tutte le scuole e gli istituti di istruzione, statali e non statali, paritarie e non paritarie.
EFRAG: ESRS Q&A Platform
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’EFRAG – European Financial Reporting Advisory Group ha istituito una PIATTAFORMA per raccogliere e fornire risposta alle domande tecniche sugli standard europei di rendicontazione della sostenibilità (European Sustainability Reporting Standards – ESRS), con l’obiettivo di supportarne i redattori o le parti interessate e favorirne l’implementazione.
Le risposte saranno fornite seguendo il «due process» dell’organismo e saranno «non-authoritative», ossia non autorevoli, senza valenza normativa né vincolanti, non riflettendo necessariamente le opinioni della Commissione Europea.
Smart working per i lavoratori
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’art. 8 del DL n. 132 del 29 settembre 2023 ha prorogato al 31 dicembre 2023 il diritto allo smart working per lavoratori del settore pubblico e privato cosiddetti “fragili”, come individuati dal DM 4 febbraio 2022.
Resta invariato il termine fino al 31 dicembre 2023 per la richiesta di smart working da parte dei genitori con figli minori di anni 14 e dei soggetti maggiormente esposti al rischio, ex art. 90, commi 1 e 2, del DL34/2020, nei limiti e con le modalità ivi previste.
Per completezza, si ricorda che, ai sensi dell’art. 18, comma 3-bis, della L. 81/2017, hanno carattere prioritario, nei limiti e con le modalità ivi previste, le richieste di esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile formulate dai genitori con figli minori di anni 12 o con disabilità, ex art. 3, comma 3, L. 104/1992; dai lavoratori con disabilità grave accertata, ex art. 4, comma 1, L. 104/1992; dai prestatori di assistenza c.d. caregiver.
Fondo Garanzia Prima Casa Giovani.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’art. 1 del DL n. 132 del 29 settembre 2023 ha prorogato al 31 dicembre 2023 il termine per la presentazione della domanda per l’accesso al FONDO di GARANZIA per la PRIMA CASA, destinato alla concessione di garanzie a prima richiesta su mutui ipotecari fino al € 250.000,00 per l’acquisto, ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica dell’abitazione principale, da parte di categorie “prioritarie”: giovani coppie; nuclei famigliari monogenitoriali con figli minori; conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti Autonomi per le case popolari; giovani di età inferiore a 36 anni. I richiedenti devono possedere un ISEE inferiore a € 40.000,00 annui e la garanzia è limitata all’80% della quota capitale.
Per completezza, si ricorda che, la Legge di Bilancio 2023 ha previsto un regime fiscale agevolato per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36, valevole fino al 31 dicembre 2023, quanto a esenzione da imposte di registro, ipotecaria e catastale, per le compravendite non soggette a IVA, oltre a credito di imposta pari all’IVA corrisposta per le compravendite soggette a IVA.
Cassa Dottori Commercialisti: misure in materia di pensioni
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Cassa Dottori Commercialisti, con l’obiettivo di riequilibrare il sistema in favore delle generazioni più giovani e garantire l’adeguatezza delle future prestazioni pensionistiche, oltre a rafforzare la tutela e il sostegno alle categorie socialmente fragili, ha previsto due nuove misure.
INCREMENTO dell’ALIQUOTA di COMPUTO: versando un’aliquota pari o superiore al 22%, verrà riconosciuto il 5% in più di contributo. La premialità è riconosciuta in misura piena agli iscritti post 2004, soggetti in regime di metodo contributivo, mentre è riproporzionata per coloro che vantano periodi contributivi nel sistema reddituale.
AUMENTO delle PENSIONI MINIME di INABILITÀ e INDIRETTE: a decorrere dal 01.09.2023, viene incrementata la misura minima dei trattamenti pensionistici in favore degli inabili e dei famigliari superstiti, adeguando il minimo riconosciuto dall’attuale 70% al 100% dell’importo minimo di pensione, pari a € 14.468,00, valore 2023.
Maggiori informazioni sul sito della Cassa Dottori Commercialisti.
Cassa Dottori Commercialisti: contributo di paternità 2023.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Cassa Dottori Commercialisti eroga un contributo pari al 5% del reddito netto professionale dichiarato nell’anno precedente, con un minimo di € 1.000,00 e un massimo di € 2.000,00, nei casi di paternità (nascita, adozione, affidamento preadottivo o temporaneo di minore). La misura vuole essere uno strumento di welfare strategico per sostenere la genitorialità e favorire la conciliazione tra vita famigliare e professionale.
La domanda va presentata tramite il servizio DCP (Domanda Contributo Paternità), disponibile tra i servizi online all’interno dell’area riservata del sito della Cassa, entro 180 giorni dalla data dell’evento, a partire dal 6 luglio 2022.
Maggiori informazioni nella pagina dedicata del sito della Cassa Dottori Commercialisti.
Premio Nobel 2023 per l’Economia a Claudia Goldin
L’Accademia delle Scienze di Stoccolma ha assegnato il Premio Nobel 2023 per l’Economia a CLAUDIA GOLDIN, con la seguente motivazione: “Per aver migliorato la comprensione dei risultati del mercato del lavoro femminile. La sua ricerca storica che abbraccia un periodo di duecento anni fino ai giorni nostri analizza sia il cambiamento, sia i motivi che sono alla base del persistente gender gap. Grazie alla ricerca innovativa di Claudia Goldin ora sappiamo molto di più sui fattori sottostanti e su quali ostacoli potrebbe essere necessario affrontare e superare ancora in futuro”.
Nata a New York, laureata a Chicago con relatore Gary Becker (Premio Nobel 1992 per l’Economia), è stata la prima donna ad ottenere una cattedra a tempo indeterminato nel dipartimento di Economia di Harvard, la terza donna a vincere il Nobel dell’economia (dopo Elinor Ostrom nel 2009 e Esther Duflo nel 2019) e la prima a non condividerlo.
