Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova segnala che il 18 settembre ricorre la Giornata internazionale per la parita’ retributiva istituita dall’ONU per evidenziare il gender pay gap, ovvero la differenza salariale tra uomini e donne, presente in tutti i paesi con un divario retributivo di genere al 20% a livello globale. Si ricorda che in Europa è stato istituito l’European Equal Pay Day, che ricorre ogni 15 novembre, a indicare che, da questo giorno fino alla fine dell’anno, simbolicamente le donne europee smettono di essere pagate. L’Italia, pur non avendo istituito una giornata nazionale, non e’ esente dal fenomeno; anzi, paradossalmente, il divario retributivo aumenta con l’aumentare del livello di istruzione, tanto che le laureate italiane, come da dati Eurostat, guadagnano mediamente il 27% in meno rispetto ai laureati, percentuale sopra media europea fissata al 25%, con una differenza che parte gia’ all’ingresso nel mondo del lavoro. Anche nell’ambito specifico delle lauree di 2° livello in materie STEM (scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche), le meglio retribuite, il divario medio mensile rimane al 12%. Si fa presente che entro il 7 giugno 2026 anche l’Italia dovra’ recepire la Direttiva (UE) 2023/970 volta a rafforzare l’applicazione del principio della parita’ di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore, attraverso la trasparenza retributiva. La direttiva prevede, tramite l’accessibilita’ ai dati aziendali, il monitoraggio delle retribuzioni, con sanzioni nel caso di gender pay gap superiore al 5% non giustificato da criteri oggettivi. L’obiettivo della norma, attraverso la trasparenza, per cui le aziende dovranno esplicitare nel dettaglio le condizioni contrattuali, e’ quello di un cambio culturale, per far si’ che il principio da formale diventi sostanziale.
Giornata internazionale per la parita’ retributiva
Modificato: 26 Settembre 2025