TASSE!!? CE LE RACCONTA IL COMMERCIALISTA
Riparte il progetto “TASSE!!? CE LE RACCONTA IL COMMERCIALISTA” e sono già molte le scuole che hanno aderito all’iniziativa per l’anno scolastico 2023/2024, dislocate in tutta la provincia di Padova. A breve verrà stilato un calendario dei diversi interventi dando la possibilità a tutti i colleghi partecipanti di prenotarsi in base alle date e le sedi più congeniali.
Non perdere questa occasione di essere parte attiva nella crescita dei cittadini di domani e nello sviluppo del loro senso civico e invia la tua candidatura alle colleghe referenti del progetto. Visita la sezione dedicata del nostro sito per saperne di più!
World Economic Forum – Global Gender Gap Report 2023.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il World Economic Forum 2023 ha pubblicato il Global Gender Gap Report 2023, che analizza l’evoluzione della parità di genere in 146 Paesi nel mondo, attraverso quattro dimensioni: opportunità economiche, istruzione, salute ed emancipazione politica.
A livello globale, vi è stato un lieve miglioramento, ma ancora insufficiente per colmare il divario: il rapporto stima che, all’attuale ritmo, ci vorranno 131 anni per raggiungere la piena parità (nell’anno 2154); 162 anni per colmare il divario nell’emancipazione politica; 16 anni per il divario di genere nell’istruzione superiore; un tempo indefinito nel campo della salute.
Nessun Paese al mondo ha ancora raggiunto la piena parità. In Europa, i primi Paesi (Islanda, Norvegia, Finlandia, Svezia, Germania, Lituania) hanno colmato almeno l’80% dei divari, permettendo così all’Europa di superare il Nord America quanto alla più alta parità di genere in tutte le regioni.
L’Italia arretra al 79° posto, perdendo così ben 16 posizioni, soprattutto a causa del peggioramento registrato in tema di partecipazione e rappresentanza politica delle donne, oltre ad un tasso di occupazione femminile drasticamente basso, dovuto anche al ruolo sociale molto legato alla cura di cui si fanno carico prioritariamente la componente femminile del nucleo famigliare. I servizi sociali destinati alla maternità e alla genitorialità risultano del tutto insufficienti, soprattutto in certe aree; vi è un’elevata violenza contro le donne; nei ruoli di responsabilità nelle imprese e nel settore pubblico, il peso femminile è troppo limitato; la rappresentanza politica e parlamentare risulta inadeguata.
Rapporto UNDP – Breaking Down Gender Biases.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’UNDP – United Nations Development Programme, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, ha pubblicato il rapporto Breaking Down Gender Biases. Shifting social norms towards gender equality (Abbattere i pregiudizi di genere: cambiare le norme sociali verso la parità di genere), che ha introdotto un nuovo indice (GSNI, Gender Social Norms Index) che quantifica i PREGIUDIZI STEREOTIPATI DI GENERE nella misurazione del gender gap in quattro dimensioni chiave: integrità politica, educativa, economica e fisica.
Il Rapporto evidenzia come 9 persone su 10 nel mondo, fra donne e uomini, nutrono pregiudizi (bias) riguardo ai ruoli di genere: in ambito politico (diritti delle donne, se sia giusto che le donne si dedichino alla carriere politica, se le donne siano adatte a governare); in ambito educativo (ad esempio, se la formazione universitaria sia più importante per i ragazzi rispetto alle ragazze); in ambito economico (quale genere è migliore nel business o chi abbia più diritto al lavoro); quanto ai comportamenti fisici (circa la violenza o sul diritto al controllo riproduttivo). I dati evidenziano una forte associazione statistica tra i divari di genere nel reddito con i pregiudizi di genere; nei paesi con i più alti livelli di bias sui ruoli sociali, le donne dedicano oltre sei volte più tempo degli uomini alle faccende domestiche e al lavoro di cura, rispetto ai paesi con livelli più bassi di biases; notizia positiva è che la percentuale di persone senza pregiudizi nelle norme sociali di genere è migliorata in 27 paesi tra il 2010-2014 e il 2017-2022.
In Italia, i pregiudizi di genere sono molto elevati: il 61% della popolazione presenta almeno un bias (65,3% degli uomini e il 57,9 delle donne); soprattutto se confrontati con i paesi europei (Francia 56%; Spagna 50%; Germania 37%; Svezia 27%). In particolare, nel tema della gestione della sessualità e della riproduzione delle donne (45,5%), in ambito economico (29,7%), in ambito politico (19,2%), in ambito educativo (8%).
Comitato per l’Imprenditoria Femminile presso la Camera di Commercio di Padova.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova, con viva soddisfazione, informa che la Vice Presidente del CPO di Padova, Dott.ssa Caterina Scagnolari, è stata riconfermata quale componente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile presso la Camera di Commercio di Padova in rappresentanza delle Libere Professioni del Comitato Unitario Professioni.
Cassa Dottori Commercialisti: contributo per asili nido e scuole dell’infanzia 2023.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Cassa Dottori Commercialisti riconosce ai genitori professionisti iscritti un contributo di partecipazione alle spese sostenute per la frequenza di asili nido e scuole dell’infanzia dei propri figli, per l’anno educativo dal 01/09/2022 al 31/07/2023.
Il contributo fino ad un massimo di € 1.000,00 per ciascun figlio, compresi i minori in affido temporaneo e/o preadottivo e in collocamento provvisorio, è riservato agli iscritti che abbiano dichiarato un reddito professionale fino a € 30.000,00 per il periodo d’imposta 2021.
La domanda di partecipazione al bando potrà essere presentata utilizzando il servizio online DAS, all’interno dell’area riservata del sito della Cassa, entro il 31 ottobre 2023.
Maggiori informazioni nella pagina dedicata del sito della Cassa Dottori Commercialisti.
Rapporto ADEPP – Donne e Libere Professioni.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che ADEPP – Associazione degli Enti Previdenziali Privati – ha pubblicato il “Focus Donne Professione”, frutto dell’indagine svolta dall’Associazione durante il 2022 e che ha coinvolto 16 Enti di Previdenza (Cassa Geometri, Cassa Dottori Commercialisti, Cassa Forense, CN Notariato, CNP Ragionieri, ENPA Biologi, ENPAIA Agronomi, ENPAIA Periti Agrari, ENPA Medici, ENPA Psicologi, ENPA Professione Infermieristica, ENPA Veterinari, EPA Pluricategoriale, EP Periti Industriali, Cassa Ingegneri e Architetti, INP Giornalisti Italiani).
Il rapporto analizza la “questione di genere” all’interno delle libere professioni, evidenziando l’esistenza del “gender pay gap”, ma andando oltre gli aspetti di natura prettamente reddituale, spesso utilizzati nelle analisi con il solo fine di comprovare l’esistenza di una preconcetta discriminazione, analizzando le cause all’origine delle disparità e valutando fattori e variabili propri del mondo del lavoro libero-professionale.
Il Focus evidenzia come necessaria l’implementazione di adeguati assetti di welfare da parte degli Enti previdenziali, indispensabili per favorire il work-life-balance, la conciliazione vita-lavoro, attualmente insufficienti per colmare le lacune della rete di protezione sociale e le disparità territoriali, con lo scopo primario di impedire l’abbandono dalla libera professione.
Premio Europeo per le Donne Innovatrici
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che European Innovation Council (EIC) e European Institute of Innovation and Technology (EIT) hanno lanciato il PREMIO EUROPEO PER LE DONNE INNOVATRICI, con lo scopo di evidenziare il ruolo di leader tecnologici e climatici delle donne nella creazione di un’Europa più sostenibile.
La missione di EIC e EIT è rimuovere gli ostacoli sistemici all’emancipazione femminile nei settori dell’innovazione tecnologica e degli affari, nella consapevolezza che le donne rappresentino un’importante fonte di talenti, la cui esclusione è un rischio che il mondo tecnologico non può permettersi.
Il Premio è suddiviso in tre categorie: Women Innovators (per tutte le donne che hanno fondato e co-fondato un’impresa nell’Unione europea e nei Paesi associati: € 100.000 alla 1^ classificata; € 70.000 alla 2^ e € 50.000 alla 3^); Rising Innovators (per le giovani meno di 35 anni: € 50.000 alla 1^ classificata; € 30.000 alla 2^ e € 20.000 alla 3^); EIT Women Leadership (per coloro che hanno un legame diretto con la comunità EIT o con una delle Knowledge and Innovation Communities, KICs: € 50.000 alla 1^ classificata; € 30.000 alla 2^ e € 20.000 alla 3^).
La domanda di partecipazione va presentata attraverso il Funding & Tender Portal entro il 27 settembre 2023. Le vincitrici verranno proclamate durante il vertice del Consiglio Europeo per l’Innovazione nel marzo del 2024.
Per maggiori informazioni: New European Prize for Women Innovators launched by the European Innovation Council and European Institute of Innovation and Technology.
Comitato Nazionale Pari Opportunità: elezione del Rappresentante per il Veneto.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova, con viva soddisfazione, informa che lo scorso 25 luglio 2023 l’Assemblea dei Presidenti dei Comitati Pari Opportunità degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili del Veneto ha eletto la Presidente del CPO di Padova, Dott.ssa Chiara Bedei, componente del Comitato Nazionale Pari Opportunità in rappresentanza della Regione.
Banca d’Italia: Rapporto “Women, labour markets and economic growth”
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Banca d’Italia ha pubblicato il Rapporto “Women, labour markets and economic growth” a cura di Francesca Carta, Marta de Philippis, Lucia Rizzica ed Eliana Viviano, che illustra i risultati del progetto, avviato nel 2020 dal Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, che fotografa i divari di genere nel mercato del lavoro italiano.
La pubblicazione evidenzia come il tasso di occupazione femminile in Italia è inferiore di 18 punti percentuali rispetto a quello degli uomini, con un divario di genere che è il secondo più elevato tra i Paesi UE.
Le retribuzioni orarie sono più basse in media dell’11% e si accentuano con la maternità. Il gender pay gap si allarga ulteriormente con l’avanzare delle carriere ed è maggiore all’aumentare dei redditi.
Il Rapporto evidenzia come la scarsa partecipazione femminile al mercato del lavoro “è un freno per le prospettive di crescita dell’economia italiana”, ma che è possibile interrompere il circolo vizioso (occupazione femminile – denatalità), perché un aumento dell’occupazione delle donne potrebbe attenuare le prospettive della “drastica riduzione della popolazione in età lavorativa nei prossimi decenni”.
Secondo il Rapporto, le differenze hanno origine in tre momenti principali: la scelta dei percorsi scolastici ed il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro (le ragazze privilegerebbero indirizzi di studio associati a rendimenti, occupazionali e retributivi, inferiori); la mancata conciliazione tra vita lavorativa e famigliare; le progressioni di carriere più lente e la sottorappresentazione ai vertici, dovute a “scelte professionali meno premianti”.
Premio Future Imprese Femminili 2023
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Camera di Commercio di Padova, Comitato per l’Imprenditoria Femminile, ha emesso il Bando per l’assegnazione di premi alle imprese femminili costituite in forma societaria, con lo scopo di diffondere la cultura imprenditoriale, favorire la crescita e lo sviluppo della realtà imprenditoriale e l’occupazione a Padova e provincia.
Possono partecipare al premio gruppi di almeno due donne e con partecipazione anche maschile, purché non superiore ad un terzo dei componenti; di qualsiasi età per le donne e fino ai 40 anni per gli uomini; residenti in Provincia di Padova e che abbiano intenzione di avviare un’attività imprenditoriale in forma societaria nella Provincia.
I premi consistono in formazione intensiva in start-up d’impresa, per la preparazione della presentazione finale, alle prime cinque idee d’impresa selezionate; un’incubazione di sei mesi per l’accompagnamento alla redazione di un business plan che definisca l’idea d’impresa e la relativa sostenibilità economica, per l’impresa vincitrice. La domanda deve presentare un’idea imprenditoriale ancora da costituire, in tutti i settori economici, tradizionali o no, e deve prevedere anche interventi legati all’uso di tecnologie digitali e/o web.
Le domande dovranno essere inviate alla CCIAA di Padova entro le ore 12:00 del 18 agosto 2023.
Maggiori informazioni e il modulo per la Domanda di partecipazione nella pagina dedicata nel sito della CCIAA di Padova.
Nuovo Codice Contratti: Linee Guida su pari opportunità e inclusione nei contratti riservati.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala la pubblicazione sulla GU n. 173 del 26 luglio 2023 del Decreto 20 giugno 2023 emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia, con cui sono state approvate le “Linee guida volte a favorire le pari opportunità generazionali e di genere, nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti riservati”.
Tali contratti sono quelli rispetto ai quali le stazioni appaltanti e gli enti concedenti possono riservare il diritto di partecipazione alle procedure di appalto e di concessione, o possono riservarne l’esecuzione, a operatori economici e a cooperative sociali e loro consorzi il cui scopo principale sia l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate, o possono riservarne l’esecuzione nel contesto di programmi di lavoro protetti, quando almeno il 30 per cento dei lavoratori dei suddetti operatori economici sia composto da lavoratori con disabilità o da lavoratori svantaggiati. L’Allegato 1 del Decreto contiene le Linee Guida, che definiscono le modalità e i criteri applicativi delle misure premiali, nonché modelli di clausole da inserire nei bandi di gara, differenziati per settore, tipologia e natura del contratto o del progetto.
In particolare, le aziende pubbliche o private che occupano oltre 100 dipendenti hanno l’obbligo di presentare, al momento della presentazione della domanda di partecipazione, l’ultimo Rapporto Biennale sulla Situazione del Personale, a pena di esclusione. Per le aziende, anche di piccole dimensioni, con almeno 15 dipendenti, è previsto l’obbligo di consegnare una Relazione sulla Situazione del Personale.
Le Linee Guida disciplinano ulteriori misure premiali, che possono prevedere l’assegnazione di un punteggio aggiuntivo all’offerente o al candidato in una gara d’appalto.
Ad esempio: la mancanza, nei tre anni antecedenti, di accertamenti per atti o comportamenti discriminatori (concernenti la disciplina dell’immigrazione, il Codice delle Pari Opportunità, la tutela e il sostegno della genitorialità); l’utilizzo di specifici strumenti di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro (work-life-balance) per i propri dipendenti, o modalità innovative di organizzazione del lavoro; l’impegno ad assumere, oltre alla soglia minima di partecipazione, persone disabili, giovani, con età inferiore a trentasei anni, e donne per l’esecuzione del contratto o per la realizzazione di attività a esso connesse o strumentali; il rispetto, nell’ultimo triennio, della parità di genere, con l’adozione di specifiche misure per promuovere le pari opportunità generazionali e di genere, anche tenendo conto del rapporto tra uomini e donne nelle assunzioni, nei livelli retributivi e nel conferimento di incarichi apicali, o gli obblighi per il diritto al lavoro dei disabili; la presentazione della dichiarazione volontaria di carattere non finanziario (DNF).
CNDCEC: Guida per la Certificazione della Parità di Genere.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha presentato il documento di ricerca pubblicato dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, a cura delle Commissioni di Studio “Parità di Genere”, “Analisi e valutazione rapporto professione/giovani e genere” e “Politiche giovanili, welfare e facilitazioni all’ingresso”, dal titolo GUIDA PER LA CERTIFICAZIONE PARITÀ DI GENERE.
La guida è divisa in due parti: la prima, dedicata alla Certificazione della Parità di Genere, dalla genesi con il Codice delle Pari Opportunità, alla normativa successiva, anche in considerazione delle indicazioni del PNRR; la seconda, invece, è dedicata alla prassi UNI/PdR 125:2022, con la descrizione degli indicatori chiave di prestazione (KPI), al raggiungimento dei quali le organizzazioni, pubbliche e private, possono ottenere la Certificazione.
Certificazione Parità di Genere: modifiche al nuovo Codice “Appalti” D.Lgs. 36/2023
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che il 30.05.2023 è entrato in vigore il D.L. n. 57 del 29.05.2023, il cui art. 2 modifica l’art. 108, co. 7 del D.Lgs. 36/2023 – Codice dei Contratti Pubblici (nuovo “Codice Appalti”).
Nella sostanza, l’art. 108, che definisce i “Criteri di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture”, torna alla sua formulazione originaria: ossia, le stazioni appaltanti devono prevedere nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, il maggior punteggio alle imprese che attestino il possesso della Certificazione della Parità di Genere, conseguita nel rispetto della prassi UNI PdR 125:2022.
La Certificazione della Parità di Genere e la Cybersicurezza, negli appalti di beni e servizi informatici, sono le uniche due previsioni in cui il nuovo Codice entra nel merito dell’attribuzione dei punteggi premiali all’offerta tecnica, per il resto rimessa interamente alla discrezionalità delle amministrazioni.
Il nuovo Codice “Appalti”, che sostituisce il precedente, ex D.Lgs. 50/2016, prevede una riduzione fino al 20% della cauzione per la partecipazione alle procedure di affidamento, cumulabile con altre riduzioni, per le imprese in possesso di Certificazioni o Marchi, ricompresi nell’elenco contenuto nell’allegato II.13, tra cui la Certificazione della Parità di Genere.
In attesa della piena operatività del nuovo Codice, per maggiori informazioni sulla Certificazione della parità di genere, sui criteri e modalità del relativo esonero contributivo, si rinvia alle precedenti newsletters, rinvenibili nella sezione News della pagina dedicata al CPO nel sito dell’Ordine, e al materiale relativo al convegno tenuto lo scorso 18 novembre 2022 presso la sede dell’Ordine dal titolo “PNRR e Strategia Nazionale per la Parità di Genere 2021-2026. La Certificazione della Parità di Genere: cambiamento culturale nelle imprese e opportunità per i commercialisti”.
Bilancio di Genere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e Esperti Contabili di Padova: riscontro al Questionario sulla Rilevazione delle Discriminazioni e dei Disagi nell’Attività Professionale.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova ringrazia tutti i colleghi per la notevole partecipazione al Survey, che ha conteggiato ben 920 risposte, pari al 55% degli iscritti all’Ordine di Padova.
La disponibilità e la tempestività nel riscontro ci ha permesso di disporre di informazioni essenziali per completare l’elaborazione del Bilancio di Genere, che verrà presentato durante la prossima assemblea del nostro Ordine, fissata per il 10 maggio 2023.
Il Bilancio di Genere è una rendicontazione che consente agli iscritti di comprendere la partecipazione alla professione e l’evoluzione della categoria in relazione al genere di appartenenza, con statistiche quanto alla composizione del nostro Ordine e delle sue Commissioni, alla dinamica dei redditi degli iscritti, nonché alla composizione delle cariche rivestite nelle società del Registro Imprese di Padova.
Il Questionario, prodromico alla rendicontazione, fotografa la percezione dei colleghi sulle tematiche di genere e generazionali, indicando gli interventi necessari per raggiungere una reale parità di accesso e di prosecuzione della nostra professione.
La risposta corale al Survey dimostra la crescente sensibilità degli iscritti alle questioni riportate e ci sprona a proseguire un percorso che auspichiamo condurrà ad una cultura delle pari opportunità sempre più diffusa e consapevole all’interno della nostra categoria, circostanza questa che non può che condurre ad una crescita economica e professionale per tutti noi.
Esonero contributivo per i datori di lavoro privati in possesso della Certificazione della Parità di Genere: differimento al 30 aprile 2023.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che l’INPS, con il messaggio n. 1269 del 3 aprile 2023, ha comunicato il differimento al 30 aprile 2023 del termine di presentazione delle domande di esonero contributivo per i datori di lavoro privati in possesso della CERTIFICAZIONE della PARITÀ di GENERE, conseguita entro il 2022.
Per maggiori informazioni sulla Certificazione della parità di genere, sui criteri e modalità del relativo esonero contributivo e sulle modalità operative di trasmissione si rinvia alle precedenti newsletters, rinvenibili nella sezione News della pagina dedicata al CPO nel sito dell’Ordine, e al materiale relativo al convegno tenuto lo scorso 18 novembre 2022 presso la sede dell’Ordine dal titolo “PNRR e STRATEGIA NAZIONALE per la PARITÀ di GENERE 2021-2026. La CERTIFICAZIONE della PARITÀ di GENERE: CAMBIAMENTO CULTURALE nelle IMPRESE e OPPORTUNITÀ per i COMMERCIALISTI”.
Sospensione della decorrenza dei termini relativi ad adempimenti tributari a carico del libero professionista in caso di malattia o infortunio.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che l’Agenzia delle Entrate nella Risposta a interpello n. 248 del 13 marzo 2023 chiarisce i tempi e le modalità di comunicazione previsti dalla L. 234/2021, art. 1, commi da 927 a 944, in relazione alla sospensione della decorrenza dei termini relativa ad adempimenti tributari a carico del libero professionista in caso di malattia o infortunio.
Gli adempimenti sono sospesi dal giorno dell’infortunio o malattia grave e per 60 giorni successivi, quale limite massimo. La sospensione scatta dalla data di scadenza dell’adempimento, che cada nei 60 giorni, fino al 30° giorno successivo alla dimissione dall’ospedale e/o alla conclusione delle cure domiciliari. Ogni termine collegato a quello ordinario per l’adempimento rimane ad esso ancorato, anche con riferimento all’eventuale rateizzazione dei versamenti dovuti. La sospensione opera solo per i clienti che hanno conferito mandato, preferibilmente scritto, al professionista prima della malattia o dell’infortunio. La comunicazione, da inviare via pec o RR agli Uffici della PA entro il giorno successivo a quello in cui scade il periodo di sospensione, deve contenere copia dei mandati professionali e la documentazione tecnica che attesti la data di inizio e di fine della degenza ospedaliera o delle cure domiciliari.
“Iran, comitato pari opportunità dei commercialisti: Fermare carneficina e difendere i diritti delle donne”
Il CPO dell’ODCEC di Padova segnala l’articolo “Iran, comitato pari opportunità dei commercialisti: Fermare carneficina e difendere i diritti delle donne” visualizzabile a questo link o scaricabile qui
Bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile e alle Professioniste. Anno 2023
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Regione Veneto ha approvato il bando in oggetto, finalizzato all’erogazione di contributi in conto capitale per un massimo di 2,3 milioni di euro, alle piccole e medie imprese a prevalente o totale partecipazione femminile attive nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi.
Le domande di sostegno dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione del Veneto.
La fase di compilazione sarà attiva dalle ore 10.00 di giovedì 16 febbraio 2023 alle ore 12.00 di mercoledì 8 marzo 2023.
Il bando sarà disponibile nel sito della Regione nell’apposita sezione Bandi-Avvisi-Concorsi.
La Regione Veneto organizza per il 15 febbraio, alle ore 9:00 il webinar “Bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile e alle Professioniste. Anno 2023”, cui è possibile partecipare previa iscrizione qui: https://forms.gle/aC4QJepR8Xccwnmj9.
Esonero contributivo per i datori di lavoro privati in possesso della Certificazione della parità di genere.
Il Comitato delle Pari Opportunita’ – CPO dell’Ordine di Padova segnala che lo scorso 27 dicembre 2022 l’INPS ha pubblicato la Circolare n. 137, che fornisce le indicazioni per la fruizione dell’esonero contributivo per i datori di lavoro privati che siano in possesso della Certificazione della parità di genere conseguita entro il 2022. La scadenza di presentazione delle domande è fissata al 15 febbraio 2023.
Per maggiori informazioni sulla Certificazione della parità di genere e sui criteri e modalità del relativo esonero contributivo si rinvia alle precedenti newsletters rinvenibili nella sezione News della pagina dedicata al CPO nel sito dell’Ordine, e al materiale relativo al convegno tenuto lo scorso 18 novembre 2022 presso la sede dell’Ordine dal titolo “PNRR E STRATEGIA NAZIONALE per la PARITA’ DI GENERE 2021-2026. La CERTIFICAZIONE delle PARITA’ di GENERE: CAMBIAMENTO CULTURALE nelle IMPRESE e OPPORTUNITA’ per i COMMERCIALISTI”
Questionario sulla Rilevazione delle Discriminazioni e dei Disagi nell’Attività Professionale
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova ricorda che è attivo fino al prossimo 31 dicembre il link
https://it.surveymonkey.com/r/DK8CYNB
per la compilazione del questionario sulla RILEVAZIONE DELLE DISCRIMINAZIONI E DEI DISAGI NELL’ATTIVITÀ PROFESSIONALE.
Richiede pochi minuti, è di immediata comprensione e i dati verranno raccolti in forma assolutamente anonima.
La partecipazione al Survey è essenziale per migliorare l’operatività dell’Ordine a favore degli Iscritti.
Esonero contributivo per le aziende in possesso della Certificazione di genere.
Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che lo scorso 29 novembre è stato pubblicato il Decreto del Ministero del Lavoro, DM 20.10.2022, con cui vengono definiti i criteri e le modalità di fruizione, a decorrere dall’anno 2022, dell’esonero contributivo per le aziende in possesso della Certificazione di genere.
Si tratta dell’ultimo tassello che mancava al sistema della Certificazione di genere, introdotto nel nostro ordinamento con la L. 162/2021. Per le aziende private che siano già in possesso della Certificazione di genere, è possibile beneficiare di un esonero contributivo, in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di € 50.000,00 annui, con le modalità indicate nelle istruzioni INPS di prossima emanazione, mediante inoltro in via telematica di apposita domanda di esonero.
La Certificazione della parità di genere è divenuta misura stabile del nostro ordinamento e comporta, oltre alla premialità contributiva, la previsione di un punteggio preferenziale nelle richieste di finanziamento e nelle gare pubbliche, la riduzione del 30% della “garanzia provvisoria” nei contratti di appalto pubblici, e soprattutto vantaggi reputazionali.
Per maggiori informazioni sulla Certificazione della parità di genere si rinvia alla precedente newsletter, rinvenibile nella sezione News della pagina dedicata al CPO nel sito dell’Ordine, e al materiale relativo al convegno tenuto lo scorso 18 novembre presso la sede dell’Ordine dal titolo “PNRR e Strategia Nazionale per la parità di genere 2021-2026. La Certificazione della parità di genere: cambiamento culturale nelle imprese e opportunità per i commercialisti”.
Settori e professioni con rilevante disparità di genere.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che, con Decreto n. 327 del 16 novembre 2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze individuano per l’anno 2023, sulla base dei dati ISTAT relativi alla media annua, i settori e le professioni caratterizzati da un alto tasso di disparità di genere uomo-donna, che superi almeno del 25% il tasso medio, utile ai fini dell’applicazione degli incentivi all’assunzione previsti dalla Legge Fornero (L. 92/2012)
Le tabelle allegate al Decreto individuano i settori che superano tale limite, divisti tra agricoltura, industria e servizi (Tab. A), e l’elenco delle professioni (Tab. B) con tasso di disparità più elevato.
L’agevolazione consiste in uno sgravio contributivo pari al 50% dei contributi a carico dell’azienda per un anno, in relazione alle assunzioni di particolari categorie di lavoratori (uomini o donne con almeno 50 anni di età e disoccupati da oltre 12 mesi; donne di qualsiasi età, residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; donne di qualsiasi età, con una professione o di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi), elevato al 100% in caso di assunzioni nel 2021-2022 delle c.d. “donne svantaggiate”. La durata dell’agevolazione è elevata a 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato e di trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Bando contributi a sostegno delle mamme imprenditrici.
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Camera di Commercio di Padova ha emesso il Bando per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle micro, piccole e medie imprese, con sede legale e/o unità locali operative nella provincia di Padova, amministrate da donne (titolari di impresa individuale, socie amministratrici di società di persone, legali rappresentanti o consigliere di società di capitali) con figli di età fino a 3 anni compiuti alla data di invio della domanda, al fine di supportare le spese sostenute nel 2022 necessarie per conciliare tempi di vita e di lavoro.
I contributi a fondo perduto, da € 1.000,00 a € 5.000,00, coprono il 50% delle spese ammissibili, tra le quali, ad esempio, le spese per l’inserimento in azienda di risorse umane; la nuova organizzazione d’impresa e del lavoro attraverso telelavoro/smart working; l’inserimento di figure professionali, quali il temporary manager; la formazione delle competenze per gestire l’attività di impresa, ossia per la crescita delle competenze digitali strategiche o in tema di smart working; le spese di funzionamento di asili nido o micronidi aziendali..
La domanda va presentata esclusivamente in via telematica con firma digitale attraverso lo sportello web telemaco entro le ore 19:00 del 12 dicembre 2022.
Maggiori informazioni nella pagina dedicata nel sito della CCIAA di Padova.
Bando “Futura”
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che sul sito del CSVnet – Associazione dei Centri di Servizio per il volontariato – è disponibile al link:https://infobandi.csvnet.it/ Email: infobandi@csvnet.it il Bando “Futura”.
Nell’ambito dei progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale e degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) il bando “Futura” ha l’obiettivo di accrescere le competenze digitali delle ragazze e delle donne, in età fra 18 e 50 anni, residenti in Italia, al fine di garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro, di diminuire il digital gender gap e rispondere ai fabbisogni professionali in ambito ICT, generando nuove opportunità di occupazione o l’impiego in mansioni a più alto valore aggiunto. Scadenza del Bando16 dicembre 2022 alle ore 13.00.
Maggiori informazioni sul Bando, testo integrale e la modulistica sono reperibili sul sito del CSV al link indicato.
La Certificazione della Parità di Genere.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR, finanziato dal programma Next Generation EU, ha incluso la parita’ di genere tra le priorita’ strategiche per il raggiungimento degli obiettivi di crescita e sostenibilita’ del nostro sistema produttivo e sociale, coinvolgendo trasversalmente tutte le 6 Missioni. Tra queste, la Missione 4 “Istruzione e ricerca” per la promozione delle materie S.T.E.M. (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e la Missione 5 “Inclusione e coesione” per l’introduzione di un sistema nazionale di certificazione della parita’ di genere e a sostenere l’imprenditorialità femminile. |
Tra gli interventi del PNRR, la Strategia Nazionale per la Parità di Genere 2021-2026, adottata su impulso e in coerenza con la Strategia UE Gender Equality Strategy 2020-2025, è articolata in cinque priorità (lavoro, reddito, competenze, tempo, potere), per ciascuna delle quali sono individuati target dettagliati e misurabili da raggiungere entro il 2026, con l’obiettivo generale di consentire all’Italia di guadagnare posizioni nella classifica del Gender Equality Index dell’EIGE, rispetto alla 14^ attualmente occupata tra i 27 paesi UE. |
Tra gli strumenti funzionali al raggiungimento degli obbiettivi prefissati dalle Strategie Nazionali e dal PNRR, il legislatore ha modificato il livello di applicazione del Rapporto biennale sulla parita’ di genere (art. 46, D.Lgs. 198/2006), prevedendo una premialità contributiva; ha individuato alcuni settori strategici, come quello della contrattualistica pubblica, nell’incentivare imprese ed operatori economici ad implementare le politiche di genere, prevedendo una premialità in gare; ha introdotto la Certificazione di Parità (L. 162/2021), uno strumento innovativo che accompagnerà e incentiverà le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il gender gap nelle aree considerate più critiche (opportunità di crescita professionale in azienda, parità di retribuzione, politiche di gestione delle differenze di genere, tutela della maternità); con il Decreto 29 Aprile 2022 (Decreto Bonetti) sono stati stabiliti i parametri minimi per la certificazione di parità, come definiti dalla prassi di riferimento UNI/PdR 125 circa i criteri, le prescrizioni tecniche e gli elementi funzionali nel percorso per giungere alla certificazione della parità di genere. |
La Certificazione di Parità consentirà alle aziende che ne sono in possesso di poter beneficiare per l’anno 2022 di un esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, pur restando ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche (art. 5, L. 162/2021) e di una riduzione del 30% della garanzia provvisoria nei contratti di appalto pubblici, relativi a servizi e forniture, (DL 30 Aprile 2022 n. 36 che modifica il Codice dei Contratti pubblici, D.Lgs. 50/2016), oltre ad ottenere un maggior punteggio in sede di offerta. La Legge di Bilancio 2022 ha istituito un Fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere. |
Riteniamo importante che colleghe e colleghi siano informati tempestivamente sulle opportunità che la Certificazione della Parità di Genere può offrire sia alle imprese che ai professionisti e l’argomento verrà trattato dal Comitato Pari Opportunità in un prossimo convegno di approfondimento. |
Piano Voucher Connettività
Piano Voucher Connettività
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che è stato pubblicato in GU (GU Serie
Generale n.116 del 19.05.2022) il DM 27 aprile 2022 con cui il MISE estende il PIANO VOUCHER
CONNETTIVITA’ FASE II anche ai liberi professionisti.
Il Piano Voucher fase II prevede si possa richiedere un contributo, da un minimo di € 300,00 ad un massimo
di € 2.500,00 per servizi di connettività a banda ultralarga da 30 Mbit/s ad oltre 1 Gbit/s, direttamente agli
operatori di telecomunicazioni che si saranno accreditati sul portale dedicato all’incentivo, attivato da
INFRATEL ITALIA che gestisce la misura per conto del MISE.
Contributo per asili nido e scuole infanzia
Contributo per asili nido e scuole dell’infanzia
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che la Cassa Dottori
Commercialisti riconosce ai genitori professionisti iscritti di età inferiore a 40 anni un contributo di
partecipazione alle spese sostenute per la frequenza di asili nido e scuole dell’infanzia dei propri
figli, per il periodo dal 1° settembre al 31 luglio 2022.
Il contributo fino ad un massimo di € 1.000,00 per ciascun figlio è riservato agli iscritti che abbiano
dichiarato un reddito professionale non superiore a € 30.000,00 per il periodo d’imposta 2020.
La domanda di partecipazione al bando potrà essere presentata utilizzando il servizio online DAS,
all’interno dell’area riservata del sito, entro il 31 ottobre 2022.
Maggiori informazioni nella pagina dedicata del sito della Cassa Dottori Commercialisti.
WeWantYou – Progetto TASSE
Cerchiamo impavidi colleghi pronti a mettersi letteralmente in gioco e a varcare le porte delle
scuole elementari per illustrare ai bambini di quarta e quinta la nascita dello Stato ed i principi su cui
si fonda. Nessuna specializzazione richiesta se non uno spiccato senso civico e il desiderio di instillarlo
nei cittadini più giovani, che saranno i professionisti e gli imprenditori di domani.
Il progetto “TASSE!!? CE LE RACCONTA IL COMMERCIALISTA” è una iniziativa promossa dal Consiglio
nazionale, sposata dal Comitato Pari Opportunità, con il supporto operativo della Commissione
omonima. Qui qualche spunto per chi fosse curioso di scoprire di più…
Attendiamo le vostre adesioni numerosissime via mail all’indirizzo delle colleghe che coordinano
l’iniziativa, Giulia Dal Pozzo (dalpozzo@studiodalpozzogallo.com) e Martina Ometto
(ometto@commercialistieavvocati.it) per partecipare alla riunione illustrativa che verrà organizzata
nelle prossime settimane.
Tantissime scuole hanno già approvato il progetto e qualche collega ha già confermato la propria
disponibilità, ma abbiamo bisogno di molti più commercialisti per arrivare capillari su tutto il territorio,
possiamo contare su di te?!
Commissione Pari Opportunità
Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile
Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova ricorda, come da precedente informativa, che le
aziende pubbliche e private con oltre 50 dipendenti hanno l’obbligo di redigere il RAPPORTO BIENNALE
SULLA SITUAZIONE DEL PERSONALE MASCHILE E FEMMINILE, previsto dal Codice delle pari opportunità
tra uomo e donna (art. 46 D.Lgs. 198/2006, così come modificato dalla L.162/2021) al fine di mappare il Gender
Gap nel contesto lavorativo italiano.
Il rapporto va redatto esclusivamente in modalità telematica, disponibile sul portale Servizi Lavoro del Ministero
del Lavoro e delle Politiche sociali / Consigliera Nazionale di Parità https://servizi.lavoro.gov.it dal 23 giugno
2022 ed entro il termine perentorio del 30 settembre 2022.
Il rapporto deve indicare, in forma assolutamente anonima, il numero dei lavoratori occupati, diviso per genere
e categoria, distinguendo i lavoratori assunti nel corso dell’anno, le differenze tra le retribuzioni iniziali dei
lavoratori divisi per genere, l’inquadramento contrattuale e la funzione svolta da ciascun lavoratore occupato,
la distribuzione tra lavoratori con contratto a tempo pieno e a tempo parziale, nonché l’importo della
retribuzione complessiva corrisposta, delle componenti accessorie del salario, delle indennità, anche legate al
risultato, dei bonus e di ogni altro beneficio in natura ovvero di qualsiasi altra erogazione. Infine, il rapporto
deve indicare quali strumenti siano stati utilizzati per permettere la qualificazione professionale e la formazione
manageriale, gli strumenti e le misure disponibili per conciliare i tempi di vita e di lavoro, la presenza di politiche
aziendali a garanzia di un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, oltre ai criteri adottati per le progressioni
di carriera.
Il rapporto e la ricevuta della compilazione dovranno essere trasmessi alle Rappresentanze Sindacali Aziendali
e alla Consigliera Regionale di Parità (per il Veneto, lavoro@pec.regione.veneto.it).
In caso di mancata trasmissione del rapporto nei termini previsti e trascorso l’ulteriore termine eventualmente
concesso dalla Direzione Regionale del Lavoro, sarà applicata una sanzione amministrativa da € 103,00 a €
516,00, fino alla sospensione dei benefici contributivi goduti dall’azienda. Nel caso di invio di rapporti non
veritieri, mendaci o incompleti la sanzione è commisurata da € 1.000,00 a € 5.000,00.
Le aziende pubbliche e private con meno di 50 dipendenti possono redigere il rapporto su base volontaria,
al fine di usufruire di alcuni benefici, tra cui la Certificazione di Parità, alcune riduzioni contributive, misure
premiali nei bandi di gara.
Si ricorda che, da quest’anno, alla domanda di partecipazione o all’offerta in gare pubbliche a valere su
risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e del PNC (Piano Nazionale degli Investimenti
Complementari), ai sensi del DL 77/2021, le aziende pubbliche e private con oltre 50 dipendenti devono
allegare, a pena di esclusione, copia del RAPPORTO BIENNALE, in applicazione dei principi di pari
opportunità e inclusione lavorativa nei contratti pubblici finanziati in tutto o in parte con le risorse previste nel
PNRR e nel PNC. Le aziende che occupano da 15 a 50 dipendenti hanno l’obbligo di consegnare alla stazione
appaltante, entro sei mesi dalla conclusione del contratto, una RELAZIONE DI GENERE sulla situazione del
personale maschile e femminile, con contenuto omologo a quello del Rapporto biennale.
La mancata presentazione preclude la possibilità di partecipare, in forma singola ovvero in raggruppamento
temporaneo, per un periodo di dodici mesi, a ulteriori procedure di affidamento afferenti agli investimenti
pubblici finanziati con le risorse collegate al PNRR.
È in facoltà della stazione appaltante stabilire misure premiali per i partecipanti che dimostrino particolare
attenzione ai comportamenti sociali, alla conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro per i propri
dipendenti, nonché a modalità innovative di organizzazione del lavoro.
Premio per Startupper femminili
Premio per Startupper femminili, per la costituzione di impresa femminile in forma societaria
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il Comitato per l’Imprenditoria
Femminile della Camera di Commercio di Padova ha indetto un BANDO rivolto a giovani donne per premiare
la costituzione di imprese femminili in forma societaria, allo scopo di diffondere la cultura imprenditoriale,
favorire la crescita e lo sviluppo della realtà imprenditoriale e l’occupazione a Padova e provincia.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato nel prossimo 15 luglio 2022 alle ore 12:00.
Le prime 5 idee d’impresa verranno premiate con una formazione intensiva; mentre il gruppo vincitore, tra le
cinque selezionate, verrà accompagnato per sei mesi dall’incubatore Star Cube e, dopo aver ottenuto la
validazione dell’idea di impresa e deciso di intraprendere l’attività, riceverà il pagamento delle spese notarili
per la costituzione della società e la consulenza fiscale e contabile per il primo anno di attività.
Maggiori informazioni, il bando e la modulistica nel sito della CCIAA di Padova .
Fondo impresa femminile
Fondo Impresa Femminile – Invitalia
Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che il MISE ha stabilito i termini e le
modalità per la presentazione delle domande per accedere al FONDO IMPRESA FEMMINILE, con il quale il
Ministero intende sostenere sia la nascita che il consolidamento delle imprese femminili.
Il Fondo, innovando rispetto a precedenti analoghe iniziative, si rivolge anche alle libere professioniste, benché
non iscritte al registro imprese.
I progetti di investimento, da realizzare entro 24 mesi, vengono finanziati in parte con contributo a fondo
perduto e in parte con finanziamento agevolato a tasso zero, con diversa modulazione a seconda delle
caratteristiche dell’impresa o della professionista che farà richiesta di agevolazione.
Sul sito INVITALIA, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’Economia, vi è una pagina
dedicata al Fondo Impresa Femminile e sono disponibili informazioni, materiali e webinar di approfondimento,
oltre all’accesso alla piattaforma per la presentazione delle domande.
Unioncamere, d’intesa con il MISE e Invitalia, organizza per il 10 maggio, alle ore 11:00 il webinar “Il Fondo
Impresa Femminile: modalità di funzionamento e di partecipazione”, cui è possibile partecipare previa
iscrizione https://bit.ly/3OVfq6g fino ad un massimo di mille iscritti.